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di Fabio Belli

La grancassa dei governi occidentali continua imperterrita a contestare o non riconoscere la schiacciante vittoria elettorale del presidente russo Vladimir Putin.

Mentre il leader russo festeggiava in una Piazza Rossa gremita, giungevano a Bruxelles, i ministri degli Esteri dell’Unione europea per respingere con lo stesso mantra il risultato elettorale russo. “L’elezione della Russia è stata un’elezione senza scelta”, ha detto il russofobo ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock. Ironico il suo omologo francese Stephane Sejourne che ha etichettato il tutto come “operazione elettorale speciale”. Il ministro degli Esteri britannico David Cameron, pensa invece che l’esito elettorale abbia evidenziato la “profondità della repressione” in Russia. “Putin rimuove i suoi avversari politici, controlla i media e poi si incorona vincitore. Questa non è democrazia!”, ​​ha detto Cameron.

In Germania si è espresso anche il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier che su X ha ribadito di non inviare nessuna lettera di congratulazioni a Putin. La dichiarazione non poteva che scatenare la replica di Mosca. L’ex presidente russo Dmitry Medvedev, ha affermato che l’acrobazia di Berlino “deriva da una vergognosa debolezza”. Più dure le considerazioni della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, secondo la quale tale atteggiamento sarebbe sintomo di una fobia selvaggia. ”Questo è qualcosa che differenzia una persona sana da qualcuno che non lo è. Sembrano essere in uno stato di paranoia”, ha osservato la Zakharova, sottolineando come la retorica occidentale successiva alla rielezione di Putin sia stata in contrasto con la reazione della maggior parte delle nazioni del mondo tra cui la Corea del Nord e tutti gli stati dei BRICS, oltre a Venezuela e Arabia Saudita.

Non a caso, secondo quanto riporta Reuters citando fonti del Cremlino, Putin si recherà in Cina a maggio per colloqui con Xi Jinping, in quello che potrebbe essere il primo viaggio all’estero del presidente russo nel suo nuovo mandato presidenziale. Viaggio che  dovrebbe aver luogo nella seconda metà del mese, probabilmente prima del viaggio programmato di Xi in Europa.

Sorgente: Il trionfo di Putin e la paranoia occidentale – Casa del Sole TV

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