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Roger Waters, storico leader dei Pink Floyd e attualmente uno dei più grandi e carismatici artisti al mondo per l’ennesima volta ha fatto sentire la sua voce, alta e chiara, confermando il suo impegno politico, e soprattutto morale, nel denunciare le arroganze, le violenze e i crimini che i potenti del mondo esercitano senza alcun pudore, e che invece vengono veicolate dai loro media amici come operazioni  di “interventi umanitari”.In questo caso Roger Waters ha voluto esprimere le sue convinzioni sulle recenti proteste avvenute domenica a Cuba. Da grande artista e comunicatore quale è, in poche parole è riuscito a sintetizzare quello che gli Stati Uniti da sessantadue anni stanno cercando di fare nei confronti di Cuba:«Se ti interessa la mia casa e non me la puoi comprare, è perché non te la voglio vendere e nemmeno voglio affittarla… Allora, per questo, tu mi chiudi in casa, e non mi fai uscire per andare al supermercato, o in farmacia, o in banca, e nemmeno lasci che mi vendano i pezzi di ricambio della macchina o della moto, e oltre a questo mi chiudi i conti in banca, le carte di credito e i libretti di risparmio…Dopo un po’ i miei famigliari cominceranno a disperarsi, e alcuni scapperanno dalla finestra… e tu, da fuori, comincerai a gridare che sono incapace di tenere le redini della mia casa, e che sono un dittatore, uno che fa soffrire la mia famiglia… e poi inizierai a dire che il “governo” di casa mia è in CRISI e che i vicini avranno tutto il permesso di INTERVENIRE e CACCIARMI fuori con lo scopo di occuparsi della CRISI UMANITARIA che c’è nella mia famiglia…Questo se…  tu non dirai mai a nessuno che quello che a te interessa è prenderti la mia casa. E che è per questo che mi hai voluto mettere in una situazione così CRITICA davanti alla mia famiglia».

Sorgente: Roger Waters, poche magistrali parole che annullano tutte le fake news su Cuba – GUERRE E IMPERIALISMO – L’Antidiplomatico

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