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Nuovo botta e risposta a distanza tra il vicepremier Luigi Di Maio e il presidente francese Emmanuel Macron. Al capo dell’Eliseo che oggi, durante la sua visita in Egitto, ha detto che l’Italia meriterebbe leader “all’altezza della propria storia”, il ministro del Lavoro, ospite di Massimo Giletti su la7, ha risposto: “Macron dice che io e Salvini non siamo all’altezza? Questo lo lasci decidere al popolo italiano”.

“Nel prossimo consiglio europeo, se si parlerà di immigrazione – ha poi annunciato Di Maio -, porteremo il caso della Cfa, il franco delle colonie, e di tutti quegli Stati europei che impoveriscono gli Stati africani”. “Abbiamo denunciato una cosa rilevante questa settimana: la Francia – ha continuato – stampa una moneta per i paesi africani che le consente di avere il diritto di prelazione sulle risorse che importa. Comprendo che a Macron dia fastidio la denuncia del governo italiano e del M5s”, ma “prima di fare la morale all’Italia – ha sottolineato – dovrebbe liberare dal neocolonialismo della Francia gli Stati africani”.

SEA WATCH – Parlando della situazione sulla Sea Watch, il vicepremier ha spiegato: “Siamo impegnati su due cose: sul produrre i documenti per sequestrare questa imbarcazione e sul far arrivare in Olanda queste 47 persone“. “Il governo olandese è ambiguo – ha aggiunto -, se Sea Watch non batte la loro bandiera lo dica, vorrà dire che è una nave pirata e come tale sarà sequestrata”.

CASO DICIOTTI – Sul caso Diciotti Di Maio ha detto: “Se Salvini andasse a processo io sarei il primo ad andare a testimoniare che quella fu una decisione del governo“. Il processo “finirà con un nulla di fatto perché si trattò di una legittima decisione politica del governo”, ha sottolineato. “Si sta provando a scardinare il Movimento dalla Lega e far cadere il governo, è il gioco che si fa ogni giorno”, ha sottolineato Di Maio, spiegando che se Salvini dovesse rinunciare all’immunità il M5s comunque non voterebbe contro: “Che facciamo gli facciamo un dispetto e gli votiamo contro?”, ha risposto sollecitato in merito da Giletti.

LANNUTTI – A una domanda sul caso del senatore M5s Elio Lannutti, finito nella bufera a causa di un post sui ‘Savi di Sion’ (per il quale l’ex presidente Adusbef si è scusato), il vicepremier ha detto: “Se ci saranno valutazioni da fare, i probiviri le faranno“. “Bisognerebbe stare molto più attenti a usare i social con questa disinvoltura”, ha poi commentato Di Maio.

TAGLIO PENSIONE EX SINDACALISTI – Un emendamento al decretone “finalmente affronterà il tema di tagliare la pensione degli ex sindacalisti”, ha infine annunciato il vicepremier aggiungendo di auspicare che il neosegretario della Cgil Maurizio Landini lo sostenga.

Sorgente: Nuovo scontro Di Maio-Macron

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