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L’esplosione della diga sul Dnepr sta provocando conseguenze disastrose sulla popolazione e sull’ambiente

I blogger di guerra russi descrivono un massiccio attacco terrestre ucraino lanciato nella notte in più punti nella zona di Zaporizhzhia. Parlano di un numero di tank e un volume di artiglieria molto alto. E di reparti russi isolati o travolti. La distruzione della diga di Kakhovka ha causato un disastro ambientale: centinaia di migliaia di persone sono senza acqua potabile e senza energia elettrica. Migliaia hanno dovuto abbandonare le proprie case. Un territorio molto vasto è inquinato da petrolio, pesticidi e lubrificanti e la bomba ecologica minaccia di estendersi oltre il mar Nero con pesantissime conseguenze. Mosca e Kiev continuano ad accusarsi a vicenda di aver provocato questa catastrofe.

 

 

Kiev, allarme per l’innalzamento del fiume Inhulets

Allarme del capo dell’amministrazione del distretto di Beryslav, nella regione di Kherson, Volodymyr Litvinov sul rischio di inondazioni nell’entroterra a causa dell’innalzamento del livello del fiume Inhulets. Litvinov scrive su Telegram che dopo l’esplosione della diga di Kakhovka si è verificato un flusso incontrollato di acqua dal fiume Dnipro a valle: “C’è un aumento del livello dell’acqua nel fiume Inhulets, che sfocia nel Dnipro” Litvinov ha avvertito: “A causa dell’allagamento del ponte, non è possibile raggiungere il villaggio di Zapovit. L’acqua si sta avvicinando alle case dei residenti”, ha scritto.

Filorussi, 5 morti e 41 feriti per crollo diga Kakhovka

Sono cinque le persone morte e 41 quelle ferite per il crollo della diga di Kakhovka. Lo afferma il capo dell’amministrazione comunale filorussa, Vadimir Leontyev.

Zelensky visita le zone inondate dopo il crollo della diga

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è recato nella regione di Kherson che da martedì colpita da inondazioni in seguito alla distruzione della diga di Kakhovka. “Viaggio di lavoro nella regione di Kherson. Riunione di coordinamento per affrontare le conseguenze dell’esplosione della diga di Kakhovka”, ha postato sui suoi social, affermando di voler in particolare “risarcire i residenti colpiti dal disastro”. “A Kherson ho visitato una zona di passaggio dove le persone vengono evacuate dalle aree allagate. Il nostro compito è proteggere le vite e aiutare le persone il più possibile”, scrive su Telegram Zelensky postando un video delle aree allagate.

 

 

Russia, aspettiamo visita direttore generale Aiea

Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, è atteso in Russia, la data e il luogo della visita saranno specificate più avanti. Lo ha annunciato Aleksei Likhachev, capo dell’ente statale Rosatom. “Stiamo aspettando Grossi, arriverà sicuramente, come ha detto lui stesso, ma non è stato specificato dove e se verrà prima o dopo la visita alla centrale nucleare di Zaporizhzhia”, ha detto il funzionario dell’agenzia che si occupa di nucleare. “Continuiamo a ritenere il ruolo della missione Aiea presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia come estremamente importante e la presenza estremamente tempestiva e pertinente, perchè ovviamente si tratta di un’ulteriore protezione contro un attacco alla centrale”, ha dichiarato Likhachev.

Lukashenko: “Controffensiva ucraina non c’è, solo propaganda”

La controffensiva ucraina è un esempio di grande disinformazione, non c’è nessuna controffensiva. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexandr Lukashenko citato dalla Tass. Lukashenko ha incontrato oggi a Minsk il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, i due hanno discusso di questioni di sicurezza.

 

(reuters)

 

Kiev: ieri molti raid russi, 2 cannonate su quartieri Kherson

Nella giornata di ieri, malgrado le estese inondazioni, i russi hanno compiuto 34 bombardamenti, lanciato 193 proiettili di mortaio, colpi di cannone, razzi Grad e attacchi di droni, e ha anche sparato due proiettili d’artiglieria contro quartieri residenziali popolati della città di Kherson, in parte sommersa dalle acque del Dnipro. E’ quanto afferma il governatore dell’Oblast ucraina di Kherson, Oleksandr Prokudin, in un messaggio mattutino aul suo canale Telegram, che aggiunge che non ci sono morti o feriti fra i civili.

