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Come riferito dall’agenzia Dow Jones Newswires, i due colossi dell’online sono finiti al centro di indagini antitrust da parte dei alcuni procuratori federali americani. La notizia verrà ufficializzata con una conferenza stampa della Corte Suprema

Diversi procuratori generali statunitensi stanno per lanciare formalmente indagini antitrust separate su Facebook  e su Google a partire dalla prossima settimana, alimentando quindi le pressioni sui giganti della tecnologia Usa finiti sotto la lente delle autorità federali americane. Lo riferiscono a Dow Jones Newswires fonti a conoscenza dei fatti, puntualizzando che l’indagine sulla controllata di Alphabet, portata avanti da un gruppo bipartisan di circa tre dozzine di procuratori generali, dovrebbe essere annunciata in una conferenza stampa della Corte Suprema degli Stati Uniti lunedì.

L’indagine su Google sarà guidata dal procuratore generale del Texas, Ken Paxton, un repubblicano. I procuratori esamineranno l’impatto dell’azienda sui mercati della pubblicità digitale, oltre a potenziali danni per i consumatori a causa della concentrazione delle informazioni e delle scelte pubblicitarie in mano ad un’unica società.

Nel frattempo un altro gruppo bipartisan di procuratori generali guidati da quello democratico di New York, Letitia James, sta predisponendo un’indagine su Facebook , aggiungono le fonti.

“Continuiamo a impegnarci in colloqui bipartisan riguardanti potere incontrollato delle grandi aziende tecnologiche”, ha puntualizzato James, interpellata dal Wall Street Journal. “I procuratori generali coinvolti sono preoccupati del controllo dei dati personali da parte di grandi aziende tecnologiche e le riterranno responsabili delle pratiche anticoncorrenziali che mettono in pericolo la privacy e i dati dei consumatori”.

Facebook ha recentemente deciso di pagare una sanzione di 5 miliardi di dollari per chiudere il caso relativo alla violazione delle pratiche di privacy degli utenti. La Federal Trade Commission aveva avviato lo scorso anno un’indagine sulle pratiche di riservatezza dei dati del social network a seguito dello scandalo Cambridge Analytica.

Il social network non ha commentato le indiscrezioni sulle nuove indagini, mentre un portavoce di Google ha puntualizzato che “i servizi” del gigante tech Usa “aiutano le persone ogni giorno, creano più scelta per i consumatori e supportano migliaia di posti di lavoro e piccole imprese in tutto il Paese. Continuiamo a lavorare in modo costruttivo con le autorità di regolamentazione, compresi i procuratori generali, nel rispondere alle domande sulla nostra attività e sul settore della tecnologia dinamica”.

Infine non è escluso che i procuratori generali possano estendere le loro indagini anche ad altre società oltre a Google e Facebook , riferiscono infine le fonti a conoscenza dei fatti.

Sorgente: Google e Facebook nel mirino dei tribunali Usa – MilanoFinanza.it

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