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Borse europee in lieve calo ed euro stabile sul dollaro all’antivigilia della riunione della Bce che dovrebbe decidere un nuovo pacchetto di stimoli all’economia. Il premier Conte in Senato per chiedere la fiducia, spread stabile in attesa del dato sulla produzione industriale a luglio. Di Maio torna a parlare di revoca delle concessioni autostradali e Atlantia soffre in vista del cda di Fs su Alitalia | Torna l’incertezza geopolitica sui listini

di Francesca Gerosa

Borse europee in lieve calo in avvio di seduta ed euro stabile sul dollaro, ma sempre sopra quota 1,10 (1,1049, +0,05%) rispetto alla divisa statunitense all’antivigilia della riunione della Bce, che dovrebbe decidere un nuovo pacchetto di stimoli all’economia. Mentre il cambio sterlina/dollaro viaggia a 1,2364 (+0,19%) dopo che il primo ministro, Boris Johnson, ha detto che non chiederà alcuna estensione della Brexit, appena poche ore dopo l’entrata in vigore di una legge che gli chiede il rinvio al 2020 nel caso in cui non riesca a trovare un accordo di divorzio dall’Ue.

Per la seconda volta in una settimana i parlamentari hanno rigettato il suo tentativo di andare a elezioni anticipate. Intanto il parlamento è stato sospeso sino al 14 ottobre. “I rischi sono diminuiti ma gli operatori non acquistano sterline” a causa dell’eccessiva incertezza, ha sottolineato Ian Tew di Barclays. “E’ difficile per la sterlina attirare investimenti con questo caos politico”, ha precisato l’esperto. All’inizio dell’anno gli operatori hanno acquistato sterline in vista di una risoluzione della questione sulla Brexit, ma recentemente queste operazioni sono diminuite in modo significativo, perché lo scenario di elezioni anticipate potrebbe causare un altro forte picco di volatilità, ha concluso Tew.

Dal fronte macro alle 10:00 l’Istat pubblica il dato sulla produzione industriale a luglio (precedente: -0,2% mese su mese; previsione: +0,2% mese su mese). Alle 10:30 dalla Gran Bretagna arriverà il dato sul tasso di disoccupazione Ilo sempre a luglio (precedente: 3,9%; consenso: 3,9%) e alle 14:55 dagli Stati Uniti l’indice settimanale Redbook (precedente: -1% mese su mese, +5,4% anno su anno).

Lo spread Btp/Bund è fermo a quota 152,443 punti base. Dopo il via libera della Camera ieri, il premier, Giuseppe Conte, si presenta stamani alle 10:00 in Senato per chiedere nuovamente la fiducia, che sarà votata nel tardo pomeriggio. Il nuovo esecutivo giallorosso dovrebbe ottenere circa 168-172 voti, anche se sono possibili defezioni dell’ultima ora.

“Mi sembra tutto surreale: quelli che si mandavano af-fa, ora si applaudono, e quelli che prima si applau-divano, adesso si manda-no a quel paese”, ha detto il deputato leghista, Giancarlo Giorgetti, ex sottosegretario a Palazzo Chigi nel passato governo gialloverde, in una intervista alla Stampa. Commentando la giornata politica di ieri, con il voto di fiducia ottenuto dalla Camera da Conte, a capo del nuovo governo M5S-Pd, Giorgetti ha affermato: “Conte ha cambiato pelle dopo le elezioni europee, se ne sono accorti tutti. Ha maturato la consapevolezza che o prendeva in mano lui la situazione o finiva male. E ha preso in mano lui la situazione, ha iniziato a fare il leader”.

Quanto all’alleanza tra M5S e Pd Giorgetti ha osservato che non è nata “da un atto di passione”, ma il nuovo governo a suo giudizio potrà anche durare: “E’ un governo che nasce per durare, non per fare questo o quello”. Sul fronte primario, ricorda l’agenzia Reuters, stamani la Germania offre 500 milioni di Bund indicizzati con scadenza aprile 2046, cedola dello 0,10%. Ieri il Tesoro italiano ha annunciato che nell’asta medio-lungo di giovedì offrirà tra 6,25 e 7,75 miliardi di euro nel nuovo Btp a 3 anni, cedola 0,05%, e nelle riaperture dei Btp a 7 e 30 anni.

