
Clamorosa gaffe del capogruppo in Regione Senarega che denuncia una minaccia terroristica in uno striscione che inneggia alla Resistenza
di MARCO PREVE
Nell’ansia di trovare un impossibile collegamento fra Resistenza e Brigate Rosse oggi i vertici della Lega Ligure e lo stesso vicepremier Matteo Salvini sono incappati in una clamorosa gaffe storica.Uno striscione con scritto “Salvini attento ancora fischia il vento. Onore alla resistenza” accompagnato da una stella a cinque punte è stato appeso nel centro di Uscio. Ma come racconta un’agenzia Ansa la stella è stata identificata come il “simbolo dei terroristi delle Br. Lo denuncia Franco Senarega, capogruppo regionale ligure della Lega Nord Liguria-Salvini”.”I democratici seminano odio – si legge in una nota del consigliere -. Non ci fate paura, ci fate solo pena. I carabinieri hanno rimosso lo striscione. Sul posto sono intervenuti anche gli investigatori della Digos che hanno avviato un’indagine per risalire ai responsabili”.Il fatto è che quella stella disegnata in uno striscione che si rifà alla Resistenza non è quella delle Br bensì quella delle Brigate Garibaldi che non sono esattamente terroristi bensì artefici insieme ad altri gruppi partigiani di varie ideologie, della Liberazione dal fascismo. Senza contare tutti i giovani di quelle formazioni morti per donarci una repubblica democratica.La Lega: “Minacce a Salvini dalle Br”. Ma la stella è quella dei partigiani garibaldiniCondividi Naturalmente Salvini si è fidato del suo capogruppo in regione e ha subito utilizzato lo striscione come fosse una minaccia terroristica. Sbagliando clamorosamente bersaglio.D’altra parte, se Senarega fosse stato oggi al corteo e alla celebrazione del 25 Aprile in piazza Matteotti avrebbe notato in cima alle aste delle bandiere partigiane molte stelle a cinque punte. E non erano quelle delle Brigate Rosse.