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Cosa accadrà domani quando soldati abituati allo sterminio del popolo palestinese faranno irruzione in un fazzoletto di terra dove sono rifugiati più di 2 milioni di palestinesi?

Egitto, Iran, Iraq, Siria, Qatar, Arabia Saudita, Libano, Giordania, rimarranno davvero a guardare il popolo palestinese straziato, massacrato, affamato, distrutto dallo strapotere arrogante e genocida dell’esercito israeliano alla ricerca di un fantomatico Hamas?

Cosa accadrà quando un popolo allo stremo senza cibo senza acqua senza medicine verrà ancora una volta sottoposto a indicibili torture, quando il rifugio trovato e costretto dalle bombe e da un esercito armato da noi diventerà la tomba per ancora migliaia di donne e bambini ?

Davvero Tutti i paesi Arabi si gireranno dall’altra parte?

Rimarranno tutti veramente sordi al grido di dolore di un popolo martoriato dalla follia genocida di Netanyahu?

Siamo abituati alla retorica ipocrita dei paesi occidentali, siamo abituati alla narrativa preparata a pranzo a cena dai gruppi di potere Stati Uniti e Inghilterra, alla celebrazione del 7 ottobre in ogni tempo e in ogni luogo, siamo abituati al vittimismo stantio di chi sostiene le politiche di Israele, siamo abituati all’ipocrisia di chi chiede rispetto per i diritti umani e vende milliardi di armi per lo sterminio del popolo palestinese.

Ma oggi e domani, mentre si avvicina l’ultimo atto di un genocidio nella terra insanguinata di Gaza, davvero tutti resteranno immobili a guardare?

Mai più si potrà festeggiare il giorno della memoria senza ricordare il genocidio, la pulizia etnica del popolo palestinese.