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Edizione del 23 ottobre 2022

Il governo Meloni giura al Quirinale nelle mani di Mattarella. Tanti parenti e poche dichiarazioni. Oggi primo consiglio dei ministri, ma tra gli alleati prosegue il braccio di ferro, stavolta sui sottosegretari. Mentre le tante emergenze incombono. Alla nuova premier gli auguri di Biden e von der Leyen, esultano Orbán e Vox

Arrivano i mostri

Andrea Fabozzi

Il governo Meloni giura al Quirinale nelle mani di Mattarella. Tanti parenti e poche dichiarazioni. Oggi primo consiglio dei ministri, ma tra gli alleati prosegue il braccio di ferro, stavolta sui sottosegretari. Mentre le tante emergenze incombono. Alla nuova premier gli auguri di Biden e von der Leyen, esultano Orbán e Vox

«WOMAN, LIFE, FREEDOM»

La sfida iraniana nelle strade di Berlino

Sebastiano Canetta

Ieri nella capitale tedesca sono arrivate persone da tutta l’Europa per la manifestazione, dieci volte le previsioni della polizia

Cento città in piazza, la «chiamata alla pace» parte dall’Italia
Internazionale

Cento città in piazza, la «chiamata alla pace» parte dall’Italia

Emanuele Giordana

Weekend di mobilitazioni diffuse in preparazione del 5 novembre. Da Bologna Massimo Bussandri della Cgil dice che fermare la carneficina è anche fermare i suoi effetti nefasti nel mondo sulle fasce più vulnerabili mentre Elly Shlein lancia un appello perché questa rete italiana, con vocazione europea, si colleghi alle altre reti del Vecchio Continente perché la pressione sulla pace investa tutta l’Europa

Atomica e strateghi da poltrona
Internazionale

Atomica e strateghi da poltrona

Fabrizio Tonello

Il 22-23 ottobre è il 60esimo della crisi dei missili a Cuba, quando una umanità disinformata scampò alla distruzione. Oggi sull’Ucraina torna la «normalità» dei rischi di una guerra nucleare

Quell’arte di «inventare la vita»
Cultura

Quell’arte di «inventare la vita»

Sara De Simone

Intervista con la curatrice Nadia Fusini, traduttrice, critica letteraria e massima esperta di Virginia Woolf in Italia. Dal 26 ottobre, una esposizione inedita a Roma ripercorre le esistenze e le opere dei membri del Gruppo. «Non è un club, e neppure un circolo. Donne e uomini stanno insieme, in maniera vera e feconda, perché pensare assieme li appassiona. Intraprendenti, vogliono realizzare delle imprese»

Ripensare la musica contemporanea
Visioni

Ripensare la musica contemporanea

Gianluca Pulsoni

L’esperienza del gruppo e della collana 19’40″ dedita a uno stile compositivo trasversale. Parlano i fondatori: le origini e le finalità del progetto nel tempo

I negazionisti che copiano la sovranità alimentare
Commenti

I negazionisti che copiano la sovranità alimentare

Angelo Bonelli*

Non c’è sovranità alimentare se si ostacola la transizione ecologica come questo governo si accinge a fare. La scelta di Meloni di cambiare il nome del ministero della Transizione ecologica e ritornare all’ambiente indica una miopia e contraddizione perché la crisi climatica, che è anche alimentare, richiederebbe una visione di sistema

A Mosca potrebbe  non essere come sembra
Commenti

A Mosca potrebbe non essere come sembra

Piergiorgio Pescali

La minaccia nucleare di cui si è fatto un gran parlare nei media ha prodotto numerose speculazioni, alcune valide, altre un po’ meno. Nessuno ha la sicurezza di come Putin […]

Tirteo, consonanze ottocentesche
Alias Domenica

Tirteo, consonanze ottocentesche

Carlo Franco

I canti guerreschi del poeta spartano che esortava alla bella morte, ripresero vita con la Rivoluzione francese. Enrico Cerroni ne ha studiato la fortuna italiana, Risorgimento e oltre, da Quasar

Dadd, la mente intrappolata nell’erba di topo
Alias Domenica

Dadd, la mente intrappolata nell’erba di topo

Roberto Valeriani

Parricida, diventa un caso con la mostra del 1974 alla Tate di Londra. Internato nel 1843, si trasformò in “un altro pittore”, la cui minuzia ossessiva, gli spazi compressi, allucinarono l’arte vittoriana per le delizie di Mario Praz

Sarduy, los cantantes del brillante Severo
Alias Domenica

Sarduy, los cantantes del brillante Severo

Alvar González-Palacios

Essenza della “cubanidad”, espatriò in Francia nel 1959. Invasato del “nouveau roman”, dimenticò per un po’ la musica sensuale della sua lingua di poeta «agile» e «divertito» (Barthes). Prima distante, riconobbe infine in Lezama Lima il suo unico maestro

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