 

(ansa)

 

Kiev: la Russia ha perso 730 nell’ultimo giorno di combattimenti

La Russia ha perso nell’ultimo giorno 730 uomini, facendo salire a 212.760 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 212.760 uomini, 3.891 carri armati, 7.576 mezzi corazzati, 3.668 sistemi d’artiglieria, 595 lanciarazzi multipli, 355 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 314 aerei, 299 elicotteri, 6.384 autoveicoli, 18 unità navali e 3.234 droni.

 

Una delle strade allagate di Kherson
Una delle strade allagate di Kherson (ansa)

 

Il governatore di Kherson: 600 chilometri quadrati sono allagati dopo la distruzione della diga

La distruzione della diga di Kakhovka ha allagato un’area di oltre 600 chilometri quadrati nel Sud dell’Ucraina, sulla riva destra del fiume Dnepr controllata dagli ucraini come sulla riva sinistra occupata dai russi. Lo ha annunciato un governatore ucraino. “Seicento chilometri quadrati sono allagati nella regione di Kherson. Il 32% si trova sulla riva destra e il 68% sulla riva sinistra”, ha dichiarato il governatore della regione di Kherson Oleksandr Prokudi.

L’Istituto per lo studio della guerra: “Le inondazioni hanno cambiato il fronte”

La distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka sta modificando in modo significativo la geografia e la topografia del fronte di Kherson, nell’Ucraina meridionale. Lo scrive nel suo ultimo aggiornamento il think tank statunitense Isw (Institute for the study of war), aggiungendo che è probabile che le inondazioni peggiorino e modifichino ulteriormente la geografia del distretto di Kherson nelle prossime 72 ore. La distruzione della diga sta colpendo le posizioni militari russe sulla riva orientale del fiume Dnipro, spiega l’Isw, le inondazioni hanno distrutto molte fortificazioni russe di prima linea che l’esercito di Mosca intendeva utilizzare per difendersi dagli attacchi ucraini. La rapida inondazione ha probabilmente costretto il personale e le attrezzature militari russe nei principali punti di concentrazione russi di Oleshky e Hola Prystan a ritirarsi. Le forze russe avevano precedentemente utilizzato queste posizioni per bombardare la città di Kherson e altri insediamenti sulla riva occidentale di Kherson. L’inondazione ha anche distrutto i campi minati russi lungo la costa, ci sono filmati che mostrano l’esplosione di mine nell’acqua.

 

Una immagine della diga di Kakhovka dopo la distruzione
Una immagine della diga di Kakhovka dopo la distruzione (reuters)

 

I russi: “Ucraini all’attacco con forza nella zona di Zaporizhzhia. Si spara senza sosta”

Fonti russe hanno fatto sapere che gli ucraini stanno premendo per sfondare le difese a Zaporizhzhia. I blogger di guerra russi descrivono un massiccio attacco terrestre ucraino lanciato nella notte in più punti nella zona. Parlano di un numero di tank e un volume di artiglieria molto alto. E di reparti russi isolati o travolti. “Numerosi proiettili sono esplosi nelle posizioni più avanzate. Diversi gruppi corazzati delle forze armate ucraine sono entrati in azione nella notte”. Alle cinque del mattino una seconda ondata di attacchi avrebbe sortito alcuni successi: “Obici e MLRS sparano senza sosta”.

 

L'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia
L’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia (afp)

 

Distruzione diga Nova Kakhovka, tre morti annegati

Tre persone sono morte a causa delle inondazioni dovute alla distruzione della diga di Nova Kakhovka nel Sud dell’Ucraina. Lo riferiscono i media locali, rendendo conto così delle prime vittime accertate del disastro di cui Kiev e Mosca si accusano a vicenda.

Aiea, dopo crollo diga cruciale integrità di Zaporizhzhia

“È essenziale mantenere l’integrità del bacino di raffreddamento della centrale  e del canale di scarico della centrale nucleare di Zaporizhzhia. È fondamentale che l’impianto disponga di acqua sufficiente per fornire il raffreddamento essenziale al sito nei mesi a venire”, ha dichiarato il  direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Mariano Grossi dopo l’esplosione della diga di Kakhovka che rifornisce di acqua la centrale, come si legge sul sito dell’Aiea.

