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Gent.le Prof Alessandro Orsini,

Dopo il suo ultimo intervento a Carta Bianca ho sentito il bisogno di ringraziarla e lo faccio con questa lettera,
come a volte succede basta una semplice verità a scatenare le più grandi tempeste, a far sollevare i falchi o le quaglie, a crear trambusto nel pollaio, ed ormai da due anni  ogni volta che lei  parla, nonostante le banalità (e mi creda non intendo con questo sminuire le sue parole), crea sconforto, disorientamento, aggressività e i cani a guardia del potere abbaiano e latrano, legati alle catene dei loro padroni. Come faranno poverini a reggere anche questa ultima lampante verità?
Non capisco come si possa sollevare attacchi contro chi proferisce parole così semplici così concrete, attacchi offensivi verso analisi basate sui fatti e trall’altro anche ben argomentate, eppure le sue parole generano indignazione, alcuni dicono o pensano ‘si dovrebbe vergognare’! Alcuni vorrebbero impedirgli di parlare, chiuderle la bocca è diventato il loro cruccio quotidiano, il panorama è inquietante, desolante, triste e culturalmente ridotto ai minimi termini ormai da anni.
Però, devo dirle la verità professore infondo per gli attacchi che sta subendo, un po’ è anche colpa sua, prendiamo l’ultima cosa che ha detto il 27 giugno ed il motivo per cui io la ringrazio.

Come scriveva Manzoni è una cosa che “non s’ha da fare” , non si può essere così schietti e diretti,  i ‘bravi’ della NATO questa volta le staranno addosso come cozze allo scoglio e lei grazie a dio non è Don Abbondio.
Dire come ha fatto lei, senza tergiversare, schiettamente, linearmente, semplicemente, incontestabilmente la verità che Israele occupa territori palestinesi illegalmente da anni, no! Proprio non si può fare. Lo può dire Moni Ovadia, lui sì, israeliano, attore, ma lei professore di diritto internazionale, no, perbacco.
Se lei intendeva smascherare l’ordine globale creato e sostenuto sulla menzogna, lo doveva dire subito, a priori, non è che può prendere alla sprovvista chi è abituato al teatrino del nulla cosmico piegato e imbavagliato dalla narrazione ufficiale politically correct.. non si fa’, non si lamenti poi se le danno di putiniano ed ora magari anche del terrorista ma mettiamo da parte gli scherzi, io la ringrazio per le sue parole di buon senso.
Caro professore, io come tanti abituati all’oblio, destinati e speriamo di no a far da carne da macello, la ringraziamo calorosamente, con la semplicità che ci caratterizza, con un abbraccio virtuale e senza giri di parole, io la ringrazio, perchè quello che lei ha detto e continua a dire semplicemente “deve essere detto”, è importante per chi come me segna i nomi dei bambini morti sotto i bombardamenti a Gaza una settimana sì e l’altra pure, così come per chi ricorda le persone, l’umanità tradita in tutti quei paesi devastati dalle guerre dai conflitti e dai soprusi.
Mi dispiace che oggi bisogna essere coraggiosi o essere ingenui o riconosciuti pazzi per dire cose giuste e sensate.
Noi comunque i martiri li ricordiamo sempre e se ce ne sfugge qualcuno non ce ne abbiano gli “ultimi” che sono gli unici di cui ci interessa qualcosa e quei bambini ci ricorderanno e si ricorderanno di lei professore per aver detto la verità :  che  quei bambini esistono ancora e sono stati derubati.

Un sincero Grazie.

Marco Zinno
Nuovaresistenza.org