L’occupazione israeliana prende d’assalto il complesso medico Nasser e lo trasforma in una caserma militare dopo aver demolito il muro meridionale ed essere entrato da esso.

Ha preso di mira il quartier generale delle ambulanze e le tende degli sfollati e ha raso al suolo le fosse comuni all’interno del Nasser Medical Complex che erano sepolti lì perché nessuno poteva uscire a seppellirli perché i cecchini israeliani sparavano a chiunque lasciasse l’ospedale.

L’occupazione costringe i rimanenti sfollati e le famiglie delle équipe mediche a spostarsi con la forza dal Complesso Medico Nasser all’alba di oggi sotto bombardamenti e minacce, e chiede all’amministrazione del Complesso Medico Nasser di trasferire tutti i pazienti, compresi i pazienti in terapia intensiva e negli asili nido, a il vecchio edificio Nasser, tra cui 6 pazienti sottoposti a respirazione artificiale, che espone le loro vite sono a rischio. Lo stesso brutale scenario accaduto all’ospedale Al-Shifa e in altri ospedali nel nord di Gaza si sta ripetendo ora con l’ospedale Nasser