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Sinistra Libertaria esprime la propria vicinanza e solidarietà al vigile del
fuoco Luigi Spera. In un comunicato, in particolare, scrive « il compagno
palermitano è vittima della repressione di stato che:
 non solo “condanna” un uomo al carcere prima ancora d’averne
accertato l’eventuale responsabilità;
 ma, altresì, incolpa d’un reato (“atto di terrorismo” con l’aggravanete del
“pericolo per l’incolumità pubblica”, sembrerebbe di cui all’ articolo 280 bis
del Codice Penale ) assolutamente sproporzionato ai fatti comunque
accaduti ».
L’azione del lancio di due fiaccole incendiarie svoltasi il 26 novembre 2022
a Palermo  contro una sede della azienda Leonardo Spa – nota fabbricante di
armi, e quindi di morte – cui sembra solo in maniera indiziaria se ne accusa
l’esponente dell’associazione siciliana Antudo, che invece se ne dichiara
estraneo, « era di tutta evidenza solo simbolica e
manifestamente propagandistica », sostiene Sinistra Libertaria.
« In tutta evidenza, nella concretezza del fatto – aggiunge -, mancano i
presupposti tanto della “violenza” ( quantunque solo sulle cose dato che non
esiste neppure un effettivo significativo “danno materiale” o sulla “libertà morale
della vittima” ) quanto quell’elemento psicologico che, per la sua ferocia, sia
“atto a spargere un’atmosfera di effetti psicologici di terrore diffuso” ».
Nel sottostante video dell’evento pubblicato sul canale YouTube di Antudo, se
ne mostra la limitatezza:
« Lo stato, invece, come dichiarano lo stesso Luigi Spera dal carcere e
l’associazione Antudo – prosegue il comunicato -, ha voluto colpire con forza dei
singoli attivisti per provare a dare un segnale di intimidazione contro tutti gli
attivisti dei movimenti pacifisti e ambientalisti ».
Sinistra Libertaria ricorda come « Luigi e i compagni di Antudo, infatti, erano
particolarmente impegnati nelle lotte contro le violenze dei governi turco e
israeliano, rispettivamente, contro il popolo curdo e quello palestinese, e
quindi contro il commercio di armi verso tali Paesi, nonché contro opere
inutili, dannose e dispendiose quali la realizzazione del Ponte sullo stretto di
Messina ». Ancora ricorda pure come « Luigi, soprattutto, nel tempo si era
impegnato nella sua Palermo in numerose azioni dirette antisistema, cioè
di solidarietà dal basso nei quartieri popolari del centro storico di Palermo; in
esperienze come la Palestra Popolare Palermo o l’ambulatorio
Popolare Centro Storico, che da anni è un presidio sanitario autorganizzato che
permette a tutte e tutti di accedere a cure gratuite ».
Da ciò rileva Sinistra Libertaria come quindi « Luigi è un simbolo pericoloso
per il “sistema” stato: dimostrava l’inutilità della presenza di uno stato ».

Tuttavia, sposando in toto in proposito  il pensiero di Lev Trotsky , Sinistra
Libertaria, ha colto l’occasione per « contestare l’anarchica “propaganda del
fatto”, cioè le azioni violente », ciò per tre ordini di motivi:
 è inammissibile: « perché essa sminuisce il ruolo delle masse …, piega i
loro sguardi e le loro speranze verso la ricerca di un grande vendicatore e
liberatore che un giorno arriverà per compiere la sua missione » [1];
 è fallimentare: lo stato « ha mostrato ogni volta che è più ricco di mezzi di
distruzione fisica e di repressione meccanica di quello che sono i gruppi
terroristici »;
 è dannosa: « la repressione poliziesca cresce più selvaggia e sfrontata ».
« Esistono ben altri  strumenti nonviolenti  – conclude il comunicato -, che
peraltro proprio Antudo ha sempre scelto di utilizzare come si evince dagli
articoli sul loro sito web, per contestare lo stato, i suoi strumenti repressivi e
burocratici, le sue politiche ».