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Licenziati all’ex Ilva, a Genova Mittal blocca stipendi e impianti. Corteo in città

qui sopra la diretta video dal corteo

Genova – ArcelorMittal Italia sospende i dipendenti dello stabilimento di Genova «dal lavoro e dalla retribuzione», denunciando che non può portare avanti l’operatività della fabbrica a causa delle proteste della Fiom contro tre licenziamenti.

E i metalmeccanici della Cgil rispondono organizzando un corteo che questa mattina è partito dai cancelli di Cornigliano in direzione Prefettura, raccogliendo a Sampierdarena l’adesione di altri lavoratori in arrivo dal porto e dalle grandi fabbriche: Ansaldo Energia, Fincantieri, Leonardo, Abb.

La manifestazione

Ore 9.20 – In corteo vengono mostrate le lettere di sospensione dal lavoro senza stipendio per i blocchi dei giorni scorsi. Ne sono arrivate 250 ai lavoratori.

Ore 9.00 – Petardi nel sottopasso di Sampierdarena. Operai in piazza Montano: si stanno unendo al corteo anche i portuali della Culmv. «Oggi la Genova che lavora è in piazza», dicono quelli della Fiom.

Ore 8.45 – Sale il numero delle persone presenti al corteo: sono circa 400.

Ore 8.40 – Il corteo incontra i lavoratori delle altre aziende che partecipano alla manifestazione in segno di solidarietà agli operai licenziati.

Ore 8.30 – Il corteo, a cui al momento partecipano circa 200 persone, si è fermato poco prima del ponte di Cornigliano. Dall’altra parte del ponte ci sono gli operai degli altri stabilimenti. Accesi i fumogeni. Dal corteo dei lavoratori di ArcelorMittal parte l’applauso.

Ore 8.20 – I lavoratori sono arrivati in via Cornigliano: il traffico è bloccato nella zona. A Sampierdarena il corteo si unirà con quello di altre realtà lavorative che sfileranno verso la prefettura in segno di solidarietà con gli operai licenziati da ArcelorMittal.

Sorgente: Licenziati all’ex Ilva, a Genova Mittal blocca stipendi e impianti. Corteo in città – Il Secolo XIX

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