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna un -0,09% a 21.970 punti. Vendite su Atlantia  (-1,41% a 23,81 euro) dopo che ieri su Twitter il capo politico del M5s e ministro degli Esteri del nuovo governo, Luigi Di Maio, ha detto che “il M5S ha le idee chiare: lavoro, imprese, ambiente, scuola, famiglia sono priorità. Ma anche taglio parlamentari e revoca concessioni autostradali. È il momento di correre, è il momento del coraggio. Ci siamo!”.

Sempre ieri il capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio, ha dichiarato che la revisione dei sistemi concessori, non solo autostradali, è importante per tutelare al meglio l’interesse pubblico ma che “alcune concessioni, in particolare quelle collegate alla tragedia del ponte Morandi, vanno viste con gruppi di esperti che potranno anche arrivare fino alla revoca”. Nel suo discorso di insediamento alla Camera il premier, Conte, ha poi aggiunto che sulle concessioni autostradali il governo “porterà a completamento il procedimento avviato a seguito del crollo del ponte Morandi senza nessuno sconto per gli interessi privati”.

“Le parole di Delrio e Conte appartengono sicuramente al gioco delle parti nei giorni in cui il governo deve ottenere la fiducia del Parlamento ma dimostrano anche la sostanziale unità delle nuova maggioranza rispetto al tema della revisione delle concessioni”, ha commentato un analista. “L’obiettivo principale del governo è infatti quello di una revisione dei termini delle convenzioni in senso meno favorevole, un elemento che contribuisce all’incertezza sul titolo Atlantia  e sul settore più in generale”. Intanto il cda di oggi di Ferrovie dello Stato dovrebbe dare mandato all’ad, Gianfranco Battisti, di chiedere un rinvio della scadenza del 15 settembre per la presentazione del piano di salvataggio di Alitalia a cui partecipa anche Atlantia .

In netto calo anche DiaSorin (-1,05% a 103,20 euro) e le utilities a partire da Enel  (-1,05% a 6,47 euro), A2a  (-1,04% a 1,6135 euro), Snam  (-0,91% a 4,46 euro), Italgas  (-0,91% a 5,67 euro) e Terna  (-1,17% a 5,57 euro). Viceversa guadagnano oltre un punto percentuale le banche a partire da Banco Bpm Bper Intesa Sanpaolo Unicredit  e Ubi fino alla compagnia assicurativa Unipol .

Recordati, calata parecchio ieri dopo che Goldman Sachs ha tagliato la raccomandazione da buy a neutral, oggi recupera lo 0,24% a 38,31 euro con Oddo che ha alzato il rating da neutral a buy, portando il target price da 37 a 47 euro. Invece su Amplifon  (-1,88% a 21,94 euro) è intervenuta Jefferies abbassando il rating da buy a hold. Il target price però sale da 20,20 a 25 euro. Mentre Bernstein ha alzato la raccomandazione su Campari  (-0,06% a 8,47 euro) da underperform a market perform.

Attenzione, tra i titoli minori, a Banca Ifis  (+0,95% a 14,84 euro) per le indiscrezioni di stampa secondo cui ha ricevuto molte offerte per la sua sede di Milano (comprende due edifici di 8mila metri quadri in Corso Venezia del valore stimato di 100 milioni di euro). Tra i possibili acquirenti: Coima , Hines, Goldman Sachs e Merope.

Infine, Notorious Pictures , società quotata sull’Aim, ha siglato due nuovi accordi commerciali con Sky Italia per la concessione dei diritti e la distribuzione televisiva. Il primo contratto riguarda la diffusione free tv di 14 titoli, in parte titoli della library e in parte First Run (prime visioni), il secondo ha per oggetto la diffusione di 700 titoli library in esclusiva per la pay tv e in modalità pay effettuata via Internet (SVOD) non in esclusiva. Il valore totale dell’accordo è pari a 7,45 milioni, di pertinenza interamente dell’anno in corso; prevede la concessione dei diritti mediamente per 4 anni.

Sorgente: Milano cauta, Atlantia sotto pressione – MilanoFinanza.it

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