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Per Bdo, che lo scrive nella sua relazione in cui si dice “impossibilitata” a esprimersi sui numeri del 2021, il piano industriale al 2024 non tiene conto del trasferimento delle attività editoriali alla controllata Visibilia Editrice. Con l’operazione, la società quotata all’Euronext Growth è diventata una scatola finanziaria

di Carlotta Scozzari

MILANO – Dai revisori dei conti di Bdo non arriva luce verde al bilancio del 2021 di Visibilia Editore, il gruppo del quale prima azionista è la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Garnero Santanchè. Ad annunciarlo è una nota della stessa società quotata sul listino dell’Euronext Growth Milan (ex Aim Italia) giunta il 13 giugno in serata, che fa sapere di avere “ricevuto la relazione della società di revisione Bdo Italia S.p.A. contenente la dichiarazione di impossibilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato del gruppo e sul bilancio d’esercizio”.

A livello sia consolidato sia civilistico (i numeri coincidono), sottolineano i revisori dei conti prima di spiegare la loro posizione, il gruppo che pubblica le riviste VilleGiardini, Ciak e Pc Professionale (acquisite nel 2014 dal gruppo Mondadori della famiglia Berlusconi) l’anno scorso ha perso 3,53 milioni a fronte di un patrimonio netto pari a 117mila euro. Si tratta di numeri che fanno rientrare la società nella fattispecie prevista dall’articolo 2446 del codice civile, che impone di correre ai ripari quando il capitale diminuisce di oltre un terzo in conseguenza di perdite. A riguardo, il consiglio di amministrazione di Visibilia Editore propone ai soci di coprire tali perdite abbattendo il capitale sociale, e quindi senza iniettare risorse fresche nella società. Se fino a un anno fa presidente e ad del gruppo risultava essere proprio Santanchè, oggi tale ruolo è ricoperto da Dimitri d’Asburgo Lorena, compagno della parlamentare stando alla “cronaca rosa”. In passato, Santanchè era stata legata all’imprenditore Canio Giovanni Mazzaro, con il quale sono stati nei mesi scorsi interrotti anche i rapporti di affari.

 

I revisori dei conti spiegano nel dettaglio le motivazioni dell’impossibilità di esprimersi sul bilancio. Tutto parte dalla svalutazione dell’avviamento, per 2,7 milioni, decisa dal cda di Visibilia Editore del 9 maggio. Tale rettifica negativa da 2,7 milioni ha contribuito in maniera determinante a spingere il risultato finale del 2021 in area negativa, abbattendo i ricavi complessivi di 4 milioni e il margine operativo lordo (ebitda) già negativo per quasi 206mila euro. “Tale svalutazione – osservano da Bdo – è stata determinata sulla base del piano industriale 2022-2024 della capogruppo”, che però non risulta “aggiornato con i dati consuntivati dalla società al 31 dicembre 2021, né tiene conto dell’operazione di conferimento a favore della società controllata Visibilia Editrice S.r.l., del ramo d’azienda operativo e relativo a tutti gli assets e alle risorse dedicate a tutte le attività editoriali della società, così come e discusso e approvato dal cda in data 16 dicembre 2021″. 

Alla fine dell’anno scorso, infatti, il cda di Visibilia Editore ha varato il trasferimento di tutte le attività editoriali, che comprendono anche Visto e Novella 2000, alla società “sorella” non quotata in Borsa, Visibilia Editrice. La società negoziata a Piazza Affari si è così traformata in una scatola finanziaria, una holding che fa da capogruppo appunto alla Visibilia Editrice, acquisita al 100% il 14 dicembre scorso. Guardando invece agli azionisti, oggi i due maggiori soci di Visibilia Editore risultano essere due veicoli riconducibili a Santanchè: Visibilia Editore Holding srl, al 16,05%, e Visibilia Concessionaria srl, al 4%, con quest’ultima che opera nella raccolta pubblicitaria. Soltanto a fine 2021 le due società della senatrice di Fdi avevano in portafoglio, rispettivamente, il 40,87 e il 7,77% di Visibilia Editore. Tali quote sono cambiate soprattutto per le continue conversioni di obbligazioni da parte del fondo Negma Group.

 

“A causa delle criticità sopra evidenziate relative al piano industriale 2022-2024 della capogruppo – aggiungono da Bdo – non disponiamo di elementi probativi adeguati e sufficienti per esprimerci sulla corretta rappresentazione del valore di avviamento nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 né sulla corretta svalutazione del medesimo”. Non solo. I revisori sottolineano anche che “il piano industriale consolidato 2022-2024 non riflette gli effetti finanziari ed economici dell’accordo concluso tra la società Visibilia Editrice S.r.l. con i dipendenti della redazione di Pc Professionale”, a sua volta relativo “alla cessazione del rapporto di lavoro con i medesimi dipendenti”, con conseguente “ingresso di un service esterno per la fattibilità della rivista”. 

“Le limitazioni sopra esposte relative alle criticità nonché le incertezze significative legate alla realizzabilità del piano industriale – concludono da Bdo – non ci permettono di esprimerci sull’adeguatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2021”.

Sorgente: Visibilia Editore: i revisori dei conti non firmano il bilancio della società di Santanchè – la Repubblica

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