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Netanyahu si accontenterebbe di cacciarli da Israele, che resta una crudeltà comunque imperdonabile.

La sinistra progressista Dem

La sinistra progressista democratica statunitense, da tempo critica nei confronti della politica di Israele nei confronti dei palestinesi e di quello che benevolmente Haaretz definisce ‘l’approccio statico’ del governo americano al conflitto. Una posizione critica a crescere, assieme alle ondate di sdegno popolare che sino via via cresciute soprattutto all’interno delle molte minoranze etniche americane con qualche ragione per sentirsi discriminare come lo sono i palestinesi in Israele. Accuse di genocidio

Accuse di genocidio e boicottaggio

Diffuse accuse di genocidio da parte di Israele e rinnovati appelli a sostenere il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni economiche come mezzo per danneggiare Israele, indicando Joe Biden come colpevole chiave del suo sostegno a Israele. Molti contro, ma non tutti, e a sorpresa, dall’elenco scopriamo mancano i due portabandiera della critica interna Dem: il senatore Bernie Sanders e la deputata Alexandria Ocasio-Cortez.

Non genocidio, ma nessun altro sconto

E così descrive la loro azione politica il quotidiano israeliano. «Entrambi sono stati ideologicamente e verbalmente coerenti negli ultimi quattro mesi, condannando le tattiche di Israele; portare l’attenzione internazionale sulla difficile situazione dei palestinesi; opporsi ad ulteriori aiuti militari offensivi per la campagna israeliana; chiedendo un cessate il fuoco umanitario che porti a una soluzione a lungo termine». Senza sconti, ma anche senza cedimenti personali.

In una recente intervista con il progressista britannico Novara Media, Sanders ha ripetutamente rifiutato l’opportunità di usare il termine ‘genocidio’ o di sostenere il ‘movimento BDS, boicottaggio, disinvestimento e sanzioni.

Il socialista Sanders

«A mio avviso, è assolutamente vergognoso, orribile. E come senatore degli Stati Uniti sto facendo tutto il possibile per porvi fine», ha detto, parlando dei suoi sforzi di lunga data per imporre aiuti condizionati a «Netanyahu e ai suoi sostenitori di destra, amici pazzi». Sanders, tuttavia, ha osservato che «possiamo discutere sulle definizioni e sui metodi migliori per fare pressione su Israele quando viene messo sotto pressione sul termine ‘genocidio’». Ma lui non è d’accordo con quella descrizione –il genocidio-, delle azioni di Israele. E ha detto anche di essere «nervoso riguardo al boicottaggio economico di qualsiasi paese, pur affermando il diritto delle persone a fare ciò che scelgono» dopo che l’intervistatore gli ha ricordato le sua battaglie per boicottare l’apartheid in Sud Africa.

Rottura con Our Revolution

L’intervista di Sanders arriva subito dopo la sua rottura con ‘Our Revolution’, l’organizzazione politica lanciata prima della sua prima corsa alla presidenza degli Stati Uniti nel 2016, che sta di fatto prendendo le distanze dalla candidatura alla rielezione di Biden.

Ocasio-Cortez

Riconoscendo l’ordine della Corte internazionale di giustizia affinché Israele adotti tutte le misure di sua autorità per prevenire atti di genocidio contro i palestinesi a Gaza, la parlamentare Ocasio-Cortez ha aggiunto: «Il fatto che abbiano affermato che c’è una responsabilità per prevenirlo, il fatto che questa parola sia in gioco, il fatto che questa parola sia presente anche nei nostri discorsi, penso dimostri la disumanità di massa che gli abitanti di Gaza stanno affrontando». Ottima dialettica politica del non dire esplicitamente. E a seguire, anche il suo sostegno alla ricandidatura di Biden, avvertendo che l’alternativa rappresentata da Donald Trump è un pericolo eccessivo per la democrazia statunitense.

Trump presidente sciagura assicurata

«Se Donald Trump verrà eletto presidente degli Stati Uniti, non sappiamo se ci saranno prossime elezioni verificabili e pulite», ha detto a Jake Tapper della CNN, descrivendo Biden come uno dei presidenti di maggior successo nella storia degli Stati Uniti. «Dobbiamo essere molto realisti riguardo al grave impatto dell’elezione di Donald Trump. Non è uno scherzo, non è un gioco».

Sanders, Occorsio-Cortez scavalcati a sinistra

«Sebbene Sanders e Ocasio-Cortez rimangano le figure più riconoscibili nel loro campo politico, mantengono posizioni che stanno diventando sempre più deboli man mano che la loro base diventa ulteriormente indignata dalle azioni di Israele e dalla mancanza di responsabilità degli Stati Uniti», afferma l’analista israeliano. «Resta da vedere se riusciranno a mantenere la linea mentre la crisi umanitaria di Gaza peggiora e si avvicinano le elezioni americane».

 

 

 

Sorgente: Lo sconquasso d’Israele anche sulla sinistra Dem che si divide sul genocidio –

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