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La fiammata bellicistica ha riacquistato nuovo vigore di fronte alle immagini che provengono da #Bucha e da altre #localitàucraine. Media e governi occidentali, con macabro entusiasmo e poca autocritica, – perché non ci mostrano le immagini dei massacri in #Yemen? – gridano all’orrore e spingono senza remore verso un inasprimento delle #sanzioni alla #Russia e all’esasperazione del conflitto, verso scenari terrificanti.
Riteniamo, invece, come l’#ANPI, che prima di ricorrere a misure estreme, in un quadro già disperato, sarebbe bene applicare del sano pensiero critico e non dare per oro colato le #informazioni di parte, ascoltando tutte le versioni in campo e richiedendo un’indagine internazionale e imparziale, che faccia piena luce sull’accaduto, rilevando le effettive responsabilità e lo svolgimento reale dei fatti.
Sembra, che, chi ci governa, con le rispettive protesi mediatiche, non veda l’ora di gettare altra benzina sul fuoco, paventando da un lato embarghi e tagli di forniture che affosserebbero definitivamente la già disastrosa situazione economica delle classi popolari, ma anche delle #PMI e dei liberi professionisti e, dall’altro, un coinvolgimento sempre più importante dell’#occidente nel #conflitto che aprirebbe con ogni probabilità un baratro senza ritorno.
Esattamente dove #Draghi, #UE, #NATO e #USA ci stanno rapidamente conducendo e da cui si può sfuggire solo fermando la #guerra, non fomentandola.

 

 

Sorgente: Partito Comunista Italiano (Torino) – Facebook

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