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Interrogato nel fine settimana dal pm milanese Alberto Nobili: “Era una guerra giusta, ora chiedo scusa per il dolore

Cesare Battisti è stato interrogato nel fine settimana dal pm Alberto Nobili, titolare del pool antiterrorismo della Procura di Milano, e “ha ammesso tutti gli addebiti” e le sue responsabilità “in quattro omicidi” e tre ferimento di tre persone che sono state ferite alle gambe e in moltissime rapine fatte dai Pac negli anni 70. Lo ha detto il procuratore di Milano Francesco Greco in una conferenza stampa, spiegando che ha “ammesso tutti gli addebiti, ossia i quattro omicidi, per due dei quali è stato esecutore”. Poi ha aggiunto: “Io parlo delle mie responsabilità, non farò i nomi di nessuno”.

Cesare Battisti si è scusato per il dolore provocato alle famiglie delle vittime. Interrogato nel carcere di Oristano “ha sostenuto che era una guerra giusta”, quella portata avanti quando aveva 22 anni, ma ora dopo 37 anni di latitanza e l’arresto in Bolivia, “ha chiesto scusa per il dolore che ha arrecato ai familiari”.

L’ammissione “fa giustizia di tante polemiche che ci sono state in questi anni, rende onore alle forze dell’ordine e alla magistratura di Milano e fa chiarezza su un gruppo, i Pac, che ha agito dalla fine degli anni ’70 in modo efferato” ha aggiunto Greco.

Il procuratore Francesco Greco ha spiegato ai cronisti che su richiesta dello stesso Battisti, assistito dal legale Davide Steccanella, tra sabato e domenica scorsi l’ex terrorista è stato interrogato nel carcere di Oristano, dove è detenuto da gennaio quando venne arrestato in Bolivia. Nell’ambito dell’interrogatorio “sulle modalità della sua latitanza”, ha chiarito il procuratore, “Battisti ha ammesso di avere partecipato direttamente a 4 omicidi, di cui in due è stato esecutore materiale”. Si tratta di 4 omicidi per cui è stato condannato all’ergastolo. Il capo del pool anti terrorismo milanese Alberto Nobili, che lo ha interrogato, ha chiarito che “qua non si tratta di una collaborazione con la giustizia, ma di importantissime ammissioni arrivate da un ‘irriducibile’ che ha barato per 37 anni e si è reso latitante, dichiarando di essere innocente e di essere un perseguitato politico”. Nell’interrogatorio Battisti ha precisato “che avrebbe parlato solo di se stesso – ha spiegato Nobili – dopo che l’avvocato Steccanella gli ha fatto avere in carcere ad Oristano tutte le sentenze sui Pac”. Nobili ha spiegato ancora che “per la prima volta in assoluto Battisti ha deposto queste dichiarazioni su questi fatti, dato che quando venne emesso l’ordine di cattura per gli omicidi lui era già latitante perchè era evaso nell’81 dal carcere”.

Sorgente: Cesare Battisti ammette responsabilità in 4 omicidi, 3 gambizzazioni e molte rapine | L’Huffington Post

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