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Chico Forti, 65 anni, ex produttore televisivo ed ex velista, è stato condannato all’ergastolo, senza appello, nel giugno del 2000 per l’omicidio di Pike in Florida

Chico Forti, 65 anni, trentino, campione di windsurf, produttore televisivo e cineoperatore d’assalto, è stato arrestato negli Usa per l’omicidio di Dale Pike. È in carcere da quasi 24 anni. Ha rischiato la sedia elettrica, è stato condannato all’ergastolo senza appello. Un caso controverso. Lui si è sempre dichiarato vittima di un errore giudiziario e ha iniziato una lunga battaglia legale per cercare, almeno, di tornare in Italia.

Prima della vicenda giudiziaria Forti ha avuto molte vite. Cresciuto tra le onde del Lago di Garda, è diventato un campione di windsurf: è stato uno dei primi al mondo a far compiere il giro intero alla tavola dopo il salto e il primo italiano a competere, nel 1985, per la Coppa del mondo. Una carriera sportiva interrotta bruscamente a 28 anni, mentre era all’apice, a causa di un incidente d’auto. Dopo una lunga convalescenza, Forti ha affinato le sue conoscenze da videomaker, specializzandosi nella riproduzione televisiva degli sport estremi.

La svolta nel 1990 quando, partecipando al quiz televisivo Telemike, su Canale 5, condotto da Mike Bongiorno, è riuscito a portare a casa una grossa somma in denaro. Una vincita che lo ha spinto a cambiare e lasciare tutto, volando negli Stati Uniti, divorziando dalla moglie italiana e sposando una modella americana, Heather Crane, da cui ebbe tre figli.

Una vita da sogno, almeno fino al 1998, anno in cui Forti viene accusato dell’omicidio di Anthony “Dale” Pike, ucciso con un colpo d’arma da fuoco alla testa sulla spiaggia di Sewer Beach, a Miami. Due anni dopo, il 15 giugno 2000, il mondo gli crolla addosso con una dura condanna: ergastolo e pena da scontare in un carcere di massima sicurezza vicino a Miami. Dal giorno del verdetto Forti si è sempre dichiarato innovente e vittima di un complotto.

Secondo la sentenza, non appellabile, Forti è stato condannato all’ergastolo per «aver personalmente e/o con altra persona o persone allo stato ancora ignote, agendo come istigatore e in compartecipazione, ciascuno per la propria condotta partecipata, e/o in esecuzione di un comune progetto delittuoso, provocato, dolosamente e preordinatamene, la morte di Dale Pike».

Chi era Anthony “Dale” Pike?
Pike era volato nella città della Florida per discutere una proposta di accordo tra Forti e suo padre, Tony Pike, che aveva accettato di vendergli un resort a Ibiza, diventato famoso durante gli anni ’80, quando il cantante dei Queen, Freddie Mercury, festeggiò lì il suo 41esimo compleanno.

Secondo l’accusa Tony Pike soffriva di demenza e Forti avrebbe tentato di raggirarlo. Dopo lunghi interrogatori, Forti ammise di aver prelevato Pike all’aeroporto, negando categoricamente di avergli sparato e, affermando, di averlo lasciato in un ristorante. Una prova chiave utilizzata per collegare Forti all’omicidio è stata la sabbia trovata nella sua macchina, una sabbia tipica della spiaggia dove è stato trovato il corpo.

Negli anni in Italia è nato un movimento innocentista a sua difesa, che ha raccolto sia sostenitori che contestatori. Molte personalità dello spettacolo si sono unite a un movimento di opinione per chiedere la revisione del processo. Hanno preso parte alla causa Enrico Ruggeri, che ha dedicato alla vicenda il brano L’America (Canzone per Chico Fortie i ragazzi de Lo Zoo di 105 con il conduttore radiofonico Marco Mazzoli. Del caso si sono occupati il programma televisivo italiano Le Iene, la CBS che lo ha paragonato ad Amanda Knox con la trasmissione 48 Hours e l’emittente pubblica svedese SVT con il film-documentario Framed in Miami di Thomas Salme. L’8 febbraio 2023 l’artista Nello Petrucci, in occasione del 64º compleanno di Forti, presenta al palazzo Benvenuti di Trento la scultura in marmo “Chico sono io”, alla presenza delle autorità

D’altra parte non sono mancano i sostenitori della colpevolezza di Chico Forti; diversi studiosi come Claudio Giusti, il sociologo e criminologo Pasquale Castronuovo, il dirigente di P.S. Marco Strano, e la criminologa Ursula Franco[. La serie televisiva Power, Privilege, and Justice ha dedicato una puntata colpevolista al caso, con incipit «la truffa di Forti per sottrarre un albergo di lusso a Ibiza viene scoperta dal figlio di Pike».

Sorgente: Chi è Chico Forti, dall’arresto in Florida al rientro in Italia dopo 24 anni – La Stampa

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