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Le forze israeliane: nell’ospedale al-Shifa trovati tre milioni di dollari in contanti

Il segretario di Stato Usa mediatore nei colloqui in corso in Arabia Saudita. Hamas parla di risposta “negativa” da parte di Israele. Nella Striscia di Gaza le operazioni militari continuano e la situazione si fa sempre più drammatica. L’Onu e l’Unione europea denunciano “una carestia inaccettabile” e ripetono che bisogna “agire ora”.

 

 

 

 

Punti chiave

  • Blinken, proposta a Onu di cessate fuoco in cambio rilascio ostaggi

  • Il ministero della Salute di Hamas: 31.988 morti a Gaza

  • Israele chiede evacuazione immediata ospedale Al-Shifa

  • Blinken: l’accordo “si sta avvicinando”

  • Israele: nell’ospedale al-Shifa trovati tre milioni di dollari

Blinken, proposta a Onu di cessate fuoco in cambio rilascio ostaggi

Gli Stati Uniti hanno presentato un progetto di risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu chiedendo “un cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi” nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato il Segretario di Stato americano Antony Blinken in un’intervista al quotidiano saudita Al Hadath. “Abbiamo già presentato un progetto di risoluzione, che è ora all’esame del Consiglio di Sicurezza, e chiede un cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi, e speriamo vivamente che riceva il sostegno dei paesi”, ha spiegato.

Al Sisi riceve Blinken: “Mai palestinesi fuori dalle loro terre”

“Garantire l’accesso degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza e respingere in qualsiasi modo lo spostamento dei palestinesi dalle loro terre”: questi i principi più importanti su cui Usa ed Egitto concordano, nello sforzo comune di arrivare a un cessate il fuoco. Lo ha affermato il portavoce della presidenza egiziana subito dopo l’incontro del segretario di Stato Antony Blinken con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi.
Blinken è stato ricevuto questa mattina al palazzo presidenziale del Cairo insieme a una delegazione e il colloquio si è svolto alla presenza, da parte egiziana, del ministro degli Esteri Sameh Shoukry e del generale Abbas Kamel, capo dell’intelligence.

 

(reuters)

 

Sospetto collaborazionista palestinese giustiziato dal fratello

Un palestinese sospettato di collaborazionismo con Israele – Karim Jabarin, 19 anni – è stato giustiziato ieri a Jenin (Cisgiordania), poco dopo che tre miliziani della Jihad islamica erano rimasti uccisi nell’attacco di un drone israeliano contro l’automobile su cui si trovavano. Lo riferisce Ynet, secondo cui ad eliminare il giovane sarebbe stato suo fratello, un membro dell’ala militare della Jihad islamica. Immagini diffuse sul web mostrano il sequestro di Jabarin dall’ospedale cittadino da parte di uomini armati. Il giovane, ridotto all’impotenza e circondato da miliziani, viene poi condotto in una strada, dove in seguito sarebbe avvenuta una esecuzione pubblica.

 

(afp)

 

Media: scoperta in Libano rete di spie israeliane

Il quotidiano Al Akhbar, affiliato a Hezbollah, ha riferito che “nel paese è stata scoperta una rete di spie israeliane”. Secondo il rapporto, due persone arrestate e che presumibilmente lavoravano per Israele, hanno fornito informazioni che riguardavano aree di Beirut e di Dahiya.

Mar Rosso: elicottero fregata tedesca abbatte drone Houthi

La fregata ‘Hessen’ delle Forze armate tedesche ha respinto questa mattina un attacco contro un rimorchiatore civile nel Mar Rosso. Un drone di superficie è stato distrutto dall’elicottero di bordo, ha riferito la Bundeswehr. La fregata ‘Hessen’ partecipa alla missione dell’Unione europea ‘Aspieds’ per la sicurezza della navigazione del Mar Rosso, messa a repentaglio dagli attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen.

 

Blinken arrivato in Egitto: focus su aiuti e cessate il fuoco

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è arrivato in Egitto dall’Arabia Saudita, nell’ambito del suo sesto tour nella regione dal massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso e la successiva rappresaglia israeliana su Gaza. L’Egitto sta svolgendo un importante ruolo di mediazione tra Hamas e Israele.

Media, altri due morti a Tulkarem, uno a Betlemme

Resta elevata la tensione in Cisgiordania dopo i prolungati scontri notturni a Tulkarem fra l’esercito israeliano e miliziani locali. Secondo l’ agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa il bilancio di quegli scontri a fuoco è salito nelle ultime ore da due a quattro palestinesi uccisi. La Wafa aggiunge che ad un posto di blocco israeliano nella zona di Betlemme è rimasto ucciso un uomo di 63 anni, Samer Zaytun, nel corso di ispezioni. La radio militare israeliana ha confermato l’episodio precisando che l’uomo “aveva cercato di sottrarsi ad un controllo e aveva con sè una borsa con dentro un coltello”.

