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https://www.middleeasteye.net/  1 dicembre 2019    Di Kaamil Ahmed I palestinesi danno la colpa al cambiamento di politica americana sugli insediamenti illegali Israele ha approvato un nuovo insediamento sul sito di un mercato palestinese nella città occupata di Hebron in Cisgiordania,…

Israele ha approvato un nuovo insediamento sul sito di un mercato palestinese nella città occupata di Hebron in Cisgiordania, scatenando la rabbia dei palestinesi che accusano il recente cambiamento nella politica americana.

Il ministro della Difesa Naftali Bennett ha dato il via libera domenica al nuovo insediamento, che comporterebbe la demolizione del vecchio mercato all’ingrosso e potrebbe raddoppiare la popolazione dei coloni.

E’ una conseguenza della decisione presa dagli Stati Uniti a novembre di non considerare illegali gli insediamenti israeliani nei territori palestinesi occupati ai sensi del diritto internazionale.

 

“La decisione di Israele di costruire un nuovo insediamento illegale nella Hebron occupata è il primo risultato tangibile della decisione degli Stati Uniti di legittimare la colonizzazione; ciò non può essere tolto dal contesto”, ha affermato Saeb Erakat, segretario generale dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina.

Il mercato palestinese destinato a essere colpito è stato chiuso dal 1994 quando il colono israeliano Baruch Goldstein uccise 29 palestinesi all’interno della moschea Ibrahimi, che gli ebrei conoscono come la tomba dei patriarchi, e Israele ha risposto aumentando la sua presenza militare nella Città Vecchia.

Sorgente: Rete italiana ISM

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