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Rita Bernardini: “Rapporti interrotti da tempo con i Radicali, mi sembrava un esaltato”. La deputata Pina Occhionero (IV): “Si spacciava per docente e studioso, mio assistente solo per 4 mesi”

Nel curriculum di Antonello Nicosia da Sciacca, arrestato oggi per associazione mafiosa, si legge che è direttore dell’Osservatorio Internazionale dei diritti umani (Oidu), pedagogista, laureato in Scienze della Formazione multimediale con una tesi sul “Trattamento penitenziario, ascoltare e progettare per rieducare sorvegliare e rieducare, l’esperienza carcere”, è stato per due anni componente del Comitato Nazionale dei Radicali italiani e assistente parlamentare di Pina Occhionero, deputata (che non risulta indagata) con un passato in Leu e un recente passaggio in Italia Viva. La politica però prende le distanze da Nicosia.

 

 

“A me non piaceva come operava quando io ero segretario dei Radicali Italiani e lui era iscritto al movimento. Poi i rapporti si sono interrotti quando lui è entrato nel comitato nazionale dei Radicali Italiani ed io nel Partito Radicale” afferma all’Adnkronos Rita Bernardini. “Mi sembrava più un esaltato – aggiunge – non mi piaceva e avevamo avuto delle divergenza proprio su come devono essere effettuate le visite in carcere”.

Occhionero ringrazia magistratura e forze dell’ordine. “Da ciò che emerge dalle notizie riportate sui giornali quello che diceva e scriveva Nicosia era ben lontano dalla verità, arrivando a veicolare messaggi mafiosi per conto dei detenuti. Quello che si legge nelle intercettazioni è comunque vergognoso e gravissimo”. dichiara la parlamentare di Italia Viva. “La collaborazione con me, durata solo quattro mesi, era nata in virtù del suo curriculum, in cui si spacciava per docente universitario oltre che di studioso dei diritti dei detenuti. Non appena ho avuto modo di rendermi conto che il suo curriculum e i suoi racconti non corrispondevano alla realtà – spiega – ho interrotto la collaborazione. Le visite in carcere peraltro sono parte del lavoro parlamentare a garanzia dei diritti sia dei detenuti sia di chi vi lavora”. “Ora sono profondamente amareggiata, ma la giustizia farà il suo corso. Mi auguro nel più breve tempo possibile. Pur essendo del tutto estranea alla vicenda – conclude Occhionero-, sono comunque a disposizione della magistratura per poter fornire ogni elemento che possa essere utile”.

Sorgente: La politica prende le distanze da Antonello Nicosia, arrestato per mafia | L’HuffPost

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