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Il ministro dell’Interno assicura il “massimo impegno” e verifiche su possibili collegamenti con i No Tav

C’è anche la pista di un’azione dimostrativa, collegabile al processo in corso al tribunale di Firenze contro 28 persone, la maggioranza delle quali collegabili all’area anarchica, tra le ipotesi cui stanno lavorando gli inquirenti impegnati nelle indagini sull’incendio alla cabina elettrica dell’Alta velocità vicino alla stazione di Rovezzano. Si tratterebbe di tre diversi roghi: oltre alla cabina elettrica sarebbero stati colpiti altri due pozzetti.

L’incendio doloso sta causando disagi gravissimi sulla rete ferroviaria tra Roma e Firenze, con ripercussioni su tutta Italia. Ritardi di oltre tre ore e cancellazioni di decine di treni stanno provocando un caos che con difficoltà sta progressivamente scemando.

“Stiamo monitorando e Rfi sta facendo ancora di più essendo responsabile della rete. Dalle prime informazioni sembra però che si tratti di tre distinti atti vandalici quindi chiediamo che intervengano immediatamente le forze dell’ordine per fare chiarezza perchè si tratta di atti dolosi” ha detto da Palermo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. “Compito adesso di Rete ferroviaria italiana è di intervenire prima possibile come mi pare stia facendo, per far sì che questi immani disagi possano essere risolti – ha proseguito – ovviamente quando avremo tutte le in formazioni potrò rispondere, ma chi oggi pretende che il ministro vada a riferire, deve prima cercare di chiedere al ministro dell’Interno chi sono i responsabili di questi atti dolosi che non sono accettabili”.

Salvini assicura il “massimo impegno per assicurare i delinquenti alla giustizia: meritano anni di galera, visto che hanno bloccato l’Italia e rovinato la giornata a molti italiani. Oggi pomeriggio sarò personalmente a Rovezzano per rendermi conto della situazione. Se sarà confermata la pista anarchica, verificheremo eventuali collegamenti con i No Tav che negli ultimi giorni hanno aggredito le forze dell’ordine”.

La zona della stazione di Rovezzano a Firenze, già in passato è stata teatro di un tentativo, in quell’occasione fallito, di una cosiddetta ‘azione dimostrativa’ per bloccare il traffico ferroviario. Era il 21 dicembre 2014 quando i tecnici delle ferrovie, che erano riusciti a spegnere l’incendio di un pozzetto elettrico nei pressi della galleria di San Donato, trovarono dalla parte opposta del tunnel, vicino a Rovezzano, una bottiglia inesplosa con liquido infiammabile, fiammiferi e diavolina attaccati. Il 2 dicembre dello stesso anno, una tanica di benzina venne trovata su una gru impegnata nei lavori dell’alta velocità nella vicina stazione di Campo di Marte. Gli episodi non vennero mai rivendicati. Rovezzano è anche il quartiere dove avvenne il lancio di alcune molotov contro una caserma dei carabinieri, episodio per il quale saranno giudicati alcuni dei 28 anarchici a processo al tribunale di Firenze.

Intanto sul sito Finimondo.org, vicino all’area anarchica, è comparsa una scritta che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere una sorta di rivendicazione: “Cosa è successo? All’alba, nella prima periferia del capoluogo toscano, una cabina elettrica dell’Alta Velocità si è surriscaldata al punto da andare in fiamme. Sarà stato un caso? Una coincidenza? Una ‘vile provocazione’? Oppure, più semplicemente ed umanamente, un gesto d’amore e di rabbia?”.

VIDEO – Lunga attesa per turisti e pendolari a Termini (Roma)

Sorgente: Pista anarchica per l’incendio doloso sull’Alta Velocità. Toninelli a Salvini: “Trova i colpevoli” | L’HuffPost

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