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I segnali negativi in vista dell’appuntamento di Sharm El-Sheikh arrivano da più fronti: dalle difficoltà finanziarie e di accreditamento che i giovani attivisti africani stanno incontrando per partecipare alla presenza come sponsor di Coca-Cola, tra le multinazionali che immettono più plastica monouso sul mercato, fino al ‘consiglio’ dato dalla prima ministra britannica Liz Truss a re Carlo III di non partecipare al vertice

Sorgente: Cop27, la conferenza sul clima schiacciata tra crisi energetica e la surreale sponsorizzazione di Coca cola. Impegni al palo su emissioni e fondi – Il Fatto Quotidiano


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