Il timore di un inasprimento della guerra in Ucraina incoraggia gli ordini in vendita. Gli investitori fanno anche i conti con l’impatto del nuovo round di sanzioni contro la Russia
di Eleonora Micheli e Paolo Paronetto
Le ultime da Radiocor
***Ucraina: iniziate a Gomel le trattative fra delegazioni di Mosca e Kiev
Ucraina: Banca centrale russa sospende per oggi attivita’ Borsa Mosca
***Generali: oggi nuovo cda, all’esame l’integrazione del board
3′ di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) Borse europee al tappeto. L’inasprimento delle sanzioni imposte alla Russia dalle potenze internazionali in riposta all’invasione dell’Ucraina spaventa i mercati azionari europei. In più crea panico anche lo spettro nucleare agitato dal presidente russo, Vladimir Putin. Intanto in Ucraina va avanti la guerra, che così ha raggiunto il quinto giorno di rappresaglie e violenze.
Oggi, comunque, dovrebbero tenersi in Bielorussia i colloqui tra una delegazione ucraina e una delegazione russa e da questo tavolo potrebbero ripartire elementi di riapertura al dialogo. Intanto sono state annunciate le nuove misure, tra cui l’esclusione di alcune banche russe dal circuito Swift che non solo bandirà Mosca da gran parte del sistema finanziario internazionale, ma che dovrebbe avere possibili ripercussioni sulle catene di approvvigionamento di materie prime. Gli esperti, tuttavia, fanno i conti anche con l’impatto di tale misura sull’intero sistema finanziario internazionale.
Sul mercato valutario, è in atto la fuga dagli asset considerati più rischiosi, mentre la domanda di liquidità premia il dollaro e i beni rifugio. Un euro vale 1,1158 dollari da 1,1248 venerdì in chiusura. Va a picco il rublo, mentre vola il valore del gas, arrivato a salire del 30%. E’ in forte rialzo anche il prezzo del petrolio. Anche l‘oro, il bene rifugio per eccellenza, è in rialzo: il valore del metallo giallo sale dell’1% a 1909,17 dollari all’oncia. La banca centrale russa, intanto, ha annunciato che oggi le attività alla Borsa di Mosca sono state sospese per tutta la giornata e riprenderanno domani. In Russia ci sono lunghe file ai bancomat per il ritiro di cash.
Consigliati per te
A Piazza Affari crolla Unicredit, vola Leonardo
A Piazza Affari sono in netto ribasso le azioni delle banche, che potrebbero risentire della decisione della comunità internazionale di estromettere alcune banche russe dal sistema swift. Del resto nella notte la Banca centrale europea ha avvertito che le controllate europee della russa Sberbank sono a rischio fallimento «per il deterioramento della loro situazione di liquidità». Unicredit -9,92% è la peggiore, risentendo della sua esposizione verso la Russia. Volano le azioni di Leonardo +16,4% , dopo che la Germania ha annunciato un aumento delle spese militari in risposta al conflitto in Ucraina. Posizione che, secondo gli analisti, sarà presto seguita da altri Paesi europei. In più l’Europa ha annunciato che acquisterà armi da inviare in Ucraina. Vanno bene anche le Tenaris +4,57% e le utility. Quest’ultime sono premiate per le loro caratteristiche difensive e sulla prospettiva che il conflitto tra Russia e Ucraina faciliti gli investimenti del settore, in vista della transizione energetica. Il sottoindice Stoxx del comparto è l’unico positivo a livello continentale. In più, a favorire l’andamento del comparto c’è anche la prospettiva che la Bce freni sul rialzo dei tassi, prospettiva certamente favorevole al comparto. «Tra le conseguenza del conflitto tra Russia e Ucraina, il settore delle energie rinnovabili potrebbe beneficiare di un’accelerazione dei processi autorizzativi degli investimenti», notano gli analisti di Equita. «Crediamo che dopo l’attuale crisi, l’Unione europea continuerà ad accelerare la transizione energetica, portando benefici a lungo termine alle società esposte alle rinnovabili, al biogas, all’economia circolare e all’idrogeno», aggiungono gli esperti, che citano in particolare Erg +3,84% , che a breve presenterà un nuovo piano industriale, Alerion +7,82% ancora in rally in scia al rialzo della guidance, Falck Renewables +0,05% ed Enel -0,56% . Il Governo, hanno inoltre commentato gli analisti di Intesa Sanpaolo citando Quotidiano Energia, è anche al lavoro per modificare le norme sul recupero degli extra profitti legati alle energie rinnovabili, escludendo gli impianti costruiti dopo il primo gennaio 2010.
Spread a 164 punti, rendimento decennali all’1,8%
Lo spread BTp/Bund, ossia il differenziale tra il rendimento del BTp decennale e il pari durata tedesco, viaggia sui 164 punti base, dai 161 punti del riferimento di venerdì. In ribasso il rendimento del decennale italiano, ora all’1,80% dall’1,85% della vigilia.
Appuntamenti della settimana, focus su inflazione
Questa settimana sarà importante, oltre che per gli sviluppi della crisi geopolitica internazionale e della guerra in Ucraina, anche per l’arrivo dei dati macro. Dall’Eurozona arrivano i dati sull’inflazione, il primo driver in questa fase che condiziona le scelte di politica monetaria. Il 10 marzo sarà poi la volta degli Stati Uniti che sono prossimi ad attuare un rialzo dei tassi.
A tal proposito, proprio le incertezze legate alla guerra e all’impatto che avrà sulle economie potrebbero spingere le banche centrali ad essere più morbide nel percorso di riduzione degli stimoli. In effetti il mercato si aspetta un rialzo di 25 punti base negli Usa a metà marzo, e non più di 50 punti base come scontato fino a una decina di giorni fa.
Sorgente: Borse Ue pesanti, si guarda a colloqui in Bielorussia. Vola il gas, rublo a picco – Il Sole 24 ORE