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Tutti gli aggiornamenti sulla diffusione di Covid-19

In Italia, dall’inizio della pandemia, sono almeno 230.158 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2: di queste, 32.877 sono decedute (qui l’ultimo bollettino della Protezione Civile). Secondo gli ultimi dati elaborati dalla Johns Hopkins University, in tutto il mondo i casi sono più di 5,4 milioni, con oltre 345 mila morti (qui la mappa che mostra l’andamento dei contagi a livello globale).

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Ore 06:03 – Mongolia, misure di emergenza in vigore fino al vaccino
Le autorità della Mongolia, Paese tra i meno colpiti al mondo dal coronavirus con soli 141 casi confermati e nessun morto, intendono mantenere in vigore le rigide misure di prevenzione e contrasto della pandemia di coronavirus sino a quando l’industria farmaceutica mondiale sarà riuscita a sintetizzare un vaccino. Lo ha annunciato oggi il primo ministro Khurelsukh Ukhnaa. Posizionata tra Cina e Russia, la Mongolia è stato uno dei primi Paesi al mondo a chiudere i propri confini in risposta al rischio di una pandemia, lo scorso 12 marzo. Asili, scuole e università rimarranno chiusi sino a settembre, le conferenze e le manifestazioni pubbliche sono state bandite e ai bambini di età inferiore a 12 anni è vietato l’ingresso in centri commerciali e ristoranti. Il governo della Mongolia ha anche imposto l’utilizzo delle mascherine al di fuori delle abitazioni private.

Ore 03:51 – America Latina, 765.000 contagi e 41.400 morti
Continuano a farsi sentire gli effetti della pandemia da coronavirus in America Latina, con un nuovo forte incremento nelle ultime 24 ore sia dei contagi (765.662, +31.000), sia dei morti (41.462, +1.600). È quanto emerge da una elaborazione statistica realizzata dall’Ansa sui dati riguardanti 34 nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile, solidamente secondo Paese più colpito al mondo dopo gli Stati Uniti, ha registrato 374.898 contagi e 23.473 morti. Seguono, al secondo posto il Perù (123.979 e 3.626), e al terzo il Cile (73.997 e 761). Per quanto riguarda i Paesi con più di 5.000 contagi, si segnalano poi il Messico (71.105 e 7.633), l’Ecuador (37.355 e 3.203), la Colombia (21.981 e 750), la Repubblica Dominicana (15.073 e 460), Panama (11.183 e 310), Argentina (12.628 e 467) e Bolivia (6.263 e 250).

Ore 03:47 – Borse: dopo due mesi ritornano i trader a Wall Street
Dopo la pausa del «memorial day», al termine di due mesi di lontananza forzata dalle «grida», una parte dei trader potrà tornare a gesticolare nei locali della Borsa di New York, che oggi riapre le sue porte dopo due mesi di lockdown per la pandemia da coronavirus. Sono stati due mesi di conseguenze molto pesanti sull’economia Usa e internazionale, di perdite per la maggior parte dei corsi azionari, anche se compensati dal rialzo dei titoli tecnologici quotati al Nasdaq. Il ritorno «in sede» riguarda solo un quarto degli operatori che normalmente frequentano l’edificio neoclassico costruito in Wall Street nel 1903. La Borsa di New York è uno dei pochissimi mercati finanziari al mondo che non ha completamente abbandonato l’attività «fisica» anche se in gran parte gli scambi sono solo telematici. Le condizioni per il rientro prevedono l’utilizzo delle mascherine, il mantenimento delle distanze di sicurezza anche grazie alle barriere di plexiglass (che sono nel frattempo state sistemate fra le postazioni) ed evitare di arrivare a Manhattan usando i mezzi pubblici.

Ore 01:07 – Brasile, governatore San Paolo estende lockdown
Il governatore di San Paolo, Joao Doria, ha annunciato che prolungherà il lockdown imposto nello stato brasiliano oltre la data prevista del primo giugno. Una decisione contraria all’orientamento del presidente Bolsonaro, che ritiene inutile la chiusura nonostante il Brasile sia tra i Paesi più colpiti al mondo. «Avremo una nuova quarantena, ma di forma intelligente e non omogenea come adesso», ha annunciato il governatore Doria, precisando che il lockdown sarà limitato alle zone più colpite. Lo stato di San Paolo, il più ricco e popoloso tra quelli brasiliani, conta quasi 84 mila contagi e 6.220 morti, circa il 27 per cento del totale delle vittime del Brasile. Il bilancio giornaliero dei decessi registrati in Brasile per il Covid-19 supera per la prima volta quello degli Stati Uniti: nelle ultime 24 ore, secondo quanto riporta la Reuters, sono infatti morte 807 persone mentre negli Usa i decessi dell’ultimo giorno sono stati 620. Il Brasile è al secondo posto dietro gli Usa nella classifica mondiale dei contagi, con 374.898 casi confermati e 23.473 vittime ma si teme che i numeri reali siano molto superiori. Proprio oggi la Casa Bianca ha deciso di anticipare la sospensione dei viaggi da e per il Brasile: invece di essere in vigore dal 28 marzo, lo sarà da oggi, come riferisce la Cnn. Il divieto riguarda l’ingresso negli Stati Uniti delle persone che sono stati in Brasile nei 14 giorni precedenti il loro arrivo nel territorio Usa, con l’obiettivo di limitare la diffusione del Covid-19 dal secondo paese più colpito al mondo.

