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Rishi Sunak, 42 anni, origini indiane, ministro delle Finanze con Boris Johnson, è stato proclamato nuovo leader del Partito Conservatore. Più tardi, dopo le dimissioni formali di Liz Truss nelle mani di Carlo III, sarà designato automaticamente premier britannico dal re.
Gradito alla City, Sunak diventa il primo capo del governo del Regno di radici etniche indiane. Prima lo stesso Boris Johnson si era ritirato da una gara persa.

«Slippery Sunak», straricco figlio dell’Impero

Il 42enne è il primo uomo di origine indiana e fede induista a guidare un governo di Sua Maestà ed è anche di gran lunga il più ricco visto che la fortuna privata sua e di sua moglie è stimata in oltre 800 milioni di euro, il doppio di re Carlo. Dopo Boris, che gli lascia campo avendo capito che il partito conservatore lo avrebbe bocciato in una eventuale gare, e dolo l’effimera Liz Truss, millantata Thatcher. E adesso tocca a ‘Slippery Sunak, perché l’originalità britannica non è una invenzione. Valutate voi.

Premier contro il rischio naufragio

Rishi Sunak, ministro del tesoro abile, anche se sulla scia di Boris che di fatto la mezza catastrofe in atto ha in gran parte creato, è un personaggio fatto di paradossi e contraddizioni, tanto che uno dei soprannomi già citato è «Slippery Sunak», Sunak lo Scivoloso, segnala Luigi Ippolito sul Corriere della Sera. Figlio di immigrati indiani arrivati in Gran Bretagna dall’Africa orientale ma di solida estrazione borghese (padre medico, madre farmacista), tanto che riescono a mandarlo nell’esclusivissimo Winchester College, una scuola che costa oggi oltre 50 mila euro l’anno e che da secoli rivaleggia con Eton. «Da lì il giovane Sunak viene ammesso a Oxford per studiare Filosofia, Politica ed Economia, il corso principe della futura classe dirigente».

L’abile Rishi nella finanza e nel matrimonio

Dopo un master a Stanford, in California, in Business administration, l’ambizioso Rishi si dà alla finanza, prima in Goldman Sachs e poi in diversi ‘hedge fund’, finanza a rischio. Destino a fortuna a inseguirlo, a Stanford Rishi incontra sua moglie, una ricchissima ereditiera figlia di un miliardario indiano, dalla quale avrà due figli e altre fortune ancora. La coppia ha oggi un patrimonio immobiliare notevole, valutato circa 17 milioni di euro.

Gossip che non è solo pettegolezzo

Ancora da Ippolito a Londra. Durante la settimana i Sunak vivono a Londra, in una casa di cinque stanze da letto a Kensington — uno dei quartieri più lussuosi della capitale — del valore di circa 8 milioni; il weekend lo trascorrono in un maniero georgiano nel nord dell’Inghilterra completo di lago privato, piscina e campo da tennis, che è valso a Sunak il soprannome di «maharaja dello Yorkshire»; a tutto questo si aggiunge un appartamento per gli ospiti nel centro di Londra e una villa sulla spiaggia di Santa Monica, in California, che vale oltre 6 milioni.

‘Maharaja dello Yorkshire’e in California

È per questo stile di vita che Sunak viene percepito come un esponente delle élite, uno che vive su un altro pianeta rispetto alla gente normale, le cui esigenze stenta a capire: una volta si è presentato su un cantiere con un vestito da 4 mila euro e mocassini di Prada, mentre un’altra volta si è fatto fotografare con una tazza da caffè da 200 euro. Certamente un personaggio più a suo agio con i banchieri che con l’uomo della strada che fatica a pagare le bollette. E sempre con una via d’uscita personale pronta. Origini indiane, ora premier britannico, ma con la Green Card, il permesso di soggiorno permanente negli Stati Uniti come una sorta polizza di assicurazione. Utile, molto ipoteticamente, alla sua signora, dopo la rivelazione che la moglie eludeva le tasse in Gran Bretagna grazie a un sistema legale che le permetteva di non pagare nulla su oltre dieci milioni di dividendi annui.

Sunak politioco, ancora più scivoloso

Sul piano politico, Sunak è ancora più difficile da incasellare. Ascesa da meteorite, visto che solo tre anni fa era ancora uno sconosciuto sottosegretario: poi la nomina a Cancelliere dello Scacchiere, nientepopodimeno che ministro del Tesoro, all’inizio del 2020 per mano dell’atro ‘estroso’ recente che ha segnato la politica britannica. Sempre lo scombinato Boris dalla confusa chioma. È stato lui, Sunak, ad affrontare la pandemia con un massiccio programma di intervento pubblico che ha fatto schizzare la pressione fiscale ai livelli più alti da 70 anni. Sunak, a parole fautore della tassazione minima, prima da di conto e poi decide l’incontrario.

L’estrosità irresponsabile di Liz

Questa estate lo scontro con Liz Truss nella gara interna al partito conservatore, ormai in confusione isterica. E il suicidio politico accelerato della Trussonomics gli ha dato ragione. I suoi ammiratori lo definiscono «un pragmatico di principi, guidato da alcune idee, ma pronto ad adattarle alla realtà».

Sorgente: Rishi Sunak, miliardario di origini indiane premier UK, ex braccio destro di Boris che i guai li aveva seminati –

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