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01 marzo 2019″L’ulteriore supplemento della analisi costi benefici sul Tav Torino-Lione, che riguarda solo la parte italiana del tunnel di base e la tratta nazionale, è stato prodotto dal gruppo di lavoro del professor Ponti su uno specifico input giunto non dalla Presidenza del Consiglio”. E il “risultato è comunque molto negativo – circa – 2,5 miliardi nello scenario realistico”. E’ quanto si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La precisazione voluta dal ministro delle Infratrutture Danilo Toninelli, che ha ribadito “profondamente, come M5S, il no alla Tav senza alcun pregiudizio” entra nel vivo delle polemiche relative al progetto dell’Alta Velocità. Una polemica che coinvolge, in qualche modo direttamente Palazzo Chigi dopo la nota con la quale vengono smentita le ricostruzioni di stampa circa un intervento diretto del premier Giuseppe Conte e la richiesta fatta da lui di un supplemento di analisi. Il supplemento di analisi, precisa il Mit è stato fatto “solamente per lo scrupolo di voler dare un ulteriore riscontro al dibattito che si era creato intorno almetodo della analisi” e “come ammesso dagli stessi autori, che il Ministero ringrazia per lo sforzo ulteriore, questo contributo si basa su una impostazione che in qualche modo distorce il corretto fondamento della analisi originale.Il risultato è comunque molto negativo, circa -2,5 miliardi nello scenario realistico, peraltro con una incidenza nettamente inferiore delle mancate accise incassate dallo Stato – e ciò nonostante si considerino i costi dell’investimento al netto dei fondi Ue che, tuttavia, arriveranno eventualmente in massima parte solo a consuntivo”, aggiunge il Mit. “La bozza di questo supplemento è stata consegnata alla Struttura Tecnica di Missione del Ministero soltanto nella giornata di ieri e sarà regolarmente pubblicata – conclude la nota – dopo il vaglio di conformità da parte della medesima Struttura”.Toninelli: profondamente contrarioIl ministro delle infrastrutture ribadisce “profondamente, come M5s, il no alla Tav senza alcun pregiudizio”. Lo ha detto visitando il cantiere per la ricostruzione del Ponte di Annone Brianza crollato il 26 ottobre 2011. “Il Tav può anche servire – aggiunge – e sono felice se dopo il 2070 serve, ma io sono il ministro delle Infrastrutture e mi sento responsabile se domani crolla un altro ponte e muore qualcuno, anche se giuridicamente non lo sono, perché avrei potuto impiegare le risorse del Tav per fare manutenzione a quella infrastruttura”. Poi Toninelli, a proposito del botta e risposta con il sindaco di Lione sulla città francese ha precisato: “A Lione ci vado molto volentieri per bere un caffè con il sindaco”.Tria: governo sta andando verso il progettoIntanto, il ministro dell’Economia rassicura il suo omologo francese durante il Forum economico franco-Italiano di Versailles: “Credo che il governo stia andando verso quella direzione” ha detto il ministro riferendosi alle parole del ministro Bruno Le Maire, sul proseguimento del cantiere della Tav Torino-Lione. “Ci sono posizioni differenti nel governo ma credo che ci sarà un’evoluzione positiva perché sono i fatti” che portano in quella direzione. “Del resto c’è una legge su questoe per cambiare ci sarebbe bisogno di un’altra legge, ma non credo sarà cosi”. Le Maire: aspettiamo progetto italianoProprio il ministro francese dell’Economia Le Maire ha sottolineato l’esigenza di migliorare i collegamenti tra Francia e Italia e ha ribadito che la Francia è “favorevole” al proseguimento del cantiere della Tav Torino-Lione. “Ora aspettiamo che l’Italia prenda posizione su questo dossier, su cui la Francia è favorevole”.Pd: mozione di sfiducia contro ToninelliAll’attacco del ministro Toninelli va il Pd che annuncia una mozione di sfiducia contro il ministro. “E’ ora di una mozione di sfiducia al ministro Toninelli, prima se ne va e meglio è per il Paese, è oggettivamente inadeguato al ruolo che deve gestire”, ha detto Maurizio Martina, segretario reggente e candidato alla segreteria Pd, ai microfoni di RaiNews24. Martina denuncia “l’insipienza di un governo che ha deciso di giocare anche sui temi delle infrastrutture il terzo tempo della sua campagna elettorale, e oggi scopriamo la ‘mini Tav’ tirata fuori dal cilindro per l’ennesimo tempo della propaganda a favore del governo”.Confindustria-Medef: necessario completamento opera”Sostenere il completamento della rete Ten-T e di tutti i principali progetti infrastrutturali necessari ad attuarlo. In particolare, “la ferrovia ad Alta velocita’ Torino-Lione deve essere completata in quanto rappresenta il principale anello mancante nel Corridoio mediterraneo”. È uno dei punti contenuti nella dichiarazione congiunta Medef-Confindustria firmata al termine del forum economico franco-italiano, dal presidente di Medef, Geoffry Roux de Bezieux, da quello di Confindustria, Vincenzo Boccia, e da quello della FeBaf, Luigi Abete.La dichiarazione congiunta, firmata a Versailles,

Sorgente: Tav, Toninelli: supplemento analisi negativo per 2,5 miliardi – Rai News

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