 

 

Il ministero della Salute di Hamas: 31.988 morti a Gaza

Il ministero della Salute di Hamas annuncia il nuovo bilancio: 31.988 morti a Gaza dall’inizio della guerra

Israele: ‘140 i terroristi uccisi all’ospedale Shifa’

È salito a 140 “il bilancio dei terroristi uccisi nel complesso dell’ospedale Shifa” a Gaza City, nel centro della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che le operazioni sul posto, iniziate alcuni giorni fa, sono ancora in corso. “Solo ieri – ha spiegato – ne sono stati uccisi 50”.

Israele chiede evacuazione immediata ospedale Al-Shifa

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno emesso un ordine per l’evacuazione immediata dell’ospedale di al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza. Lo riporta l’emittente al-Jazeera, mettendo in guardia dal rischio che il complesso ospedaliero possa essere bombardato e distrutto.

Da lunedì è in corso un’offensiva dell’esercito israeliano nell’ospedale di al-Shifa che ha portato alla eliminazione di 140 miliziani di Hamas, 50 nelle ultime 24 ore, e al sequestro di armi.

Blinken: con Mbs focus su aiuti a Gaza

“A Gedda ho incontrato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il ministro degli Esteri, il Prince Faisal bin Farhan per discutere della crisi umanitaria a Gaza e degli sforzi per aumentare immediatamente gli aiuti ai palestinesi”. Lo ha scritto in un tweet il Segretario di Stato americano Antony Blinken spiegando di aver “riaffermato il nostro impegno per una pace e una sicurezza durature nella regione”.

Media, Israele pensa a leader palestinesi lontani da Hamas per piano aiuti

Israele sta lavorando a un piano che vedrebbe i leader palestinesi e gli uomini d’affari senza legami con Hamas assumere un ruolo chiave nella distribuzione degli aiuti a Gaza. Lo riporta il Wall Street Journal. Secondo il quotidiano funzionari della Difesa israeliana ne avrebbero parlato con l’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti e la Giordania con l’obiettivo di creare sostegno regionale alla proposta. I funzionari hanno riferito al quotidiano che gli aiuti sarebbero controllati da Israele prima di entrare a Gaza via terra e via mare e sarebbero trasportati in grandi magazzini allestiti nel centro della Striscia.

Blinken: l’accordo “si sta avvicinando”

I negoziati per garantire un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza legato al rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas si stanno “avvicinando” a un accordo, ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Penso che il divario si stia riducendo e che un accordo sia assolutamente possibile”, ha affermato Blinken in un’intervista all’emittente Al Hadath a Gedda, in Arabia Saudita.

 

Meloni: “Temiamo crescente isolamento di Israele. Contrari a operazione militare di terra a Rafah”

 

Israele: circa 300 sospetti terroristi catturati all’al-Shifa

In un post sul loro account X, le Idf affermano che nella stessa operazione circa 3.700 civili palestinesi sono stati evacuati dal centro medico e diretti verso il sud della Striscia. Inoltre sono stati catturati circa 300 sospetti terroristi tra cui alti comandanti di Hamas e della Jihad islamica palestinese. Le Idf rendono infine noto di aver di aver consegnato ieri all’al-Shifa circa 1.800 litri d’acqua, 3,8 tonnellate di cibo e un camion di carburante.

Israele: nell’ospedale al-Shifa trovati tre milioni di dollari

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver sequestrato contanti per un valore di 3 milioni di dollari – in valuta statunitense e dinari giordani – presso l’ospedale al-Shifa a Gaza, soldi apparentemente destinati ad essere utilizzati da Hamas e da altri gruppi terroristici.

Il Canada conferma lo stop all’esportazione di armi verso Israele

Il Canada fermerà tutte le spedizioni di armi verso Israele: lo ha confermato l’ufficio della ministra degli Esteri, Melanie Joly. “Dall’8 gennaio il governo non ha approvato nuovi permessi di esportazione di armi verso Israele e ciò continuerà finché non saremo in grado di garantire il pieno rispetto del nostro regime di esportazione”, si legge in una dichiarazione. “Non esistono permessi aperti per l’esportazione di beni letali in Israele”, viene aggiunto nella nota che specifica come i permessi approvati prima dell’8 gennaio “rimarranno in vigore” poiché la loro cancellazione rischierebbe “importanti implicazioni sia per il Canada che per i suoi alleati”.

Sorgente: Israele – Hamas, le news di oggi dalla guerra. Hamas: 31.988 morti a Gaza. Israele: “Evacuare l’ospedale al Shifa”. Blinken vede Bin Salman: “Un accordo è possibile” – la Repubblica

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