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La droga viaggiava all’interno di uno delle migliaia di container imbarcati su una nave battente bandiera portoghese e proveniente dallo scalo spagnolo di Algeciras

Seicentoquarantaquattro chili di cocaina nascosti tra i sacchi di caffè. E’ il più grande sequestro di droga messo a segno negli ultimi dieci anni dalla Guardia di finanza di Livorno e dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel porto labronico. Lo stupefacente, suddiviso in 582 panetti distribuiti tra 23 borsoni, viaggiava all’interno di uno delle migliaia di container imbarcati su una nave battente bandiera portoghese e proveniente dallo scalo spagnolo di Algeciras. Valore della cocaina: almeno 130 milioni di euro. 

Ancora prima che la motonave giungesse in prossimita’ di Livorno, ipotizzando l’utilizzo del metodo di occultamento “Rip-Off” – caratterizzato dalla presenza di stupefacenti nascosti in borsoni facilmente asportabili a una rapida apertura del contenitore – il Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Livorno ha effettuato “l’ombreggiatura” dell’imbarcazione per prevenire e intercettare eventuali tentativi di trasbordo in mare della droga. Subito dopo l’attracco in porto, i finanzieri sono saliti a bordo per ispezionare tutti i contenitori sospetti, individuando rapidamente quello che conteneva la cocaina.

Il container è risultato spedito da una societa’ produttrice di caffe’ honduregna e imbarcato su una motonave a Puerto Cortes (Honduras) per poi essere trasbordato su un’altra nave nel porto di Moin (Costa Rica), destinazione Barcellona, da dove avrebbe poi dovuto essere prelevato per la consegna a un’azienda di Madrid. Ma qui non e’ mai arrivato. All’interno di uno dei borsoni contrassegnato con vernice rossa, sono stati rinvenuti i “cloni”, perfettamente riprodotti, dei due sigilli apposti alla porta del container che, verosimilmente, sarebbero stati applicati sulle chiusure del contenitore dopo l’estrazione della droga.

Il maxi sequestro si aggiunge a quelli effettuati, sempre nel porto di Livorno per complessivi 308 chili nel 2018 e per oltre 253 chili nel 2016. L’operazione e’ stata coordinata dalle procure di Livorno e di Firenze – competente come Direzione distrettuale antimafia – ed e’ stata il frutto delle indagini condotte dal Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria delle fiamme gialle. Accanto alle quotidiane analisi delle fiamme gialle e dei funzionari del Servizio antifrode doganale dell’Agenzia delle Dogane sulle spedizioni ritenute a rischio – in genere sulle linee di collegamento marittimo con i Paesi del centro e del sud America – determinante in questo caso si e’ rivelata una segnalazione della Direzione centrale dei Servizi antidroga e del II Reparto del Comando generale della Guardia di finanza. I dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10,30 nella sede del Comando provinciale della Guardia di finanza di Livorno, piazza delle Fiamme gialle 2.

tutte le fotografie cliccando il link sotto riportato

Sorgente: Oltre 600 chili di cocaina nascosta tra i sacchi di caffè, maxi sequestro al porto – Cronaca

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