Aiea: sceso il livello dell’acqua alla centrale di Zaporizhzhia

Sono in corso i lavori per garantire che il bacino di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia abbia la massima quantità di acqua dopo la distruzione della diga di Kakhova. Lo comunica l’Aiea, secondo quanto riportato da Kiev Independent. Il livello dell’acqua del serbatoio continua a scendere in seguito alla distruzione della centrale idroelettrica, ha avvertito l’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

Kiev: 5 anni e 1 miliardo di dollari per ricostruire diga e centrale

Ci vorranno almeno cinque anni, con una spesa di un miliardo di dollari, per costruire una nuova diga e nuova centrale elettrica dopo la distruzione dello sbarramento di Kakhovka. Lo ha dichiarato il capo della compagnia energetica statale ucraina Ukrhydroenergo Ihor Syrota, secondo quanto riportato dal giornale Kiev Independent.

 

Metropolis/345 Live – Ucraina, Di Feo: “Da Stalin a Hitler: storia della diga di Nova Kakhovka tra guerra e pace”

 

Rasmussen: alcuni Paesi Nato potrebbero inviare truppe in Ucraina

Alcuni Paesi della Nato potrebbero decidere di schierare truppe sul terreno in Ucraina se l’Alleanza non fornirà a Kiev significative garanzie di sicurezza al vertice di Vilnius dell’11 e 12 luglio, ha dichiarato al Guardian l’ex segretario generale dell’alleanza Anders Rasmussen. “Sappiamo che la Polonia è molto impegnata nel fornire assistenza concreta a Kiev e non escluderei la possibilità che si impegni ancora di più in questo contesto su base nazionale e sia seguita dagli Stati baltici, magari includendo la possibilità di truppe sul terreno”, ha detto Rasmussen.

 

Allarme aereo in tre regioni ucraine, esplosioni a Sumy

Un allarme aereo è stato diramato nelle regioni ucraine di Poltava, Sumy e Chernihiv, secondo i dati della mappa online del Ministero della trasformazione digitale dell’Ucraina. Secondo la mappa online, l’allarme è stato lanciato all’1:05 ora locale. Alcuni media ucraini hanno riferito di esplosioni a Sumy. Lo riporta l’agenzia russa Ria Novosti.

Zelensky: a Kherson è una catastrofe, il mondo deve rispondere

“La situazione nella parte occupata della regione di Kherson è assolutamente catastrofica. Gli occupanti hanno semplicemente abbandonato le persone in queste terribili condizioni. Senza soccorsi, senz’acqua, sui tetti delle comunità allagate. E questo è un altro crimine deliberato della Russia: dopo che lo stato terrorista ha causato un disastro, ne massimizza anche il danno”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un lungo video pubblicato sul suo profilo Twitter, dopo la distruzione della diga di Kakhovka.  “Ora abbiamo bisogno di una risposta chiara e rapida da parte del mondo a quanto sta accadendo”, ha aggiunto.

 

Morte di massa di pesci sulle rive della centrale idroelettrica di Kakhovskaya

 

Allagata anche la casa-museo della pittrice Polina Raiko

Anche la casa-museo della famosa pittrice ucraina Polina Raiko (Pelaheja Andriivna Rajko) è stata sommersa dall’acqua a causa della distruzione della diga di Kakhovka, riferiscono i media locali.
L’edificio si trova nella città di Oleshky, particolarmente colpita dall’inondazione. Polina Raiko è stata una pittrice autodidatta simbolista. Ha iniziato a dipingere all’età di 69 anni, ricoprendo la sua abitazione di affreschi. È morta nel 2004 all’età di 75 anni e la sua casa è diventata un museo e un monumento culturale nazionale dell’Ucraina.

Draghi: “L’Ucraina deve vincere o per la Ue sarà fatale”

“La brutale invasione russa dell’Ucraina non era un atto di follia imprevedibile” ma “un passo premeditato” di Vladimir Putin e “un colpo intenzionale per l’Ue. I valori esistenziali dell’Unione europea sono la pace, la libertà e il rispetto della sovranità democratica”, ed è “per questo che non c’è alternativa per gli Stati Uniti, l’Europa e i loro alleati se non garantire che l’Ucraina vinca questa guerra”: lo ha detto l’ex premier Mario Draghi, parlando al Mit di Boston. Per Draghi, accettare una vittoria russa “infliggerebbe un colpo fatale all’Ue”.

 

 

Sorgente: Guerra Ucraina – Russia, le news di oggi. Attacchi a Zaporizhzhia. Kherson allagata – la Repubblica

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