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Lo aveva già fatto con la precedente compagna e col loro bambino. Nei pelouche della bambina rinvenuti i preservativi

Gli investigatori lo descrivono come il prototipo dell’uomo abusante, incapace di trattenere le sue pulsioni di fare del male fisico e psicologico a chi gli sta intorno.

Così ieri, lunedì 19 giugno, gli Agenti della Polizia di Stato del Pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato Distaccato di “Tivoli – Guidonia”, coordinati da Magistrati del Gruppo uno della locale Procura, hanno eseguito la misura cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli nei confronti di A. N., imprenditore edile italiano di 58 anni, domiciliato nel circondario: l’uomo è gravemente indiziato di reiterati abusi sessuali nei confronti della figlia minorenne, nonché di gravissimi maltrattamenti familiari perpetrati nei confronti della ex convivente di 42 anni.

I gravissimi delitti sono emersi grazie alla capacità della minorenne di confidarsi e di chi l’ha ascoltata e sostenuta, a partire dalla madre, in questi difficili momenti.

Secondo le prime informazioni raccolte dal quotidiano on line Tiburno.Tv, ad aprile scorso è stata la bambina, alunna di scuola media, ad abbattere il muro della paura e della vergogna. Durante una lezione di educazione sessuale in classe, la ragazzina si era confidata con la compagna di banco raccontando le attenzioni morbose del padre.

A quel punto, l’amichetta ha riferito i fatti raccontati alla mamma e la donna, a sua volta, ha informato la mamma della bambina abusata.

A quel punto, si è attivata la rete del territorio che previene e contrasta la violenza di genere, con una immediata sinergia tra Codice Rosa integrato operativo presso l’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, gli appartenenti al pool specializzato del locale Commissariato e il magistrato di turno del Gruppo della Procura competente per i reati di violenza che ha assunto l’immediata direzione delle indagini.
Le complesse e delicate indagini, svolte con grande celerità e professionalità dal Pool coordinato dal sostituto commissario Davide Sinibaldi e diretto da Paola Pentassuglia, hanno consentito di accertare gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, autore di violenze ai danni della ex compagna da anni, oltre che delle violenze ai danni della figlia.

La personalità violenta e prevaricatrice dell’uomo, senza rispetto alcuno per il genere femminile, consentiva di scoprire che in passato aveva riservato lo stesso violento trattamento anche nei confronti della precedente compagna e del loro figlio, oggi appena maggiorenne: a distanza di molto tempo la natura e gli effetti psicologici della violenza subita, anche da quest’ultimo nucleo familiare, sono apparsi agli Agenti, durante le audizioni, chiaramente evidenti, tanto che ancora oggi sono ben vivi, anche in tale contesto, l’egemonia dominante dell’uomo e il terrore che ancora incute nelle loro vite.

Quanto raccolto nel corso delle indagini, anche grazie alle testimonianze e ai numerosi riscontri alle dichiarazioni apprese dalle vittime, ha consentito al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli l’emissione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, ove la personalità dell’indagato viene descritta come ‘‘violenta, prevaricatrice e rivelatrice dell’incapacità di reprimere le pulsioni lesive dell’altrui integrità fisica e psicologica, oltre che indifferente ai legami familiari e della convivenza civile”.

Nel corso delle perquisizioni disposte a carico dell’indagato sono stati rinvenuti ulteriori, importanti elementi di riscontro a quanto denunciato dalle vittime, tra i quali alcuni preservativi nascosti in un orsacchiotto di peluche, un fucile a piombini con il quale in passato A. N. ha colpito dolosamente la gamba del figlio all’epoca dodicenne, oltre, ad emblemi e pubblicazioni richiamanti l’ideologia nazista e del fascismo.

“Va dato atto, ancora una volta, alla Polizia di Stato di Tivoli e a tutta la polizia giudiziaria e alla rete del territorio che la violenza di genere e ai danni dei minori si può contrastare in modo efficace dando fiducia alle donne che denunciano”, è il commento del Procuratore Capo di Tivoli Francesco Menditto.

 

Sorgente: TIVOLI – Maltratta la moglie e violenta la figlia, imprenditore italiano arrestato dalla Polizia – Tiburno Tv

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