Giovedì gli eserciti di India e Pakistan hanno annunciato di avere raggiunto un accordo di cessate il fuoco lungo il confine non ufficiale che divide i due paesi nella regione del Kashmir, che è rivendicata da entrambi. Pur non essendo un accordo di pace vero e proprio, e pur non risolvendo la disputa sul Kashmir, l’intesa annunciata giovedì è molto importante, perché è la prima di questo tipo dal 2003 e potrebbe contribuire a diminuire la tensione tra i due governi, storicamente rivali.
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India e Pakistan combattono da molti anni una guerra a bassa intensità, fatta di scambi regolari di colpi di mortaio e scontri tra soldati al confine, che ogni anno provoca decine di morti tra civili e militari. Nel 2003 i due paesi trovarono un accordo di cessate il fuoco relativo al confine nel Kashmir (chiamato anche “linea di controllo”): l’accordo resse per diversi anni, ma poi la tensione ricominciò a salire a partire dal 2008, dopo che un attentato terroristico compiuto a Mumbai (India) da un gruppo con base in Pakistan uccise 160 persone.