LIBERIAMO JULIAN ASSANGE: FIRMA LA PETIZIONE SU IO SCELGO
Ora la novità trapelata dal Wall Street Journal, ma gli avvocati di Assange – come riporta Il Corriere della Sera – sostengono di non avere alcuna indicazione che portasse a un’idea di risoluzione delle accuse statunitensi. L’Alta Corte britannica dovrà stabilire se il fondatore di Wikileaks dovrà essere estradato o meno negli Stati Uniti, dove – salvo una conferma delle indiscrezioni del WSJ – verrà processato per la diffusione di documenti secretati sulle attività militari americane: Assange, che dal 2019 è rinchiuso nel carcere londinese, rischia negli Usa fino a 175 anni di carcere. Nelle ultime settimane due esperti delle Nazioni Unite – una competente in libertà di espressione e l’altra in prevenzione della tortura – hanno esortato il Regno Unito a non estradare Assange.