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Quello della stretta di mano un gesto significativo: non era accaduto l’altra volta e arriva dopo che oggi Macron, che ha sentito Putin, ha detto che la Russia “non si fermerà”.

Sono iniziati i negoziati a Brest, in Bielorussia: si tratta del secondo giro di colloqui tra Russia e Ucraina. Sul tavolo si parla anche di cessate il fuoco, anche se Mosca sta insistendo sulla ‘smilitarizzazione’ dell’Ucraina, il riconoscimento della Crimea e l’indipendenza dei territori del Donbass. Un dato significativo: i colloqui sono iniziati con una stretta di mano tra le due delegazioni, cosa che non era successa la prima volta.

Sul tavolo anche la creazione di corridoi umanitari. Il Ministro degli esteri russo Lavrov ha dichiarato che si cercherà di trovare una soluzione. Nel mentre però i bombardamenti russi in Ucraina non si sono fermati: il raid aereo a Chernihiv sta proseguendo e Kiev è sempre circondata. La Capitale comunque per ora resiste.

Kherson è in mano ai russi e a Kharkiv continuano i bombardamenti. La città portuale di Mariupol è circondata  e i russi si stanno preparando per sbarcare a Odessa. Secondo quanto ha riferito il premier francese Emmanuel Macron, che oggi ha avuto un colloquio con Putin, che il presidente russo vuole “controllare tutta l’Ucraina”.

Sorgente: Ucraina-Russia, iniziano i negoziati a Brest (con una stretta di mano, a sorpresa) | Globalist

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