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Il prelievo si applicherà solo nel 2023 e nel 2024. Secondo le simulazioni del governo a beneficiare di questo provvedimento saranno tra i 4 e i 5 milioni di lavoratori iberici. Misure anche per i lavoratori autonomi

Il governo spagnolo guidato da Pedro Sanchez ha annunciato l’intenzione di varare una nuova tassa di solidarietà temporanea sui grandi patrimoni per aiutare le fasce di popolazione più in difficoltà a causa del caro energia. La tassa riguarda le persone che hanno beni per un valore di almeno 3 milioni di euro e verrà applicata nel 2023 e nel 2024. Il prelievo sarà dell’1,7% su patrimoni fino a cinque milioni, del 2,1% tra i 5 e i 10 milioni e del 3,5% per ricchezze superiori a 10 milioni. Circa 23mila le persone coinvolte per un prelievo da cui si attende un gettito di 1,5 miliardi di euro nel 2023. Per contro ci saranno sgravi fiscali da 1,9 miliardi di euro in due anni per i redditi più bassi, fino a 21mila euro lordi all’anno, lo stipendio medio in Spagna.

Secondo le simulazioni del governo a beneficiare di questo provvedimento saranno tra i 4 e i 5 milioni di lavoratori iberici. Il governo ha sottolineato che per i gruppi che non pagano l’imposta sul reddito quindi non possono beneficiare di tale misura, ci saranno altre forme di aiuti. Previsto anche un incremento del prelievo sulle aziende di grandi dimensione i cui proventi andranno a sostegno delle imprese più piccole. Di altri sgravi fiscali beneficeranno i lavoratori autonomi.

Sorgente: Spagna, tassa di solidarietà a carico di ricchi e grandi aziende per aiutare ceti meno abbienti e piccole imprese – Il Fatto Quotidiano

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