Ore 01:00 – Ecuador, proteste contro le misure del governo
Migliaia di persone sono scese in piazza a Quito per protestare contro le misure di austerità annunciate dal governo per ottenere un risparmio di almeno 4.000 milioni di dollari di spesa pubblica. Impiegati statali, professori, studenti, militanti sindacali e membri delle comunità indigene hanno sfilato nella capitale dove si sono registrati incidenti nella Plaza Santo Domingo, fra i manifestanti, che indossavano mascherine sanitarie e guanti, e forze di polizia. Gli agenti, ha riferito il quotidiano La Hora, hanno risposto ad un lancio di oggetti da parte dei dimostranti con l’uso di gas lacrimogeni.

Ore 00:41 – Canada, Trudeau: 10 giorni di congedo per malattia a tutti
Il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, ha affermato che mentre il suo Paese sta entrando nella «fase di ripresa» dalla crisi del coronavirus, il governo federale proseguirà le trattative con le province e i territori per garantire che ogni lavoratore in Canada che ne ha bisogno possa accedere per 10 giorni di congedo per malattia retribuito all’anno. Lo riporta il Toronto Star. Questo annuncio arriva dopo che i socialdemocratici dell’Ndp hanno dato il loro sostegno a un impegno più solido per il congedo per malattia. «Per uscire da questa crisi, il nostro Paese ha bisogno di lavoratori più che mai», ha detto Trudeau, citando una telefonata domenicale sulla questione con il leader dell’Ndp, Jagmeet Singh: «Nessuno dovrebbe scegliere tra un giorno di riposo a causa di malattia o la possibilità di pagare le bollette».

Ore 23:52 – Spagna: manifestazione sanitari degli ospedali di Madrid
Centinaia di professionisti del settore sanitario pubblico hanno protestato stasera davanti agli ospedali di Madrid, per denunciare le scarse risorse a disposizione sia in termini di sicurezza che di personale. I manifestanti indossavano mascherine e guanti e rispettavano le distanze di sicurezza; hanno osservato due minuti di silenzio in omaggio alle vittime del coronavirus, quasi 27 mila finora in Spagna, di cui molti loro colleghi. L’orario scelto per la manifestazione coincide con quello in cui, durante tutta la durata dell’emergenza, si applaudiva in tutta la Spagna per incoraggiare i sanitari e i malati. Gli striscioni mostrati durante la manifestazione silenziosa chiedevano «contratti decenti» o «100% salute pubblica». Approfittando delle evidenti carenze del sistema sanitario durante i giorni più duri dell’emergenza, i professionisti chiedono investimenti per nuovo personale, strutture e miglioramento delle condizioni di lavoro.

Ore 23:28 – Cnn: Novavax testa potenziale vaccino su uomo
L’americana Novavax inizia a testare un potenziale vaccino contro il coronavirus sugli esseri umani. Il campione è di 130 persone. La società di biotecnologie del Maryland èla decima al mondo ad avviare sperimentazioni sull’uomodi un vaccino. Il primo volontario è in Australia. Novavax, riporta la Cnn, prevede di avere i risultati preliminari sulla sicurezza e sull’efficacia del farmaco in luglio. Se i risultati fossero promettenti i test procederanno verso una seconda fase, in cui un più ampio numero di persone in diversi Paesi sarà sottoposto ai test.

Ore 23:15 – Trump valuta limiti per lavoratori stranieri
L’amministrazione Trump torna alla carica conl’intenzione di estendere e ampliare le restrizioni sui lavoratori stranieri che arrivano negli Stati Uniti. Con il numero dei disoccupati che sale a causa della crisi sanitaria, la Casa Bianca intende applicare la politica dell’America First in modo più stringente al mercato del lavoro così da favorire gli americani. Donald Trump starebbe valutando di limitare il numero degli immigrati che arrivano negli Stati Uniti per gli scambi culturali, di solito quelli che vengono assunti nei parchi divertimento e nei resort. Ma anche imporre limiti agli studenti che frequentano le università americane e che cercano lavori stagionali. Allo studio ci sono anche paletti per i visti ai lavoratori specializzati e a quelli stagionali che lavorano nei settori del giardinaggio, delle pulizie e nell’industria delle costruzioni.

