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La Commissione europea sta esaminando il dossier sull’analisi costi-benefici relativo alla Tav e chiederà chiarimenti alle autorità italiane

13 febbraio 2019 La Commissione europea “ritiene che una nuova analisi costi-benefici relativa a questo progetto non sia attualmente necessaria”. È quanto si legge nella risposta che la Commissaria Ue ai Trasporti, Violeta Bulc, ha inviato alla delegazione del Partito Democratico dopo una interrogazione scritta degli eurodeputati Dem sulla Tav e sull’analisi costi benefici presentata dal Governo. La risposta di Bulc è stata resa nota da Mercedes Bresso del Pd. In precedenza la Commissione europea aveva fatto sapere che sta esaminando il dossier sull’analisi costi-benefici relativo alla Tav e chiederà chiarimenti alle autorità italiane. A ribadirlo il portavoce della Commissione Ue che si occupa di Trasporti. Il portavoce ha ricordato che riguardo alla eventuale stop dei fondi Ue “non c’è una scadenza fissata”, “ma più passa il tempo e accumuliamo ritardi, più i rischi aumentano. Speriamo di avere un incontro produttivo con le autorità italiane”, ha concluso. Audizione in parlamento del professor Marco Ponti, a capo della commissione che ha redatto l’analisi costi benefici sulla Tav. “Una valutazione rigorosa, la politica non ci ha influenzato”, ha detto davanti alla commissione Trasporti della Camera. Il progetto della linea Torino Lione però continua a fas discutere dentro e fuori la maggioranza. Siri: non mi risulta che l’Italia abbia detto no “Non mi risulta che l’Italia abbia detto no alla Tav. La decisione, la sintesi di contesto, la fa il governo non i tecnici”. Così il sottosegretario alle Infrastrutture, Armando Siri, dopo la bocciatura della analisi costi benefici della Torino Lione.

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