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Elena Rasera, nome di battaglia ‘Olga’: organizzò il primo sciopero delle donne di Milano nel marzo del 1944. Lena D’Ambrosio, da sempre iscritta alla sezione Anpi Musocco, faceva parte di una famiglia antifascista che ospitava e curava partigiani feriti

di ZITA DAZZI

E’ morta questa mattina la partigiana Elena Rasera, nome di battaglia ‘Olga’, all’età di 106 anni: era una grande figura della Resistenza di Milano, di famiglia antifascista, entrata nella fabbrica Olap nel 1935, all’età 21 anni, dopo essersi trasferita a Milano dal suo paese di Santa Giustina Bellunese. Durante la Seconda Guerra Mondiale la Olap, che contava ben 3000 operai di cui 1700 donne, costituiva un complesso tra i più importanti, per il particolare tipo di produzione legata alla guerra. Nel corso dell’inverno del 1943 Elena si occupò dell’organizzazione dei Gruppi di Difesa della Donna. Fu lei ad organizzare il primo sciopero delle donne nel marzo del ’44. Era molto amica della partigiana Gina Galeotti Bianchi, prima caduta nei giorni dell’insurrezione di Milano.E se pochi giorni fa era morta la partigiana Emma Fighetti, ieri è mancata anche Lena D’Ambrosio, 98 anni, altra grande figura della Resistenza milanese. Lo racconta Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale. “Di famiglia antifascista, Lena ha partecipato attivamente alla Resistenza. Nell’abitazione dei genitori (il padre faceva parte delle Squadre di Azione Patriottica – Sap) offriva, con i suoi cari, ospitalità ai partigiani feriti ai quali venivano prestate le opportune cure. Lena, sorella di Wally D’Ambrosio, anch’ella partigiana, attiva nei Gruppi di Difesa della Donna e Consigliere provinciale del Pci sino al 1980, si era sposata con Mario Paladini, partigiano combattente nell’Ossola e in Valsesia con Cino Moscatelli e con Aldo Aniasi”.Lena di nome in realtà faceva Filomena ed è sempre stata molto attiva nella testimonianza della lotta partigiana nelle scuole e nella vita milanese, partecipando anche a tutti i cortei del 25 aprile nelle prime file dietro allo striscione dell’Anpi. Nel maggio 2013 con altre compagne di brigata Lena inaugurò con l’allora sindaco Giuliano Pisapia la targa che intitolava alle “donne partigiane” una piazza della Barona. E’ la prima e unica piazza con questo nome in Italia. Iscritta all’Anpi fin dal 1946, Lena è stata sempre attiva nella Sezione Anpi Musocco, dedicata al partigiano Arturo Capettini, di cui Mario Paladini è stato per decenni Presidente. Nel dopoguerra Lena ha dedicato tutta la propria vita per il suo prossimo, impegnandosi nel sociale, come Presidente per lunghi anni del Centro anziani di Via Aldini. Era diventata punto di riferimento per tutti e per chi le si rivolgeva aveva sempre una parola di comprensione, di conforto e di incoraggiamento. Lena interveniva spesso nelle scuole per raccontare alle giovani generazioni gli anni terribili del regime fascista e il glorioso periodo della Resistenza italiana. Finché le forze l’hanno sorretta era sempre presente alle iniziative dell’Anpi. Immancabile era la sua partecipazione alla cerimonia che ogni anno l’Anpi provinciale promuove al Campo della Gloria, per ricordare i Combattenti della Libertà. “Ho un ricordo molto affettuoso di Lena e di Mario Paladini – dice Cenati con commozione -. Quando Paladini era ancora in vita trascorrevo intere mattinate nella loro abitazione, dove venivo accolto con grande amore da Lena e Mario che mi raccontava della sua ferma opposizione al regime fascista e della sua vita da partigiano combattente nell’Ossola e in Valsesia. Lena e Mario mi hanno fatto sempre sentire come un membro della loro straordinaria famiglia”.

Sorgente: Addio alle partigiane Olga e Lena: scompaiono due testimoni della Resistenza milanese – Repubblica.it

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