Ore 23:00 – Bucarest, 75 contagi in una casa riposo
A Bucarest, in Romania, 75 persone, fra residenti e personale di cura, sono state infettate con il Covid-19 in una casa di riposo. Secondo quanto reso noto dalle autorità sanitarie, la struttura è stata multata per non aver contenuto l’epidemia non rispettando le disposizioni previste per le case di riposo, che anche in Romania sono fra i luoghi più a rischio per la diffusione del virus. In Romania, paese da 19,4 milioni di abitanti, si sono finora registrati 18.283 contagi e 1.205 decessi. Le misure restrittive sono state decise in tempi rapidi e hanno finora ottenuto di contenere la diffusione del virus ma i numeri attuali cominciano a preoccupare le autorità. Il ministro della Salute ha annunciato che per quando il Paese avrà superato il picco dei contagi è in programma un piano di test diffusi per stabilire quanta popolazione sarà immune al virus. Secondo quanto riporta la stampa romena, i test saranno effettuati su 30 mila persone di tutte le età per avere un’idea delle percentuali di immunità.

Ore 22:25 – Lussemburgo, da mercoledì prime riaperture
Il Lussemburgo allenterà le misure di lockdown a partire da mercoledì con la riapertura di caffè e ristoranti e il ripristino di cerimonie religiose e civili sotto severe misure. Lo ha annunciato il governo. Il Paese ha registrato 3.993 casi di Covid-19 e 110 decessi. Il premier Xavier Bettel ha spiegato in una conferenza stampa che i ristoranti potrebbero riaprire i loro spazi all’aperto con un massimo di quattro persone per tavolo. I pasti all’interno di bar e ristoranti riprenderanno venerdì, ha detto, con una distanza di un metro e mezzo tra un gruppo e l’altro. Saranno ammessi anche matrimoni e funerali con l’obbligo di mascherina e due metri di distanza l’uno dall’altro. I ristoranti e i caffè dovranno chiudere a mezzanotte.

Ore 22:23 – Scontro Serbia-Montenegro su aperture frontiere
Nuovo scontro fra Serbia e Montenegro, questa volta a proposito della riapertura delle frontiere. Dopo i velenosi botta e risposta nella lunga polemica sulla Chiesa ortodossa serba, a riaccendere le polveri è stata la decisione del governo montenegrino di escludere i serbi fra gli stranieri che dal primo giugno potranno entrare in Montenegro liberamente, senza alcun test di negatività al coronavirus o obbligo di quarantena. E ciò nonostante la Serbia abbia deciso invece di consentire da giugno l’ingresso incondizionato nel proprio territorio dei montenegrini e dei cittadini di altri Paesi vicini. Il governo di Podgorica ha spiegato che l’apertura incondizionata della frontiera è stata decisa per i cittadini di Paesi che hanno una analoga situazione epidemiologica: Croazia, Slovenia, Austria, Germania, Polonia, Repubblica ceca, Ungheria, Albania, Grecia. Durissima la reazione della dirigenza di Belgrado, secondo cui in realtà alla base della decisione montenegrina vi sono evidenti motivazioni politiche. Per la premier Ana Brnabic, è evidente come i cittadini serbi non siano graditi in Montenegro. La Serbia tuttavia, ha aggiunto, non adotterà misure di reciprocità e consentirà l’ingresso dei montenegrini, ad eccezione – ha sottolineato – di mafiosi e criminali provenienti da quel Paese. «Invito i serbi a restare in Serbia e a non recarsi laddove non sono ben visti», ha detto la premier.

Ore 22:20 – New York risarcirà le famiglie dei lavoratori deceduti
La città di New York aiuterà economicamente le famiglie dei lavoratori «essenziali» che sono morti combattendo il coronavirus. Lo ha detto il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo in conferenza stampa, come riporta il New York Times. «Vogliamo assicurarci di ricordare i nostri eroi», ha dichiarato Cuomo nel suo briefing quotidiano. Il governatore ha annunciato che tra gli impiegati pubblici le cui famiglie avrebbero ricevuto le compensazioni sono inclusi operatori sanitari, agenti di polizia, vigili del fuoco e lavoratori dei trasporti. Le prestazioni saranno erogate da fondi pensione statali e locali. In questo momento nello Stato si contano almeno 29.205 decessi, 64,080 persone ricoverate in ospedale e oltre 362 mila persone risultate positive al coronavirus, secondo i dati riportati dalla Johns Hopkins University. In tutti gli Stati Uniti il bilancio delle vittime ha toccato quota 98.184, mentre i casi confermati sono 1.660.072. I morti nelle ultime 24 ore sono stati 532.

Ore 22:12 – Fase 2: controlli movida a Udine, chiuso bar
Chiuso dalla Polizia di Stato un bar a Udine nell’ambito dei controlli per contrastare la diffusione del Covid-19. Si tratta di un locale di piazzale Cella: verso le 2.30 di notte sono giunte alla Sala Operativa della Questura segnalazioni di musica alta e rumori molesti; le Volanti hanno sorpreso all’interno del bar 11 avventori, di nazionalità colombiana e dominicana, assembrati in pochi metri quadrati, e tutti sanzionati per violazione del divieto di assembramento. E’ stato sanzionato anche il titolare dell’esercizio, che aveva permesso di accedere al locale, dalla porta sul retro, un numero di persone assolutamente oltre la capienza ammessa per assicurare il distanziamento interpersonale di almeno un metro tra le stesse: disposta anche la chiusura del locale per 5 giorni. Ai controlli nel weekend hanno partecipato pattuglie della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Domenica sera nonostante il forte afflusso di persone già a partire dal tardo pomeriggio, si è constatata nel centro storico attenzione e responsabilità sia da parte dei cittadini che degli esercenti, vigili sui comportamenti dei propri avventori e collaborativi con le forze dell’ordine: nessuna sanzione amministrativa è stata contestata.

