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Secondo un esperto interpellato dal New York Times, sarebbe un’errata configurazione dei server di Facebook la causa del down totale

di Biagio Simonetta

Articolo aggiornato lunedì 4 ottobre alle 23:38

WhatsApp, Facebook e Instagram non funzionano. Ecco cosa sta succedendo

4′ di lettura

Non proprio una giornata da incorniciare, lunedì 4 ottobre, per la galassia di Mark Zuckerberg. Prima le parole di Frances Haugen, la ex manager che ha consegnato una ricerca interna ai legislatori e al Wall Street Journal sul modo in cui il social network gestisce contenuti e rischi per gli utenti. Poi il down di tutti i siti e servizi che ha coinvolto anche i dipendenti di Menlo Park, stando a quanto riporta l’agenzia Ap.

WhatsApp, Facebook e Instagram non funzionano, o funzionano a singhiozzo, in varie parti del mondo, compresa l’Italia. Il problema si è verificato poco prima delle 18 di lunedì 4, e gli hashtag #WhatsAppDown, #FacebookDown e #InstagramDown hanno iniziato a scalare le classifiche di twitter, raggiungendo in breve le vette. Nel giro di pochi minuti è scattata anche la gara di battute e ironia, dove è intervenuto anche Jack Dorsey.

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Nyt: un errore interno la causa del down totale

Sarebbe un’errata configurazione dei server di Facebook, quindi un errore interno, la causa del down totale del social e delle app WhatsApp e Instagram. Lo riporta il New York Times che ha raccolto la spiegazione di John Graham-Cumming, chief technology officer di Cloudflare, una società di infrastrutture web. La premessa è che i computer convertono siti web come Facebook.com in indirizzi numerici (IP), attraverso un sistema che l’esperto paragona alla rubrica di un telefono.

«Il problema interno che si è verificato in Facebook – spiega Graham-Cumming, al Nyt – è stato l’equivalente del rimuovere i numeri di telefono degli utenti dai loro nomi in rubrica, rendendo impossibile chiamarsi». È come se improvvisamente fossero stati cancellati i percorsi che consentivano agli utenti di accedere ai server di Facebook. In pratica, milioni di smartphone e di altri dispositivi stanno cercando insistentemente di trovare le app di Facebook su Internet e questi tentativi inutili generano traffico che rallenta tutti gli altri accessi. Sempre il Nyt spiega che Facebook avrebbe inviato una squadra ad uno dei suoi data center a Santa Clara, in California, per resettare manualmente i server.

Facebook: il titolo cade

«Siamo consapevoli che alcune persone stanno avendo problemi ad accedere alla app di Facebook. Stiamo lavorando per far tornare le cose alla normalità al più presto e ci scusiamo per qualsiasi inconveniente». È quanto scrive Facebook su Twitter, dato che la piattaforma social non funziona in gran parte del mondo. Un tweet simile è stato pubblicato per WhatsApp, bloccato a sua volta, come lo è anche Instagram.

Il titolo di Facebook -5,10% , già affossato dalle accuse di una ex dipendente, che ha parlato con il Wall Street Journal, è sotto pressione alla Borsa di New York. Azioni giù di oltre il 5% e perdite per 6,1 miliardi di dollari per Mark Zuckerberg: sono i numeri della giornata nera di Facebook.

In serata Mike Schroepfer, chief technology officer di Facebook ha postato un nuovo messaggio sul profilo twitter di Facebook: «Porgiamo le nostre più sincere scuse a tutte le persone che sono state interessate dall’interruzione dei servizi di Facebook in corso in questo momento. Stiamo riscontrando problemi di rete e i nostri team stanno lavorando il più velocemente possibile per eseguire il debug e ripristinare il più velocemente possibile il servizio».

Offline un po’ ovunque

Su downdetector si trova una mappa con gli aggiornamenti in tempo reale del disservizio nelle varie parti del mondo. In Italia sono segnalati, per quanto riguarda Instagram, soprattutto a Napoli, Bologna e Milano. Per quanto concerne WhatsApp, invece, in particolare il malfunzionamento sembra concentrarsi su Roma, Milano e Napoli. Idem per Facebook. Ma i servizi sono offline un po’ dappertutto in tutta la penisola.

Disservizi in tutto il mondo

Problemi non solo in Italia ma anche in Francia, Germania o Belgio, ma anche fuori dai confini del Vecchio Continente come Israele e Turchia. Segnalazioni di malfunzionamento per i social network di Mark Zuckerberg arrivano anche dagli Stati Uniti. A funzionare al momento sono Twitter e Telegram.

A guardare da quanto segnalato su twitter i problemi riscontrati dagli utenti sui tre giganti della galassia di Mark Zuckerberg sono molto simili tra loro. Secondo DownDetector, Facebook, Whatsapp e Instagram hanno riscontrato problemi in tutto il mondo, con 124mila interruzioni segnalate per Facebook, 97mila su Instagram e quasi 70mila su Whatsapp.

C’è chi proprio non riesce ad accedere alla app, chi ha un problema di login e chi non riesce a completare alcune attività, come il caricamento di una foto. Il problema più diffuso per Instagram e Facebook è quello dell’impossibilità di aggiornare il feed. Mentre su WhatsApp è praticamente impossibile inviare e ricevere messaggi.

Alle 18.15, l’azienda di Menlo Park non aveva ancora diffuso alcuna nota ufficiale per chiare che tipo di problemi stanno riscontrando le applicazioni. Ma considerando che le difficoltà – secondo downdetector – sono estese dall’Europa agli Stati Uniti, è difficile azzardare ipotesi su danneggiamenti a server o possibili attacchi hacker.
Successivamente sono stati pubblicati alcuni tweet senza fornire informazioni puntuali.

Allerta cyber in Israele

L’impatto del blackout intanto riserva anche risvolti geopolitici. Da quanto riferiscono alcuni media arabi, Israele ha dichiarato lo stato di cyber allerta in seguito al “down” che da ore coinvolge Facebook, Instagram e Whatsapp, ed è in contatto con la Casa Bianca ed il Pentagono.

L’ironia corre su Twitter

Le reazioni più forti, e forse anche le più goliardiche, a questo down di Facebook si sono registrate su Twitter. È sul social di Jack Dorsey che gli utenti si sono riversati in massa per discutere del disservizio. E non è una novità. Ogni volta che Facebook ha avuto un problema, è sempre stato Twitter il teatro dei pensieri. Stavolta è stato proprio Jack Dorsey a prendere parte a uno scambio destinato a rimanere nella storia. Dall’account ufficiale di Twitter, è stato postato un tweet che ha ottenuto subito grande successo: “hello literally everyone” (“ciao proprio a tutti”), per evidenziare come il social fosse diventato caldissimo con Facebook offline.

Al tweet ha risposto l’account ufficiale di WhatsApp, in una specie di contromisura social: “Ciao!”. Ed è qui che è arrivato come un falco Jack Dorsey, rispondendo a WhatsApp con un eloquente: “thougt this was supposed to be encrypted” (“Pensavo che questo dovesse essere criptato”). Lo stesso Dorsey, poco dopo, ha risposto a un tweet di un utente che diceva (chiaramente fingendo, ndr) che il dominio facebook.com fosse in vendita: “Quanto costa?” ha risposto il Ceo di Twitter. Ma i meme e le reazioni (fra sfottò e qualche arrabbiatura) sono migliaia. La Rete, del resto, non perdona. Soprattutto quando in ballo ci sono i padroni.

Sorgente: WhatsApp, Facebook e Instagram non funzionano. Ecco cosa sta succedendo – Il Sole 24 ORE

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