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«È l’ennesimo preoccupante abuso da parte delle forze dell’ordine, abusi sui quali non si può tacere. In un Paese democratico la libertà di informare deve essere garantita in ogni modo e soprattutto da coloro che dovrebbero tutelare l’ordine», commenta il sindacato. Il questore si scusa.
Il fotoreporter Fabio Sasso prima del comizio di Salvini (Foto: sindacatogiornalisti.it)

«Prima del comizio del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in piazza Municipio ad Aversa, quando la situazione era assolutamente tranquilla, la polizia ha fermato il fotoreporter Fabio Sasso e dopo averlo minacciato di arresto, non si sa per quale reato, lo ha costretto a cancellare tutte le foto scattate. È l’ennesimo preoccupante abuso da parte delle forze dell’ordine, abusi sui quali non si può tacere». È quanto affermano la Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania.

«È necessario – proseguono – fare chiarezza sul caso denunciato dal collega. In un Paese democratico la libertà di informare deve essere garantita in ogni modo e soprattutto da coloro che dovrebbero tutelare l’ordine. La deriva che si sta prendendo apre scenari preoccupanti».

Dopo le proteste del sindacato, il questore di Caserta si è recato a incontrare fotografi e giornalisti presenti in piazza e ha chiesto scusa per quanto accaduto.

Sorgente: FNSI – Aversa, la polizia costringe reporter a cancellare le foto. Fnsi e Sugc: «Deriva pericolosa»

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