0 9 minuti 11 mesi

Gaza. InfoPal. A cura di Angela Lano. Sabato mattina 7 ottobre, la Resistenza Palestinese a Gaza ha lanciato un duro attacco contro Israele: l’”Operazione Ciclone al-Aqsa”.
Fonti della Resistenza affermano che l’attacco coordinato è “una risposta alla violenza dell’esercito israeliano e dei coloni in Cisgiordania e all’uccisione di un gran numero di bambini”.

Sono oltre 2.100 i feriti e quasi 1000 i morti israeliani causati dagli attacchi della Resistenza palestinese.

Ministero della Salute palestinese: quasi 500 morti e 2.751 palestinesi feriti nell’aggressione israeliana su Gaza.

La cronaca.

Sabato mattina, la Resistenza palestinese ha lanciato una campagna militare, l’”Operazione Ciclone Al-Aqsa”, che ha preso di mira varie città e insediamenti israeliani. Sempre sabato, Israele ha iniziato a bombardare la popolazione civile della Striscia di Gaza.

Lunedì 9 ottobre. Continuano i bombardamenti israeliani contro la Striscia di Gaza: quasi 500 mortitra cui 244 bambini e 151 donne, e 2.751 feriti, oltre alla distruzione di case, edifici residenziali, proprietà e infrastrutture.

Fonti mediche palestinesi hanno affermato che molti cittadini sono stati uccisi e feriti, tra la notte di domenica e lunedì mattina, negli attacchi aerei e di artiglieria israeliani su diverse aree di Gaza.

Il ministero degli Interni di Gaza ha affermato che diversi cittadini sono stati uccisi e feriti negli intensi attacchi aerei israeliani contro case abitate a Beit Hanun, Rafah, Khan Yunis e Tal al-Hawa nella città di Gaza.

Lunedì, mentre la battaglia Ciclone Al-Aqsa è entrata nel suo terzo giorno, gruppi di combattenti della resistenza palestinese continuano a scontrarsi con le forze di occupazione israeliane (IOF) dietro le linee nemiche.

L’esercito di occupazione israeliano ha affermato in mattinata che continuano gli scontri armati con i resistenti palestinesi in diverse località delle città israeliane intorno a Gaza.

Il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che le stime dei servizi di sicurezza dell’occupazione indicano che le forze di Hamas continuano ad entrare su larga scala negli insediamenti che circondano la Striscia di Gaza.

Domenica sera, il ministero della Salute ha reso noto che il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza è salito a 413, mentre oltre 2.300 cittadini sono rimasti feriti.

È probabile che il numero delle vittime aumenti poiché l’esercito israeliano continua a bombardare l’enclave costiera densamente popolata.

L’esercito israeliano ha affermato che i suoi aerei da guerra hanno bombardato oltre 500 obiettivi strategici a Gaza, ma i funzionari palestinesi hanno confutato tali informazioni, affermando che gli aerei israeliani colpiscono solo edifici civili, comprese case e moschee.

Secondo quanto riferito, 21 civili palestinesi della stessa famiglia sono stati uccisi la notte scorsa quando un aereo da guerra israeliano ha bombardato la loro casa a Rafah, a sud di Gaza.

Gli aerei da guerra hanno preso di mira anche altre case ed edifici civili in diverse aree di Gaza durante gli attacchi notturni, all’alba e al mattino.

(Fonti: PIC, Wafa e Quds Press).

(Foto: una famiglia rifugiata in un’aula di una scuola dell’UNRWA, a Gaza. Quasi 74.000 sfollati si trovano ora in 64 rifugi dell’UNRWA. Img UNRWA-Mohammed Hinnawi).

Domenica 8 ottobre. Il bilancio dei morti israeliani è di quasi 1000, 2.048 i feriti.

Il ministero della Sanità israeliano ha dichiarato domenica che il bilancio delle vittime della massiccia operazione militare lanciata da Hamas è salito ad almeno 600 persone, mentre altre 2.048 sono rimaste ferite, alcune in modo grave.

Una mappa interattiva pubblicata sabato dal canale satellitare Al Jazeera mostrava i punti israeliani più importanti presi di mira ieri dai combattenti delle Brigate al-Qassam, tra cui Sderot, Zikim, Netivot, Kissufim ed Eshkol.

I combattenti delle Brigate Al-Qassam hanno anche lanciato sabato e domenica migliaia di razzi contro le città israeliane.

La nuova mappa della Striscia di Gaza e dei suoi dintorni: ?Gaza ? Aree liberate ? Aree di contatto tra resistenza e occupazione.

 

Bombardamenti aerei israeliani su Gaza, il bilancio attuale: 370 morti e 2200 feriti.

Massacro israeliano della famiglia Abu Daqqa a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza.

