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Edizione del 2 luglio 2023

Quinta notte di rivolta francese, sale a 1.300 il numero dei fermi. E la giustizia di Parigi sceglie i processi per direttissima: garanzie ridotte e decine di udienze al giorno. Nel giorno dei funerali di Nahel, Macron cancella il viaggio in Germania e pensa a nuove misure

Tour de force

Tour de force

Filippo Ortona

TOUR DE FORCEQuinta notte di rivolta francese, sale a 1.300 il numero dei fermi. E la giustizia di Parigi sceglie i processi per direttissima: garanzie ridotte e decine di udienze al giorno. Nel giorno dei funerali di Nahel, Macron cancella il viaggio in Germania e pensa a nuove misure

COMMENTI

L’anti-macronismo, sei anni di ciclo rivoluzionario

Fabrizio Tonello

FRANCIARiforma del lavoro, gilet gialli, età pensionabile, violenza della polizia: gli ultimi sei anni, da quando Macron è stato eletto presidente come barriera a Le Pen, la Francia non fa che sollevarsi. E lui si fa scudo con le forze dell’ordine

EDITORIALE

Una scelta nella direzione giusta

Luciana Castellina

NUOVA DIREZIONEÈ difficile fare un quotidiano comunista, definizione che però vorrei conservaste, perché oggi comunica la cosa più urgente da ri-comunicare. Il mondo si deve e si può cambiare, ed è più divertente provarci che fare ciò che scelgono di fare quelli che optano per chiamarsi «conservatori»

LAVORO

Collettivo di Fabbrica sulla torre di San Niccolò: “Tante parole, nessun fatto”

Riccardo Chiari

DELOCALIZZAZIONILa protesta operaia non si fermerà, fin quando non sarà sbloccata la cig in deroga, e aperto un tavolo regionale “che metta a sedere tutti i soggetti che sono interessati al rilancio dello stabilimento”. Comprese le tute blu con il loro progetto di riconversione con un piano teso alla produzione di pannelli fotovoltaici di ultima generazione, e di mezzi elettrici per la mobilità sostenibile.

ECONOMIA

Andrea Roventini: «Sul salario minimo Meloni fa gli interessi delle imprese»

Roberto Ciccarelli

INTERVISTAParla Andrea Roventini, economista al Sant’Anna di Pisa: «Il No del governo al salario minimo è un altro modo di proteggere i profitti in questo periodo di inflazione. Le aziende paghino di più i lavoratori se non li trovano. Basta incentivi ai privati. Le risorse pubbliche a transizione ecologica, sanità e scuola»

ECONOMIA

La ministra del lavoro Calderone: «Il salario minimo non si fa per legge»

Mario Pierro

IL CASOPer la ministra del lavoro Calderone è preferibile una combinazione fumosa di elementi che vanno dalla contrattazione ai rinnovi contrattuali (che non ci sono, salvo alcune eccezioni) e incentivi alle imprese sotto forma di detassazioni e defiscalizzazioni. Domani all’università Roma tre il confronto su salari e inflazione tra Schlein (pd), Conte (%S), Landini (Cgil) e Bombardieri (Uil)

CULTURA

Il Cern della salute piace all’Europa

Andrea Capocci

SCIENZALa proposta è stata avanzata da tre importanti economisti italiani. La Ue discute della creazione di un centro di ricerca e sviluppo che freni lo strapotere di Big Pharma. L’idea viene da Massimo Florio, Simona Gamba e Chiara Pancotti, ed è sostenuta dal Forum Disuguaglianze e Diversità diretto da Fabrizio Barca. Si tratta di ridare valore al ruolo del pubblico nel settore e di contrastare il dominio delle multinazionali farmaceutiche. Il voto a Strasburgo il 12 luglio

ALIAS DOMENICA

Con Roversi, amicizia civile tra il mio Gargano e Palmaverde

Antonio Motta

CENTENARI ITALIANIAntonio Motta, fondatore a San Marco in Lamis sul Gargano del «Centro Documentazione Leonardo Sciascia» e direttore del «Giannone», rievoca qui la lunga frequentazione con Roberto Roversi e le visite alla sua libreria antiquaria, in via de’ Poeti a Bologna: un porto di mare per aspiranti poeti

ALIAS DOMENICA

Baldacci/Fortini: caratteri e posizionamenti sul terreno della letteratura

Massimo Raffaeli

CARTEGGI NOVECENTESCHIEntrambi fiorentini, si scontrano subito su Giacomo Noventa. Fortini (1917) si divide tra la poesia e l’impegno ideologico («Quaderni Piacentini»); Baldacci (1930) predilige la prosa e scrive su «Epoca»… Sintonia e contrasti all’epoca d’oro della critica, nelle lettere ’62-’93: Parlare di tutto, a cura di Marco Villa, per Firenze University Press