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Una distinzione va fatta tra ministri parlamentari e non. Dal 2013 è vietato il doppio stipendio

Può essere ‘slim’ come il governo Dini del 1995, composto da 16 ministri. O ‘large’ come quello Andreotti VII del 1991, 32 ministri. Può essere a mezza strada come come quello uscente di Mario Draghi, 23 ministri. Quello a guida Giorgia Meloni che i leader di centrodestra dopo la vittoria delle elezioni del 25 settembre, sono impegnati a comporre, potrebbe vedere un mix di ministri ‘politici’ e ‘tecnici’.

 

Ma quanto guadagna un ministro? Bisogna fare una distinzione. I ministri non eletti in Parlamento guadagnano 8.863 euro lordi al mese: considerando le trattenute, siamo sui 4.500 euro netti. Per i ministri che sono anche parlamentari questa cifra si somma all’indennità riferita alla Camera di appartenenza. Un ministro che è senatore, quindi, guadagna 14.634,89 euro al mese; un ministro deputato ne incassa 13.971,35. È stato invece abolito dal 2013 il doppio stipendio per i ministri parlamentari.

 

Fu l’allora premier Enrico Letta, spinto dal vento dell’anticasta che spirava forte e gonfiava le bandiere degli arrembanti M5S, a decidere in uno dei primi decreti per la non cumulabilità tra stipendio di parlamentare e di ministro. A proposito di presidenti del Consiglio, per legge il capo del governo italiano percepisce uno stipendio di circa 80mila euro netti annui, pari a 6.700 euro al mese.

Mario Draghi ha rinunciato allo stipendio ‘da premier’ firmando una dichiarazione pubblica in cui afferma di “non percepire alcun compenso di qualsiasi natura connesso all’assunzione della carica”. La stessa dichiarazione è stata firmata dalla quasi totalità dei componenti ‘politici’ del suo governo. Diverso è il caso dei ‘tecnici’ come il titolare dell’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao, che come ‘ministro non parlamentare’, ai sensi della legge 9 novembre 1999, n. 418, ha diritto all’indennità di 110.442, 48 euro lordi.

Passando alle altre figure della legislatura entrante, che si insedierà il prossimo 13 ottobre, vanno considerati anche iI presidente del Senato e della Camera che guadagnano circa 16mila al mese. Per uno stipendio di 196.992 euro che si ottiene considerando anche l’indennità di ufficio da parlamentare.

Sorgente: Nuovo governo, quanto guadagna un ministro della Repubblica italiana – la Repubblica

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