Ore 22:10 – Basilicata, domani riaprono palestre e piscine
Palestre, piscine e centri sportivi della Basilicata riapriranno martedì 25 maggio: lo stabilisce un’ordinanza emanata poco fa dal presidente della Regione, Vito Bardi. La riapertura – sollecitata più volte nei giorni scorsi, con il governatore però deciso a concederla solo dopo il parare favorevole degli esperti – era inizialmente prevista il 3 giugno. L’ordinanza di Bardi prevede che eventi e competizioni sportive restino sospesi, ma saranno possibili gli allenamenti. Sarà anche consentita l’attività sportiva e motoria all’aperto, con il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri. Riprendono anche le attività nei centri balneari e sulle spiagge libere, negli alberghi e nelle altre strutture di accoglienza: restano ancora sospese le attività di centri benessere e termali.

Ore 22:00 – Argentina, partito volo per Roma con 130 a bordo
Un aereo dell’Alitalia con 130 persone a bordo, per lo più italiani residenti stagionali, è partito da Buenos Aires alla volta di Roma e arriverà martedì mattina intorno alle 9. Il volo AZ681 è decollato alle 15.06 (le 20.06 italiane) dall’aeroporto internazionale di Ezeiza, dopo essere arrivato in mattinata con passeggeri argentini che erano rimasti bloccati in Italia dalle limitazioni ai trasporti aerei internazionali. Con quello odierno l’ambasciata d’Italia, e i consolati italiani in varie province argentine, hanno organizzato in coordinamento con l’Unità di crisi della Farnesina otto voli diretti punto a punto (sei su Roma e due su Milano) attraverso cui sono stati rimpatriati 1.151 italiani non residenti e oltre 300 cittadini verso altre destinazioni europee. A questi vanno aggiunti un imprecisato numero di altri turisti italiani che si sono potuti avvalere di riprotezioni Alitalia, fino a quando ciò è stato possibile, anche via Brasile. La paralisi totale dei trasporti aerei all’interno dell’Argentina (quasi 2,8 milioni di kmq), che dovrebbe durare fino al primo settembre, rende particolarmente difficile il trasferimento di coloro che sono bloccati in province lontane dalla capitale. In più, le regole di distanziamento sociale a bordo, fissate dall’Enac su disposizione del ministero della Salute italiano, rendono i voli intercontinentali particolarmente onerosi.

Ore 21.50 – De Caro (Anci): sindaci soli, dateci soluzioni
«Chi pensa alle ronde o a giustizieri improvvisati non conosce le cose bellissime che i volontari hanno fatto in questi mesi. E comunque noi sindaci siamo in prima linea da tre mesi, ce la mettiamo tutta, siamo stremati dalla gestione dell’emergenza e non vorremmo ora combattere le insidie della polemica politica. Ci piacerebbero meno dibattiti e più aiuti concreti. Non possiamo essere lasciati ancora una volta da soli». Lo afferma il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine dell’incontro con i ministri Lamorgese, Boccia e Catalfo sulle guardie civiche.

Ore 21.03 – Palazzo Chigi: ok a sorveglianza, a ore dettagli iniziativa
«Si è appena conclusa a Chigi una riunione con il Presidente Conte e i ministri Lamorgese, Boccia e Catalfo sul progetto degli «assistenti civici». La Presidenza del Consiglio chiarisce che i Ministri interessati al progetto proseguiranno nelle prossime ore nel mettere a punto i dettagli di questa iniziativa, che mira, per il tramite della Protezione civile, a soddisfare la richiesta di Anci di potersi avvalere, per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, di soggetti chiamati ad espletare, gratuitamente, prestazioni di volontariato». Lo spiegano fonti di P. Chigi.

Ore 20.07 – Parte sperimentazione app in 3 regioni
Partirà in tre regione, al nord, al centro e al Sud la sperimentazione della app di tracciamento Immuni. È quanto apprende l’ANSA mentre è in corso l’incontro tra i ministri dell’Innovazione Pisano, della Salute Speranza e le regioni proprio sulle ultime fasi di avvio. Al via libera si è aggiunto anche l’invio della attesa relazione da parte del ministero della salute al garante della privacy.

Ore 19.53 – Bonaccini: «Il virus non è di destra né di sinistra»
«Quando ho detto che io e Zaia siamo dalla stessa parte, è perché il virus non è né di destra né di sinistra, ha bisogno di risposte»: lo ha dichiarato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, al Tg3.

