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Fitch, rating Italia confermato a BBB: «Pesano le tensioni tra 5 stelle e Lega, ci aspettiamo le elezioni anticipate»

La decisione comunicata dall’agenzia di rating sul suo sito: «Le tensioni politiche nella coalizione di governo e la possibilità di elezioni anticipate aggiungono incertezza sulle politiche economiche e di bilancio»

di Lorenzo Salvia

Fitch ha confermato il rating sull’Italia a BBB. L’outlook è negativo. La notizia è stata comunicata dall’agenzia con una nota, nella quale si spiega che i giudizi «riflettono il livello estremamente alto di debito pubblico e l’assenza di un aggiustamento di bilancio strutturale, un debito esterno netto relativamente alto, una qualità ancora debole degli asset del settore bancario, un trend molto basso di crescita, rischi politici e incertezza derivanti dall’attuale dinamica politica, e associati rischi al ribasso per le nostre proiezioni di debito pubblico».

«Pesano le tensioni nella maggioranza»

Secondo Fitch, «le tensioni politiche nella coalizione di governo e la possibilità di elezioni anticipate aggiungono incertezza sulle politiche economiche e di bilancio». L’agenzia sottolinea anche come «le differenze ideologiche tra il Movimento Cinque Stelle e la Lega probabilmente aumenteranno queste tensioni», e ritiene concreta la prospettiva di elezioni anticipate: «Non ci aspettiamo che il governo italiano duri l’intero mandato e vediamo un aumento delle probabilità di elezioni anticipate dalle seconda metà di quest’anno».

«Debito sostenibile con un governo più stabile»

«Vediamo un potenziale moderato e positivo sul fronte della sostenibilità di medio termine del debito italiano», spiega ancora Fitch, precisando però che occorrerebbero «un nuovo governo più stabile» in grado di attuare «aggiustamenti di bilancio e un mix di politiche più prevedibile e di sostegno alla crescita».

La reazione di Palazzo Chigi

Secondo il governo, «le valutazioni di Fitch confermano la solidità economica del nostro Paese e, come era prevedibile, risentono del rallentamento economico transitorio che sta investendo tutto il continente europeo». La nota di Palazzo Chigi replica all’ipotesi di nuove elezioni spiegando di voler andare «avanti con la strada tracciata nella manovra per assicurare sviluppo ed equità sociale all’Italia, prestando attenzione ai rischi provenienti dal contesto internazionale. I fondamentali economici del Paese, cioè i conti con l’estero, la solidità finanziaria delle famiglie, la loro capacità di risparmio, la tenuta dell’occupazione, la riconquistata forza del sistema bancario, sono solidi».

«Rallentamento per tutti»

In mattinata il governo aveva messo in qualche modo le mani avanti. «Che dicano la loro, noi diciamo la nostra», aveva detto riferendosi proprio a Fitch il sottosegretario alla presidenza del consiglio, il leghista Giancarlo Giorgetti. Mentre il sottosegretario Stefano Buffagni, Movimento 5 Stelle, era tornato a escludere sia la necessità di una manovra correttiva («Ci sono già due miliardi stanziati in caso di eventuali esigenze») sia l’ipotesi di un’imposta patrimoniale: «Non esiste assolutamente». Il ministro dell’Economia Giovanni Tria, sottolinea come «le previsioni dell’Unione europea indicano un rallentamento per tutte le grandi economie, Germania, Francia e Italia. Un rallentamento che per l’Italia significa recessione, ma la misura del rallentamento è simile». E poi suggerisce di modificare le regole europee «approvate in fretta un decennio fa» perché «non rispondono all’esigenza di far fronte al veloce rallentamento» in corso.

Le «pagelle» delle quattro agenzie di rating sull’Italia sono le seguenti:

Moody’s – Baa3, outlook stabile
Standard & Poor’s – BBB, outlook negativo
Fitch – BBB, outlook negativo
Dbrs – BBB (high), outlook stabile

Sorgente: corriere.it

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