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Oggi, 7 novembre, celebriamo il 105° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, avvenuta il 25 ottobre 1917, secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia. Lo consideriamo il più grande avvenimento della storia dell’umanità.
Nel 1917, gli operai ed i contadini russi guidati da Lenin e dal partito bolscevico, rovesciarono il governo dello zar, i proprietari terrieri, i banchieri e gli industriali e mossero i primi passi verso la trasformazione socialista della società.
Proprio per questo motivo, anno dopo anno, un numero cospicuo di libri, articoli e documentari sono stati prodotti per cercare di seppellire sotto un cumulo di bugie e distorsioni la vera storia e le lezioni del 1917. La rivoluzione d’Ottobre viene presentata come un colpo di stato e Lenin come un dittatore spietato e assetato di sangue.
Tutto il contrario! La rivoluzione d’Ottobre non fu realizzata da un piccolo gruppo di cospiratori, ma dalla stragrande maggioranza delle masse che non ne potevano più della guerra, della fame, della povertà e dell’assolutismo brutale, mentre la classe dominante viveva in condizioni di assoluta opulenza. Questa situazione non era stata creata dai bolscevichi, ma dal regime zarista che la borghesia liberale russa, sostenuto dall’imperialismo britannico e francese, cercò di salvare fino all’ultimo istante.
Facciamo nostra l’eredità dell’Ottobre e crediamo che le lezioni di quella rivoluzione siano tuttora del tutto valide per le lotte che i lavoratori e i giovani intraprenderanno nel prossimo futuro per la trasformazione socialista della società.
(nella 1′ foto: Ottobre 1917, soldati marciano verso il Cremlino. sullo striscione la parola: Comunismo)

Sorgente: Facebook – Gabriella Spada

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