Ore 19.40 – La Spagna rivede il bilancio dei morti: sono 2 mila in meno
Il governo spagnolo ha rivisto al ribasso il bilancio delle vittime del nuovo coronavirus nel Paese, uno dei più colpiti dalla pandemia, portandolo a 26.834 morti, quasi 2 mila in meno rispetto a quello precedente. Un nuovo sistema di tracciamento dei casi adottato ha permesso l’eliminazione di «duplicati, persone che erano elencate come decedute che in seguito è emerso si trattasse di casi sospetti ma non confermati», ha spiegato Fernando Simo’n, il direttore del centro di emergenza sanitaria.

Ore 19.04 – A Torino folla per le Frecce, Appendino: «Così non funziona»
Finiscono sul tavolo di pubblica sicurezza gli assembramenti che si sono formati nel pomeriggio, in diversi punti di Torino, per il passaggio delle Frecce Tricolori. Ad annunciarlo, su facebook, è la sindaca Chiara Appendino. «Sono più che felice di complimentarmi con i torinesi e riconoscere l’impegno, loro e di noi come Istituzioni, quando le cose funzionano – scrive -. Ma questo non è stato il caso. Porterò questa situazione al tavolo di pubblica sicurezza». Qui l’approfondimento a cura della redazione di Corriere Torino.

Ore 18.36 – Sala: a Milano vietate bevande da asporto dalle 19
Sarà vietato a Milano vendere bevande per l’asporto dopo le 19: è quanto ha detto il sindaco Giuseppe Sala, al termine di un incontro in prefettura con il presidente della Regione Attilio Fontana e il prefetto Renato Saccone.

Ore 18.30 – Iss, nessuna prova più rischi virus per bimbi Kawasaki
Per i bimbi che hanno avuto la malattia di Kawasaki non vi è al momento alcuna prova scientifica che siano esposti ad un rischio maggiore di contrarre il Sars-CoV-2 o di una recidiva. Lo scrive l’Istituto Superiore di Sanità nel primo piano pubblicato oggi. Studi descrivono una sindrome infiammatoria acuta multisistemica fra bimbi e adolescenti, associata a positività per il Sars-CoV-2 o presenza di anticorpi che sembrerebbe condividere alcune caratteristiche con la Kawasaki ma, secondo l’ECDC e dell’Oms sarebbe una forma differente da Kawasaki, ancora da definire.

Ore 18.20 – Oms sospende test idrossiclorochina
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha annunciato la decisione di sospendere i test sull’uso della idrossiclorochina per il trattamento del Covid-19, manifestando preoccupazione per la sicurezza.

Ore 18.07 – Catalfo: assistenti civici? Perplessa, a breve incontro
Sul «possibile bando» per assistenti civici «ho delle perplessità», a breve, intorno alle «18.30», a Palazzo Chigi «avrò una riunione con il premier Conte ed i ministri competenti, per agli Affari regionali e dell’Interno, Francesco Boccia e Luciana Lamorgese proprio per affrontare il tema». Lo ha detto la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ospite di Sky Tg24 economia. Alla domanda se si sia discusso prima, «no, non c’era stata una condivisione», la proposta «probabilmente il ministro Boccia l’haportata avanti con l’Anci».

Ore 18.05 – Cgil, Cisl, Uil: il 18 giugno sciopero sanità privata
I sindacati confermano lo sciopero della sanità privata e delle Rsa il prossimo 18 giugno. Lo annunciano in una nota Cgil, Cisl e Uil spiegando che «nella mattinata di oggi si è svolto l’incontro con il Ministro Speranza, il presidente della Conferenza delle Regioni, Bonaccini, la Presidenza di Aiop e la dirigenza di Aris». Incontro che però non avrebbe dato risultati.

Ore 18 – I dati della Protezione civile
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 230.158 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (300 in più rispetto a ieri, per una crescita dello 0,1%; ieri +531). Di queste, 32.877 sono decedute (+92, +0,3%; ieri +50) e 141.981 sono state dimesse (+1502, +1,1%; ieri +1.639). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 55.300 (-1294, -2,3%; ieri -1.158; il conto sale a 230.158 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia) (qui i dati della Protezione civile).

Ore 17.23 – Arena Verona chiede deroga 3.000 spettatori
Spettacoli all’Arena di Verona per almeno 3.000 spettatori anziché i 1.000 del decreto sulla Fase 2, minore decurtazione del Fus legata alle produzioni, risorse ad hoc per la specificità dell’anfiteatro e della stagione lirica. Il sindaco e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, insieme al sovrintendente Cecilia Gasdia, hanno consegnato queste richieste ai parlamentari veronesi, perché possano essere discusse alla Camera che nei prossimi giorni inizierà l’esame del decreto.

Ore 16.30 – Trump minaccia di spostare la convention repubblicana
Donald Trump attacca le misure di lockdown ancora in vigore in Carolina del Nord e minaccia su twitter di spostare in un altro Stato la convention repubblica di Charlotte, che ad agosto dovrà sancire la sua candidatura per un secondo mandato presidenziale. «Amo il grande stato della Carolina del Nord», afferma Trump, aggiungendo che «sfortunatamente, il governatore democratico Roy Cooper è ancora in una atmosfera di lockdown e non può garantire che ad agosto» si svolga la convention. Se non ci sarà al più presto una risposta «saremo costretti» a trovare un altra sede, minaccia il presidente americano.

