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Lo storico esponente del Carroccio: “Il leader leghista sognava i pieni poteri e invece la sua Lega nazionale è fallita. Zaia aspetta il redde rationem. L’autonomia è un disastro”

di Matteo Pucciarelli

Milano — Per Roberto Castelli, ex ministro leghista, il voto sardo certifica che «la parabola di Salvini è finita».

Perché?

«La Lega sta vivendo la stessa parabola vissuta da Renzi e dai 5 Stelle: siamo di fronte a un elettorato erratico che si innamora del leader che dovrebbe far diventare l’Italia come la Svizzera. Il 34 per cento delle scorse Europee era per Salvini, mica per la Lega. E adesso però Salvini si ritrova senza più un progetto. Noi della vecchia Lega con le stesse percentuali avevamo un progetto forte, il federalismo, lui non ha nulla, ha la stessa identità politica di Meloni, è un doppione senza prospettiva».

 

 

È quindi la fine del progetto nazionalista della Lega?

«Mi pare evidente, ma non solo: la prossima batosta sarà alle Europee, poi Salvini si chiuderà nel suo fortino. Guardi che sta venendo giù tutto, i militanti al Nord sono in subbuglio. Mi dicevano di una festa della Lega nella bergamasca, c’era un dirigente a parlare e ha sparato addosso sul segretario: si è preso una marea di applausi».

Non sarebbe il momento di Zaia?

«Non so se ha questa voglia, di sicuro non adesso. Aspetterà il redde rationem, a nuove elezioni politiche».

Un Salvini che riportasse la Lega al Nord, con quei temi, quella vecchia idea di sindacato del Nord: vede possibile un ritorno al passato?

«Che credibilità avrebbe? Dopo il 34 per cento si è immaginato con l’orbace, sognando i pieni poteri, e invece ha perso lucidità. Il progetto nazionalista è fallito».

Però ad esempio il progetto di autonomia va avanti.

«Penso di essere uno dei pochi che ha letto tutto il provvedimento, quel che è uscito dal Senato è un disastro, è una nuova Cassa del Mezzogiorno: prima si cacciano i soldi dei Lep, 80-100 miliardi per il Sud, poi si vedrà. Da federalista spero si fermi e non vada avanti».

Quanto prenderà la Lega alle Europee?

«Il 7 per cento».

 

 

Sorgente: Castelli: “La parabola di Salvini è finita” – la Repubblica

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