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Governo Conte, secondo giorno di crisi: le trattative in corso dopo l’uscita di Italia Viva comunicata da Renzi. Tutte le ultime notizie di oggi

Le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti, decise assieme a Matteo Renzi al termine di una intensa giornata di trattative e caos, hanno di fatto aperto la crisi di governo. Da Palazzo Chigi trapela l’ira del premier Giuseppe Conte e la tentazione, sempre più forte, di andare alla conta in Parlamento. Il leader di Italia viva ha come obiettivo principale quello di dare vita a un governo istituzionale che arrivi fino alla fine della legislatura. Un esecutivo con tutti dentro ma senza la guida di Conte. Il nome che Renzi ha in mente e che mormora al termine della conferenza stampa è quello di Luciana Lamorgese, attuale ministra dell’Interno. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiede di fare in fretta. Davanti a Conte si aprono ora tre possibili strade.

 

Ore 10.16 – Fico: il Parlamento non è insensibile alla crisi
«Quest’aula non è e non può essere indifferente a quanto sta succedendo». Lo dice il presidente della Camera Roberto Fico che, accogliendo la richiesta unanime di maggioranza ed opposizione, sospende i lavori dell’aula di Montecitorio ed annuncia a breve la convocazione della conferenza dei capigruppo «per un percorso ordinato è responsabile».

Ore 10.15 – Il centrodestra: «Conte venga in Aula»
«È surreale che in una giornata come questa l’Aula della Camera sia convocata per convertire il decreto Natale: non si tratta del Natale 2021 ma di quello 2020. Oggi tutti si interrogano sull’esito di questa crisi di governo» lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera.

10.04 – «Assunzione di responsabilità»
«Confido che alla fine la politica prevalga perché l’Italia merita un’assunzione di responsabilità». Lo ha detto la ministra dimissionaria per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti a Rado InBlu. A Radio24 ha aggiunto: «Certo che siamo disposti a stare in maggioranza, anzi le mie dimissioni sono lo spazio perché questo tavolo finalmente si apra, sono mesi, è da novembre che chiediamo un tavolo per riprogettare le risposte da dare al paese».

09.37 – Grillo appoggia il premier
Il fondatore del Movimento 5 Stelle, il comico Beppe Grillo, in un tweet ha espresso il suo sostegno al premier, Giuseppe Conte.

 

09.29 – Calenda: «Nessun sostegno a Conte»
Se Giuseppe Conte si presentasse al Senato «non c’è nessuna possibilità di discutere» un eventuale appoggio all’attuale governo da parte dei due senatori di Azione Matteo Richetti ed Emma Bonino. «L’unica linea possibile è che ci sia un governo di salvezza nazionale». Lo ha detto Carlo Calenda, ospite di Start su Sky Tg 24.

09.26 – Amendola: «Conte è punto di equilibrio»
«Conte è il punto di equilibrio di questa coalizione». Lo ha detto Enzo Amendola, ministro degli Affari europei, ai microfoni di Sky Tg24. «Ieri sera abbiamo riunito il Consiglio dei ministri perché c’è l’emergenza Covid – ha affermato – tutte le forze politiche hanno detto Avanti con Conte».

Ore 9.05 – «Disposti a sederci a un tavolo»
«Certo che siamo disposti a sederci a un tavolo per rimanere in maggioranza – ha detto l’ex ministra di Italia Viva Elena Bonetti, a Radio24 – . Le mie dimissioni sono proprio lo spazio perché questo tavolo si apra, è da novembre che lo chiediamo. Un tavolo che è stato spesso annunciato, ma sempre rimandato e mai costruito»

Ore 9.00 – Il Quirinale e tre strade possibili per Conte
Cosa succederà dopo la decisione di Italia viva di uscire dal governo? Cosa farà il premier Conte alla luce anche della esigenza manifestata da Mattarella di agire in fretta? I possibili scenari, come riporta Marzio Breda sul Corriere, sono tre. Il primo scenario è che Conte prenda atto dell’uscita di Renzi, vada al Quirinale e si dimetta, sperando che le dimissioni siano respinte o di ricevere un reincarico per prendere tempo e negoziare a tutto campo. La seconda possibilità è che il premier vada subito a riferire alle Camere, parlamentarizzando la crisi e cercando di capire lì se esistono margini per rilanciarsi. La terza opzione è che Conte sfidi il rivale in Aula chiedendo la fiducia e avendo magari intanto contrattato il sostegno dei «responsabili».

Articolo in aggiornamento…

Sorgente: Crisi di governo Renzi Conte: le ultime notizie di oggi. Mattarella e le 3 strade- Corriere.it

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