Ore 16.14 – Germania, contagi ancora in calo: 298 casi e 10 morti oggi
La Germania continua a registrare una progressiva attenuazione dell’impatto sanitario del coronavirus. In base ai dati del Robert Koch Institute, i casi di contagio registrati in 24 ore sono diminuiti a 289, dai 431 notificati ieri, a complessivi 178.570 e i decessi sono stati 10 (contro i 31 del giorno prima), per un totale di 8.257. Il tasso di letalità del virus è del 4,6% e l’indice di contagio è stimato allo 0,94%.

Ore 15.40 – Gli Stati Uniti impongono il divieto di ingresso dal Brasile
La Casa Bianca ha sospeso l’ingresso negli Stati Uniti ai viaggiatori che siano stati in Brasile 14 giorni prima dell’arrivo sul suolo americano, a causa della diffusione del coronavirus nel Paese più colpito dell’America Latina. La portavoce della Casa Bianca, Kayleigh McEnany, ha annunciato il divieto come una mossa del presidente Donald Trump «per proteggere gli Usa».

Ore 14.27 – Pubblicato il codice sorgente della app Immuni
«È disponibile il codice sorgente delle versioni Ios e Android dell’app Immuni, il sistema di notifica delle esposizioni al virus Covid-19 che aumenterà precisione e tempestività nel ricorso a misure di prevenzione e cura». Lo scrive il ministero dell’Innovazione in una nota sul sito istituzionale. Il codice sorgente è il profilo dell’app espresso nel linguaggio informatico di programmazione. (Qui l’approfondimento)

Ore 14.12 – In Svezia oltre 4 mila vittime
Le persone morte a causa del coronavirus in Svezia sono oltre 4 mila. Lo hanno annunciato le autorità sanitarie. I casi di contagio sono oltre 33 mila. Il Paese scandinavo è stato l’unico al mondo a non imporre il lockdown.

Ore 14.10 – Africa, oltre 100 mila casi. Oms: impatto soft
Sono 110.990 i casi in Africa, secondo gli ultimi dati dell’ufficio africano dell’Oms. Oltre 14 mila le persone guarite e 3.300 le vittime. Numeri, secondo il direttore regionale Matshidiso Moeti, molto più bassi delle aspettative in un continente che ha una popolazione di 1,4 miliardi di persone. «Finora l’impatto del coronavirus sull’Africa è stato soft, il continente non ha avuto la quantità di morti che ha devastato altre aree del mondo», ha detto avvertendo di non abbassare la guardia «perché i nostri sistemi sanitari sono fragili e meno capaci di gestire un improvviso aumento di contagi».

Ore 13.57 – Cina, a Wuhan testate oltre 6,5 mln di persone in 10 giorni
La città di Wuhan ha condotto oltre 6,5 milioni di test per il coronavirus in 10 giorni, nel tentativo di sottoporvi tutti gli undici milioni di residenti. La commissione sanitaria della città, in un post sul suo sito web, ha chiesto a chiunque non fosse stato ancora sottoposto al test di presentarsi entro martedì. Non sono stati segnalati nuovi casi da quando è iniziata la campagna di test di 10 giorni, ma alcune persone senza sintomi sono risultate positive.

Ore 13.40 – Controlli: 1.321 denunciati nel weekend, domenica picco
Sono state 1.321 le persone denunciate nel fine settimane nell’ambito dei controlli sulle prescrizioni per il contenimento del Coronavirus: il picco di trasgressori si è registrato domenica (770), con un numero in aumento rispetto agli altri giorni. Tra sabato e domenica sono state controllate dalle forze dell’ordine complessivamente 238.488 cittadini: la quota dei sanzionati si è attestata sullo 0,55%. Si mantiene bassa la percentuale degli indisciplinati.

Ore 13.30 – Basket, Eurolega ed Eurocup annullate per Coronavirus
Eurolega ed Eurocup sono annullate per il Coronavirus. È l’epilogo dell’assemblea dell’Eca, aperta da un intervento di Jordi Bertomeu: il presidente ha messo in dubbio la possibilità di ripresa per i troppi rischi per la salute dei giocatori, contrari alla ripartenza, e proposto lo stop definitivo. Una decisione accettata dai club. Si chiude così la stagione per Olimpia Milano, Virtus Bologna e Reyer Venezia.

Ore 13.07 – I volontari non faranno ronde né multe, ma aiuteranno
«Quando si parla di assistenti civici parliamo di volontariato. Stiamo parlando di 16 ore settimanali che ciascuno può regalare al proprio comune per aiutare gli anziani, portare spesa e medicine, aiutare nell’organizzazione del distanziamento sociale, come ad esempio fuori dalle chiese o fuori dai parchi per contingentare gli ingressi. Nessuna vigilanza, ronda o sentinelle anti-spritz. In caso di assembramenti non potranno chiedere i documenti, né fare multe, ma solo segnalare a vigili e forze dell’ordine». Lo chiariscono fonti del ministero degli Affari Regionali.