Domenica 8 ottobre, ore 10:00.

Secondo il canale ebraico 12, il bilancio delle vittime dell’Operazione Ciclone al-Aqsa delle fazioni palestinesi è salito a 350 morti e più di 1.800 feriti, di cui 280 in condizioni critiche.

Nel frattempo, il ministero della Salute palestinese a Gaza ha reso noto che, da sabato, 256 palestinesi sono stati uccisi e altri 1.788 feriti a seguito dei bombardamenti israeliani nella Striscia. (Fonte: Quds Press).

Domenica 8 ottobre, ore 00:30. 300 israeliani uccisi, tra cui il comandante della Brigata Nahal.

Almeno 300 israeliani sono stati uccisi e più di 1100 feriti, secondo i media israeliani, nell’operazione “Ciclone Al-Aqsa”, lanciata ieri, sabato mattina, dalle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, con la partecipazione delle varie fazioni della resistenza.

I media israeliani hanno annunciato l’uccisione del comandante della Brigata Nahal dell’esercito di occupazione, il colonnello Yonatan Steinberg, durante scontri con combattenti della resistenza vicino al valico di Karm Abu Salam, nella Striscia di Gaza.

Una breve dichiarazione dell’esercito di occupazione indica che “il colonnello Yonatan Steinberg (42 anni) del Kibbutz Shomaria stava andando a sparare con i suoi soldati, e lungo la strada ha incontrato un combattente della resistenza ed è stato ucciso durante lo scontro a fuoco”.

Steinberg aveva precedentemente ricoperto la carica di comandante della regione di Ramallah nell’esercito di occupazione.

La Brigata Nahal è una delle brigate d’élite dell’esercito di occupazione israeliano.

Il ministero della Sanità palestinese ha affermato che il numero delle vittime dei bombardamenti israeliani contro i civili nella Striscia di Gaza ha raggiunto quota 232 alle 21 di questa sera, oltre a centinaia di feriti.

Ore 23:52. Dopo 15 ore di battaglia, l’élite di Al-Qassam continua a controllare la Striscia di Gaza.

Sebbene siano trascorse più di 15 ore dall’operazione “Ciclone Al-Aqsa” lanciata dalle “Brigate Al-Qassam”, il braccio militare del Movimento di resistenza islamica “Hamas”, i combattenti d’élite di Al-Qassam controllano ancora vaste aree negli insediamenti circostanti la Striscia di Gaza.

Fonti israeliane hanno inviato che sono stati inviati grandi rinforzi militari negli insediamenti dell’enclave, per eliminare i combattenti, e che le battaglie si svolgono casa per casa.

Il canale israeliano Kan ha riferito che ci sono decine di ostaggi nell’insediamento “Bari” nelle mani degli uomini della resistenza, aggiungendo che “sono state sganciate 150 tonnellate di esplosivo, per creare una zona cuscinetto tra Gaza e l’area esterna.

Fonti israeliane riferiscono che il numero dei coloni uccisi è salito a 300, dopo che i corpi di decine di morti sono stati ritrovati in uno dei campi degli insediamenti che circondano la Striscia di Gaza.

Abu Ubaida, portavoce delle Brigate Al-Qassam, ha dichiarato: “La battaglia contro l’occupazione israeliana continua e il nemico non sa nulla dei suoi esiti”, aggiungendo che l’operazione, lanciata dalla resistenza contro Israele all’alba di sabato, continua.

Ha dichiarato che decine di ufficiali e soldati israeliani catturati sono nelle mani delle Brigate Al-Qassam e che sono stati “nascosti in luoghi sicuri e tunnel della resistenza”.

A sua volta, il comandante in capo delle Brigate Al-Qassam, Muhammad al-Deif, ha affermato – in una registrazione audio – che “il nemico rimarrà stupito quando si sveglierà dalla sua delusione”.

Ha detto ai palestinesi: “Uscite e partecipate al Ciclone di Al-Aqsa e confondete il vostro debole nemico come una tela di ragno.

Il nemico sta crollando: invitiamo la nostra gente all’interno a disperderlo e a confonderlo”.

Ore 17:18Un bilancio che potrebbe aumentare: 100 israeliani sono stati uccisi nell’“Operazione Ciclone Al-Aqsa”.

Almeno 100 israeliani sono stati uccisi e più di 908 altri sono rimasti feriti, decine dei quali sono in condizioni critiche.

Sorgente: Operazione “Ciclone Al-Aqsa”. Terzo giorno: oltre 2.100 israeliani feriti e quasi 1000 morti. Bombardamenti israeliani su Gaza: quasi 500 morti e 2.751 feriti. La cronaca | Infopal


Scopri di più da NUOVA RESISTENZA antifa'

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.