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Dopo una notte di lavoro delle squadre di vigili del fuoco l’incendio nella capitale è generalmente sotto controllo9 luglio 2022

Articolo aggiornato il 10 luglio alle ore 9.05

Una densa nube di fumo nero che dal quadrante est della capitale è diventata in poco tempo visibile anche in centro. Poi il rumore di boati ed esplosioni ripetute e l’invito ai residenti della zona più colpita di chiudere le finestre e utilizzare le mascherine anche in strada, con gli abitanti di due palazzi costretti per precauzione a lasciare le loro abitazioni.

È stata una nuova giornata campale per Roma, per la quarta volta nel giro di nemmeno un mese colpita da un grosso incendio che ha coinvolto anche alcuni autodemolitori e ha suscitato ansia e paura in diversi quartieri.

Dopo una notte di lavoro da parte dei Vigilio del Fuoco, la situazione è ora sotto controllo.

Incendio a Roma: fiamme in vari autodemolitori

Incendio a Roma: fiamme in vari autodemolitori

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L’ombra del dolo

Una sequenza di eventi su cui continua ad aleggiare l’ombra del dolo («impressionante» secondo il sindaco), evocata già in occasione del rogo al Parco del Pineto a inizio luglio. «Stiamo monitorando costantemente la situazione e non sappiamo ancora se siano episodi di origine criminale o solo colposa. Non è il momento di speculazioni politiche e di divisioni. È il tempo dell’unità, della vicinanza alle romane e ai romani colpiti, e della determinazione a non farsi intimidire e ad andare avanti sulla strada della modernizzazione e del rilancio di Roma», segnala Gualtieri.

tavolta le fiamme hanno coinvolto il parco di Centocelle e un’area dove insistono diversi autodemolitori su viale Palmiro Togliatti, all’altezza di via Casilina, per poi estendersi, con il passare delle ore, anche alla zona di Torrespaccata. Ad alimentare il rogo il forte vento che da ieri soffia sulla città e che ostacola il lavoro dei vigili del fuoco, impegnati con 100 uomini e 50 mezzi e sul posto coadiuvati da carabinieri, polizia e dagli agenti della municipale. Molti cittadini segnalano sui social di avere sentito delle «esplosioni» provenire dal vasto incendio nella zona del parco di Centocelle. Gravi invece i disagi legati alla nube di fumo. «Sono stati allertati tutti i pronto soccorso per sintomi respiratori. Bene ha fatto il Municipio a raccomandare di tenere chiuse le finestre e di indossare la mascherina per evitare di inalare i fumi derivanti dall’incendio», dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Evacuati residenti di due immobili

In poco tempo la densa nuvola di fumo nero oscura il cielo di diversi quartieri della città, minacciando anche alcuni palazzi: si vede a Cinecittà e nel quartiere Appio, al Colosseo e poi a Circo Massimo, dove è in programma il concerto dei Maneskin con 70mila biglietti venduti, e in altre zone del centro. «È una situazione drammatica. Il fuoco non è stato ancora circoscritto e grazie al vento sta raggiungendo anche la zona di via Papiria», dice sconsolato a metà pomeriggio il presidente del V municipio di Roma, Mauro Caliste, invitando i cittadini alla massima prudenza. Intanto le fiamme si propagano al tendone sul balcone di un’abitazione e cosi i residenti di due immobili in via Fadda vengono fatti evacuare.

Attesa informativa per avvio indagine

A supporto delle squadre che impegnate a contrastare il vasto incendio arriva dall’aeroporto di Ciampino il mezzo speciale Dragon. Al termine dell’attività di spegnimento del vasto incendio verrà inviata, dalle forze dell’ordine intervenute, una prima informativa in Procura. Così come avvenuto per gli altri roghi che hanno interessato la Capitale nelle ultime settimane, i magistrati procederanno all’apertura di un fascicolo di indagine. Obiettivo degli inquirenti sarà capire se dietro le fiamme che stanno interessando alcuni demolitori ci sia una volontà dolosa.

Le reazioni

«A Roma sta emergendo una mano dolosa dietro agli incendi di questi giorni. Facciamo appello agli inquirenti affinché sia fatta piena chiarezza sulla natura su queste vicende: la Capitale d’Italia non può essere ostaggio di nessuno». Così su Twitter Enrico Borghi, responsabile Politiche per la sicurezza nella segreteria nazionale del Pd. «Di fronte a questi fatti occorre la massima vigilanza democratica e la presenza attiva delle forze politiche e delle reti civiche sul territorio», aggiunge il dem Roberto Morassut che ipotizza «una azione di “terrorismo ecologico” finalizzata a contrastare la possibilità di ricondurre la politica dei rifiuti in un alveo pubblico e trasparente». Tanti i dubbi anche del senatore Francesco Giro con doppia tessera FI-Lega. «Questi incendi romani non mi convincono. Sono dolosi? Se lo fossero andrebbero perseguiti con durezza come atti di terrorismo vero e proprio». Mentre i consiglieri della lista Calenda sollecitano ad agire. «Sugli autodemolitori, in particolare, ci sono precise responsabilità in capo alla Regione Lazio che è la vera responsabile dei mancanti sgomberi di queste strutture abusive, priva delle minime misure di sicurezza anti-incendio. Gualtieri, in qualità di commissario al Giubileo, deve esercitare i suoi poteri per individuare e sgomberare subito queste e altre strutture. Roma è diventata una città pericolosa dove vivere e i romani meritano la tutela della loro salute».

Situazione sotto controllo

Dopo una notte di lavoro delle squadre di vigili del fuoco è generalmente sotto controllo l’incendio a Roma. Lo comunicano i vigili del fuoco. Continua – spiegano i vigili del fuoco – l’opera di smassamento, bonifica e raffreddamento dei materiali stoccati nelle attività di autodemolizioni, anche con l’impiego di escavatori. Le persone evacuate precauzionalmente durante le prime fasi di soccorso sono rientrate nelle proprie abitazioni nel corso della notte.

Sorgente: Incendio a Roma, situazione sotto controllo. Gualtieri: sequenza di roghi impressionante – Il Sole 24 ORE

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