Ore 13.01 – Istat, dati sui test sierologici già dopo primi 20 mila
Parte oggi l’indagine, che si avvarrà di 150 mila test sierologici, per stimare il numero delle persone che in Italia hanno sviluppato anticorpi al Coronavirus. «La durata complessiva della rilevazione dovrebbe essere di 15 giorni. C’è però un campione anticipatorio di circa 20 mila unità. Su una prima parte dei dati rilevati saremo quindi in grado di fornire delle anticipazioni», spiega il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo.

Ore 12.50 Russia, quasi 9 mila nuovi casi in 24 ore, totale a 353.427
La Russia ha registrato 8.946 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Il totale dei contagiati sale quindi a 353.427 casi e il Paese è secondo solo agli Usa per numero di contagiati. Ufficialmente, i morti in Russia sono finora 3.633.

Ore 12.26 – L’udienza di Salvini per il caso Gregoretti slitta al 3 ottobre
A causa dell’epidemia slitta ancora, per la terza volta, l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio per sequestro di persona dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per la gestione nello sbarco di 131 migranti bloccati a bordo di nave Gregoretti, della Guardia Costiera italiana, da 27 luglio al 31 luglio 2019, quando giunse l’autorizzazione allo sbarco nel porto di Augusta. Il rinvio è stato disposto dal presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro: l’udienza è stata fissata per il 3 ottobre prossimo.

Ore 12.17 – Sileri: «Serviranno più di 60 mila assistenti civici»
Per gli assistenti civici «vi sarà un bando, ma sarà tutto chiarito questa settimana. Si è parlato di 60 mila, forse ne servirà qualcuno di più perché dobbiamo pensare a questa nuova fase in maniera elastica». Lo ha detto Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, a «24Mattino» di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. «Il punto di partenza sono i dati che il ministero fornisce ogni settimana, un monitoraggio attento che rientra nel rischio calcolato e dobbiamo essere pronti a prendere misure di settimana in settimana», ha aggiunto

Ore 12.01 – Sono 164 i medici deceduti in Italia
Salgono a 164 i medici morti in Italia per coronavirus. La Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) ha aggiornato «l’elenco caduti» fra i camici bianchi, aggiungendo il medico di medicina generale Leonardo Panini, scomparso il 21 maggio. (Qui l’approfondimento)

Ore 11.46 – Germania, c’è l’accordo per gli aiuti di stato a Lufthansa
Il governo tedesco e il colosso Lufthansa si sono accordati sul pacchetto miliardario di aiuti. Lo scrive la Dpa.

Ore 11.14 – Il Giappone annuncia la fine dello stato di emergenza
Il Giappone mette fine allo stato d’emergenza legato al coronavirus su tutto il territorio nazionale. Lo ha annunciato il premier Shinzo Abe. Il Paese ha registrato in tutto 16.581 casi e 830 morti.Intanto, il governo nipponico sta considerando nuove misure di stimolo del valore di 100 mila miliardi di yen (930 miliardi di dollari), per la maggior parte sotto forma di aiuti alle aziende, colpite dall’emergenza, come scrive il quotidiano Nikkei.

Ore 10.58 – Spagna, oggi fine del lockdown ma con differenze
Tutta la Spagna entra oggi ufficialmente nel dopo-lockdown, ma non tutta la popolazione godrà immediatamente delle stesse libertà: questo nuovo periodo, infatti, è scaglionato in tre fasi, a seconda della situazione a livello regionale. Oggi, riporta il quotidiano El Pais, alcune regioni entrano nella fase 1 e altre imboccano già la fase 2, che prevede un ammorbidimento delle misure. Nessuna regione, invece, inizia la fase 3, l’ultima prima del ritorno alla vita normale. Tra le regioni in fase 1 ci sono Madrid, gran parte della Catalogna inclusa Barcellona, Castilla e Leon e Valencia, per un totale di 25 milioni di abitanti. A loro sarà permesso di visitare familiari e amici, pernottare nelle seconde case (se si trovino nella stessa regione), riunirsi in gruppi fino a 10 persone nella terrazza di casa o nelle aree all’aperto di bar e ristoranti. Tra le regioni che passano alla fase 2 ci sono le isole Canarie e le Baleari, Galizia, le Asturie, la Cantabria ed i Paesi Baschi.

Ore 10.39 – Inps: attivo servizio per domanda bonus domestici
I lavoratori domestici non conviventi con rapporti di lavoro per almeno 10 ore settimanali possono fare da oggi domanda per il bonus previsto dal dl Rilancio per i lavoratori domestici. Lo si legge sul sito Inps. nel quale si sottolinea che la misura straordinaria di sostegno è stata introdotta per supportare i lavoratori domestici in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza. Dopo aver effettuato l’autenticazione al servizio, sono consultabili i manuali che forniscono le indicazioni per la corretta compilazione della richiesta. L’indennità è di 500 euro al mese per aprile e maggio.

