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Mercoledì all’alba l’esercito israeliano ha preso d’assalto l’ospedale Shifa di Gaza, dopo averlo assediato per diversi giorni. Ha iniziato a lanciare bombe sull’ospedale, che soffre di interruzioni di corrente e di medicinali, attrezzature e forniture mediche a causa del blocco israeliano della Striscia di Gaza dal 7 ottobre. L’IDF ha iniziato a lanciare bombe contro l’ospedale e ha costretto il personale medico a evacuare l’ospedale sotto la minaccia delle armi. Almeno 15.000 sfollati fuggiti dai massacri si trovavano nell’ospedale, pensando che fosse un luogo sicuro, e ci sono 650 pazienti e migliaia di feriti che vengono curati sul posto perché non hanno letti.

Numerosi bambini feriti, prematuri e pazienti in terapia intensiva sono morti a causa delle interruzioni di corrente e le incubatrici per neonati, le macchine per l’ossigeno e tutti gli altri dispositivi hanno smesso di funzionare. E anche per l’interruzione di medicinali e attrezzature sanitarie.

Attualmente, l’esercito israeliano costringe tutti coloro che si trovano nell’ospedale, compresi i malati, i feriti, i neonati prematuri, il personale medico e gli sfollati, a evacuarlo, è una condanna a morte per i malati e i feriti perché non esiste altro ospedale dove trasportarli.

Nessuna ambulanza o mezzo per trasportarli in modo sicuro perché tutte le ambulanze non possono muoversi o perché hanno finito il carburante,oppure perchè distrutte a causa del deliberato attacco da parte di Israele alle ambulanze.

Israele ha anche radunato alcuni degli sfollati, li ha spogliati nudi e bendati e li ha portati verso una destinazione sconosciuta.