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Bonus baby sitting anche per nonni o zii purché non vivano nella stessa casa del minore del quale si prendono cura. Sono questi i chiarimenti in merito al voucher baby sitting arrivati con una Circolare dell’Inps, la numero 73/2020.«In caso di convivenza […] i familiari sono esclusi dal novero dei soggetti ammessi a svolgere prestazioni di lavoro come baby-sitting remunerate mediante il bonus in argomento». Il voucher di valore massimo di 1200 euro da utilizzare tra il 5 marzo e il 31 luglio può essere pertanto esteso ai familiari a patto che non siano conviventi.Come fare per richiederlo? Il genitore che fa richiesta del bonus baby sitting (adesso per un totale di 30 giorni), dovrà aprire una propria posizione Inps con Pin o attraverso un intermediario come utilizzatore di prestazioni di lavoro occasionale. Anche il baby sitter dovrà essere registrato sul portale web dell’Istituto.L’Inps comunicherà l’esito della domanda di voucher entro 15 giorni, il genitore riceverà la somma sotto forma di voucher nel proprio profilo “Libretto Famiglia”. La registrazione potrà avvenire fino al 31 dicembre 2020, ma le prestazioni rendicontate e saldate attraverso il portale Inps dovranno essere rese dal baby sitter fra il 5 marzo e il 31 luglio del 2020. In alternativa al bonus per servizi di baby-sitting, il decreto Rilancio mette a disposizione, per una parte o per tutto l’importo spettante, la possibilità di optare per i centri estivi. La somma verrà accreditata direttamente con accredito sul conto corrente bancario o postale, accredito su libretto postale, carta prepagata con Iban o bonifico domiciliato presso Poste Italiane, secondo la scelta indicata all’atto della domanda.

Sorgente: Bonus baby sitter anche ai nonni, purché non conviventi – Linkiesta.it

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