Ore 9.40 – La Cina conferma 11 nuovi casi, tutti «importati»
Sono undici i nuovi casi confermati in Cina. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità di Pechino, spiegando che tutti sono casi «importati» dall’estero. Dieci sono stati localizzati nella regione autonomia della Mongolia interna, l’undicesimo nella provincia di Sichuan. In totale, il numero dei positivi è di 82.985.

Ore 9.37 – In Brasile 15.813 casi in 24 ore, oltre 362 mila in totale
In Brasile sono stati confermati altri 15.813 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, portando a 362.211 il totale dei casi. Lo rende noto il ministero della Sanità brasiliano, spiegando che in un solo giorno si sono contati anche 653 morti per complicanze legate al Covid-19. È così salito a 22.666 il numero delle vittime. Il Brasile è secondo solo agli Stati Uniti, nel mondo, per numero di casi di coronavirus.

Ore 9.33 – Oltre 5,4 milioni di casi nel mondo e più di 345 mila morti
Sono 345.060 i morti nel mondo per complicanze legate al coronavirus, secondo i dati della Johns Hopkins University, che aggiorna a 5.407.701 il numero delle persone che sono state contagiate. Sono invece 2.168.564 le persone guarite.

Ore 9.30 – Oms, casi giornalieri oltre 100 mila tre volte nel mondo
Secondo i dati dell’Oms, solo tre giorni è stata superata la soglia dei 100 mila contagi in 24 ore nel mondo: il 17, il 21 e il 23 maggio, rispettivamente con 100.087, 103.211 e 109.885 casi accertati.

Ore 9.05 – Fontana: «Zero decessi Lombardia va preso con le pinze»
Il dato degli zero decessi per coronavirus ieri in Lombardia «va preso con le pinze, purtroppo domenica la comunicazione dei dati non è stata sempre precisa e perfetta, a volte ci sono ritardi». Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ospite questa mattina di Rtl 102.5, commentando le cifre sull’andamento dell’epidemia in regione. «La cosa che rasserena è il numero dei nuovi contagi – ha spiegato – il dato sugli zero decessi è assolutamente ufficiale, è una cosa positiva ma non illudiamoci che sia finita. Non voglio dare troppo entusiasmo, già la gente lo ha manifestato, in questi ultimi giorni si sono viste le movide e gli assembramenti. Non vorrei che questi dati creassero eccessivo entusiasmo». E ha aggiunto: «La Lombardia additata come il problema? Credo che purtroppo questa sia stata una comunicazione distorta che si è voluta dare. È sbagliato parlare della Lombardia come problema, bisogna parlare di alcune zone della Lombardia, perché ci sono delle province che fortunatamente hanno affrontato il problema del coronavirus come in gran parte del resto del Paese. Le zone in provincia di Varese, di Como, di Lecco, di Sondrio ma la stessa Mantova sono state appena sfiorate dal virus. Hanno avuto della situazioni preoccupanti, ma assolutamente non comparabili con quello che è successo a Bergamo, a Lodi a Cremona e anche a Brescia. Evidentemente non è una questione di Lombardia, ma di territori dove il virus stava girando probabilmente da mesi senza che nessuno se ne fosse accorto. È talmente vero che la provincia che ha avuto i numeri più negativi è quella di Piacenza, che non c’entra niente con la Lombardia».

Ore 8.41 – Trump: «Riaprire al più presto le scuole»
«Le scuole del nostro Paese dovrebbero essere riaperte al più presto». Lo ha scritto su Twitter il presidente Usa, Donald Trump. «Sono ora disponibili informazioni molto buone», scrive. Negli Stati Uniti diminuisce il numero delle vittime : 638 nelle ultime 24 ore, meno degli oltre 1.000 degli ultimi giorni (oltre 97 mila i morti totali nel Paese).

Ore 8.02 – La Corea del Sud valuta obblighi più stringenti per le mascherine
Le autorità sanitarie della Corea del Sud hanno segnalato 16 nuovi casi di coronavirus nel Paese, che hanno portato il totale dall’inizio della pandemia a 11.206. Lo hanno annunciato i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie sudcoreani oggi, 25 maggio. Il bilancio giornaliero è calato sotto la soglia di 20 per la prima volta da quattro giorni a questa parte, mentre le autorità continuano a vigilare sulla comparsa di nuovi focolai dopo la revoca delle misure emergenziali e la conseguente emersione oltre 225 contagi concentrati in un quartiere della vita notturna di Seul Itaewon. Il governo sta valutando un irrigidimento delle regole relative all’utilizzo di mascherine, ad esempio estendendone l’obbligo sui mezzi di trasporto pubblico a livello nazionale.

Ore 3.15 – Thailandia, volo speciale rimpatria 160 italiani
È partito nella notte da Bangkok un volo speciale Thai Airways diretto a Roma Fiumicino, sul quale hanno trovato posto 160 italiani bloccati in Thailandia da quando il Paese ha bloccato i voli internazionali nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Lo hanno riferito fonti della nostra ambasciata a Bangkok, che ha organizzato il volo di rimpatrio in arrivo.

Sorgente: L’Oms sospende i test sulla idrossiclorochina, il farmaco amato dal presidente Trump

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