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Some Irish rebels lying in wait on a roof getting ready to fire during the Easter Rising. Ireland, 1916 (Photo by Mondadori Portfolio via Getty Images)

Gabriele Pastrello 

CITAZIONE CHE RIPRENDO E’ UNA CONDANNA ASSOLUTA PER TUTTA LA SINISTRA IGNAVA PER LA SINISTRA FROU FROU PER LA SINISTRA COSMOPOLITA PER LA SINISTRA SINISTRATA PER LA SINISTRA CON LA PUZZA SOTTO IL NASO E LE PIGNE IN TESTA. E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA.
«Colui che attende una rivoluzione sociale “pura”, non la vedrà mai. Egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione. La rivoluzione russa del 1905 è stata una rivoluzione democratica borghese. Essa è consistita in una serie di lotte di tutte le classi, i gruppi e i malcontenti della popolazione. V’erano tra di essi i pregiudizi più strani, con i più oscuri e fantastici scopi di lotta, v’erano gruppi che prendevano denaro dai giapponesi, speculatori e avventurieri, ecc. Obiettivamente, il movimento delle masse colpiva lo zarismo e apriva la strada alla democrazia, e per questo gli operai coscienti lo hanno diretto. La rivoluzione socialista in Europa non può essere nient’altro che l’esplosione della lotta di massa di tutti gli oppressi e di tutti i malcontenti. Una parte della piccola borghesia e degli operai arretrati vi parteciperanno inevitabilmente – senza una tale partecipazione non è possibile una lotta di massa, non è possibile nessuna rivoluzione – e porteranno nel movimento, non meno inevitabilmente, i loro pregiudizi, le loro fantasie reazionarie, le loro debolezze e i loro errori. Ma oggettivamente essi attaccheranno il capitale, e l’avanguardia cosciente della rivoluzione, il proletariato avanzato, esprimendo questa verità oggettiva della lotta di massa varia e disparata, variopinta ed esteriormente frazionata, potrà unificarla e dirigerla, conquistare il potere, prendere le banche, espropriare i trust odiati da tutti (benché per ragioni diverse!), e attuare altre misure dittatoriali che condurranno in fin dei conti all’abbattimento della borghesia e alla vittoria del socialismo, il quale si “epurerà” delle scorie piccolo-borghesi tutt’altro che di colpo». [V.I. Lenin, L’insurrezione irlandese del 1916, Opere Complete, Editori Riuniti, volume XXII, pag. 353-354]

 

 

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