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Lo psichiatra 78enne ha parlato a ‘Il Corriere della Sera’ del suo rapporto con l’età che avanza, raccontata nel suo nuovo libro: “La vecchiaia è bella, perché non è più legata alla prestazione. Non devi dimostrare niente”.

Vittorino Andreoli, lo psichiatra di fama mondiale, che ha lavorato a Milano, nel Regno Unito e poi in America, a New York e Harvard, ha presentato il suo ultimo libro.’Il rumore delle parole’, edito da Rizzoli, è un elogio a una delle età più difficili della vita: la vecchiaia. Andreoli presenta il suo lavoro in un’intervista a Il Corriere della Sera, partendo proprio dalla vecchiaia.”La vecchiaia è bella, perché non è più legata alla prestazione. Non devi dimostrare niente. Non si può pensare che un uomo sia da buttare nemmeno se è rotto, o una donna se non ha più un seno secondo la moda”.Vittorio Andreoli è padre e nonno. Ha tre figlie, tutte laureate con 110 e lode, e cinque nipoti. E soprattutto non vuole sentir parlare di rottamazione.”È proprio una parola che non mi piace. In Africa, dove sono stato a lungo, il capo villaggio era un vecchio che ti ascoltava e ti inseriva nel gruppo. Credo che se ci sarà un ritorno all’umanesimo verrà dai vecchi, non dai giovani e neppure da questi professionisti in carriera che corrono sempre”.Lo psichiatra ha sempre vissuto tra le donne, è sposato da cinquanta anni con una psicanalista freudiana e il comune di Verona ha deciso di festeggiare il loro anniversario. Andreoli analizza i cambiamenti nel rapporto tra uomo e donna nella società:”Si deve scoprire il significato della donna, il gusto che c’è nel poter dare a una donna, nel ricevere. Altrimenti si rimane bambini per sempre. La donna è andata avanti tantissimo. Il dramma è che gli uomini sono rimasti omuncoli. Se si vuol cambiare, bisogna cambiare insieme”.

Sorgente: Andreoli: La donna si è evoluta. Il dramma è che gli uomini sono rimasti omuncoli | Globalist

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