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Un’indagine pubblicata ieri, martedì, dal quotidiano francese “Liberation”, in cui si è affidato al servizio di fact-checking “Check News”, ha rivelato un’ampia campagna di disinformazione mediatica, condotta da partiti ufficiali israeliani, militari e civili, in cui i governi , hanno partecipato funzionari occidentali e media internazionali, includendo corrispondenza diplomatica. Sono stati riportati fatti errati su ciò che è accaduto il 7 ottobre, durante l’operazione “Alluvione di Al-Aqsa”, senza alcuna verifica.
L’indagine del quotidiano francese e di Czech News ha concluso che molte delle “atrocità” di cui ha parlato, sia il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che funzionari americani come il segretario di Stato Anthony Blinken e altri, non sono avvenute e sono pura finzione.
Secondo l’indagine, le testimonianze riportate e parlate di questi presunti “impegni”, soprattutto contro i bambini, sono state fornite da soccorritori volontari, soldati o ufficiali dell’esercito israeliano, e hanno avuto eco da funzionari al vertice della piramide. dello Stato israeliano, tra cui Netanyahu, Michelle, moglie del presidente Isaac Herzog, e il Ministero degli Affari Esteri, che hanno promosso fatti falsi, talvolta attraverso la corrispondenza diplomatica ufficiale.

La menzogna della decapitazione dei bambini

L’indagine ha rivelato che il 10 ottobre l’esercito israeliano ha permesso a giornalisti stranieri accreditati di entrare nell’insediamento di Kfar Azza, che si trova a meno di un chilometro dal confine con la Striscia di Gaza.
La corrispondente inglese di A24, Nicole Zedek, ha citato uno dei leader presenti che ha affermato che sono stati uccisi 40 bambini, alcuni dei quali sono stati decapitati.

Sorgente: Inchiesta di un giornale francese: nessun bambino è stato bruciato, nessuna testa è stata tagliata e a nessuna donna è stato tagliato lo stomaco – Sama News

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